Anna Agati

Altro
Arti Visive
Cinema
Computer & Digital Art
Danza
Design
Fotografia
Grafica E Illustrazione
Arte Pubblica
Urban & Street Art
Moda
Teatro
Video & Sound Art
Anna
Agati
Città
Ravenna
Nome del gruppo
Gvandivarte
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Ravenna
Età
43
Profilo

La pittura è come un balsamo, una cura che permette alla mia anima di librarsi, uscire dalla corazza e, attraverso il colore e le linee, iniziare una danza che le permette di trovare un ordine, un equilibrio. Quando dipingo, non seguo schemi tecnici o canoni estetici, percepisco un’idea e da lei mi lascio trasportare come in una trance, in cui il mio Io interiore prende il possesso dei miei movimenti e accompagna il corpo in un viaggio onirico attraverso gli strati della mia essenza. Nel momento in cui inizio a dipingere la mia anima canta, spruzza e ride come una bimba capricciosa, lasciando sul supporto la traccia del suo passaggio. Per questo molto spesso nelle opere sono ricorrenti colori flou o dettagli cangianti. È però quasi sempre evidente un lato malinconico che sublima in colature come se la pittura piangesse o in fumose zone d’ombra, per questo attraverso l’analisi delle mie rappresentazioni è possibile intuire la ricerca di rappresentare metaforicamente i contrasti che distinguono ogni essere umano, la natura che ci circonda fino ad arrivare a livelli superiori. La pittura muta in una sorta di formula alchemica dell’io, dove materia e spiritualità si fondono. Sensualità e sacralità, luce e ombra, antico e moderno, maschile e femminile, materia e spirito oriente e occidente sono elementi caratteristici nelle mie rappresentazioni. Le mie opere si compenetrano e completano come un flusso continuo, come fossero note che compongono la colonna sonora del mio Io, e a seconda di come le si abbina creano una melodia diversa, ma che racconta sempre la stessa storia vista da un’altra angolatura. Anche attraverso il progetto “Arsra – Ravenna in tutti i sensi” ho sviluppato una forma di arte partecipativa e sensoriale che coinvolgesse a 360°. L’arte non è più riservata ai musei, esce dalle canoniche cornici e si rende fruibile scivolando via dalle tele per comparire su cartoni di riciclo, contaminando abiti, oggetti d’arredo e perfino pareti urbane. Nei miei lavori è possibile percepire tutte le mie esperienze artistiche lavorative fuse con le mie passioni, unendosi attraverso la pittura evolvono in un’arte viva che esce dal quadro diventando arte dinamica che contamina e reinterpreta la realtà. Le esperienze nel campo della grafica, della fotografia, della moda poi del teatro e infine nella pittura caratterizzano il mio stile che muta dall’illustrazione, alla foto pubblicitaria, al quadro classico, all’acquerello giapponese, la stampa di tessuto o il disegno di una ceramica per arrivare a toccare il tatuaggio e persino il fumetto in un continuo fluido che rende l’opera senza tempo, collocazione geografica o religione.