Alice Ferranti
E' nata e cresciuta a Roma, anche se poi non ci è rimasta per molto...
Lavora sulle connessioni, crede nei progetti impossibili e nelle sfide ambiziose.
Inizia a studiare recitazione in teatro a 14 anni, che è la sua casa, a cui torna sempre anche dopo un lungo girovagare. Ma ogni tanto gli piace cambiare aria. Per questo e per un’altra grande passione, le lingue, ha sempre viaggiato e vissuto in tanti posti diversi. Negli anni ha attraversato varie fasi creative, dalla recitazione è passata alla scenografia, alla fotografia analogica, al montaggio video, alla direzione come assistente e ora finalmente come regista del suo primo spettacolo, da lei anche tradotto e prodotto.
Si forma come attrice alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, dopo aver frequentato il Centro Internazionale La Cometa di Roma. Perfeziona i suoi studi di recitazione e danza contemporanea con, tra gli altri: Peter Clough, Charlotte Munsko, Ray Chung, Eugenio Barba, Jean Jourdheil, Filippo Dini, Pierpaolo Sepe e Serena Sinigaglia. Nel 2017 è stata in tournée con "Medea" di Euripide per la regia di Gabriele Lavia e con "Nessun luogo è lontano" scritto e diretto da Giampiero Rappa, oltre che al cinema ne "Il colore nascosto delle cose" di Silvio Soldini.
La cosa che l’ha sempre accompagnata come una strada parallela e che spesso ha intrecciato al suo percorso artistico è stata la passione per il processo produttivo in ambito culturale con le sue leggi e difficoltà. Questa, sostenuta da una forte skill imprenditoriale, l’ha portata prima a laurearsi con il massimo dei voti in un percorso di organizzazione teatrale al DAMS di Roma Tre, poi a cimentarsi con la stesura di progetti di vario tipo, spinta dalla curiosità e attratta dalla sfida. In seno all’università è nato il progetto "Castello di Morgnano - borgo dell’ozio creativo", progetto che ha poi continuato a modificare e affinare partecipando a molti bandi e call pubblici e privati. Per istinto e passione ha spesso preso in mano l’organizzazione e la produzione esecutiva di spettacoli teatrali indipendenti, occupandosi di tutto in maniera multitasking, dall’amministrazione all’ufficio stampa alla logistica alla produzione tout court.
Oggi, dopo molteplici esperienze, riunisce in un progetto nuovo e fresco di debutto molte delle cose e dei luoghi che ha attraversato in questi anni, cercando di costruire una strada solida per il futuro. Ha ideato e iniziato a realizzare il "Progetto B.A.R.C.A. - Buenos Aires Roma Creativi in Asse", che l’ha portata in Argentina per un periodo di ricerca di due mesi e che ora affronta la sua tappa italiana. Il progetto riunisce lo scouting, la produzione e la diffusione teatrale secondo un innovativo metodo di condivisione delle risorse e punta ad ampliare la conoscenza nell’ambito della drammaturgia contemporanea, favorendo la collaborazione tra le comunità artistiche.