Candida Kandinskij

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Candida
Kandinskij
Città
Udine
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Udine
Età
35
Profilo

Candida Kandinskij, più che uno pseudonimo è il nome che racchiude tutto l'operato di Giovanni De Benedetto (Udine, Italia - 17 gennaio 1989).

La scelta di questo nome è l'accostamento di un'infezione (Candida) con un pittore ( Vasilij Vasil'evic Kandinskij). La scelta d tale nome è motivata dalla domanda seguente: la creatività è una tipologia di disfunzione mentale che permette di vedere oltre le apparenze o sono le problematiche stesse le dirette responsabili del lavoro artistico, in quanto senza di esse forse non si riuscirebbe a rielaborare in un determinato modo la realtà?!

O ancora, la sensibilità artistica è frutto di una creatività innata che porta le dovute conseguenze psicologiche, o sono queste ultime ad aprire le porte della percezione insieme all'estro creativo?!

Come in tutte le cose la risposta sta' nel mezzo, ma attraverso queste riflessioni è stato scelto il nome del progetto con il quale Giovanni firma tutto ciò che crea, dalla fotografia alla musica, collegando una problematica fisiologica ad una artista molto attento all'impatto spirituale (quindi in un modo o nell'altro collegato alla mente e al corpo) che le sue opere suscitano allo spettatore.

Un'infezione della psiche o dello spirito (Kandinskij) ha delle ripercussioni nell'ambito fisiologico (Candida).

Giovanni, dopo essersi diplomato nel 2008 presso l' istituto tecnico C. Deganutti di Udine, incomincia  ad esprimere la sua creatività attraverso la fotografia e la musica.

Per divertimento organizza delle sessioni fotografiche incentrate su un concept da lui ideato  e, affidandosi a due amici fotografi, realizza 4 servizi che successivamente andranno a formare il libro d'artista “Amniotico – a Deformation of Candida Kandinskij”, risalente al 2009. Il book fotografico narra la storia di un uomo che nasce macchina, ma che successivamente scopre dentro di sè una parte organica e questo lo porta ad un disgusto totale per se stesso.

Il book è stato esposto ad una collettiva di libri d'artista in maggio 2009 presso “Kobo shop” (Udine) e a settembre 2010 presso la galleria “Fantomars” (Bologna).

Nel 2012 alcuni scatti sono stati presentati sotto forma di pannelli in importanti eventi gotici italiani, tra i quali Venice Vampire (Discoteca Revolver – San Donà) e la Notte Delle Candele (Shindy Club – Bassano del Grappa).

Nel 2009 inizia a studiare chitarra e programmazione di sintetizzatori e midi e, attraverso le conoscenze acquisite, comincia a comporre alcune demo.

Durante il 2010 ha lavorato al primo importante progetto fotografico chiamato “Under Epiderma”, curando, oltre al concept, anche tutti gli aspetti tecnici propri della fotografia e avvalendosi, per la realizzazione pratica, dell'aiuto dalla sua collaboratrice Federica Sdrigotti.

Il concept è un percorso dell'uomo contemporaneo attraverso le sue consuetudini, come il risveglio, l'igiene personale, il rapporto con i propri simili, le gerarchie e il proprio partner.

Tutto questo è narrato attraverso il protagonista chiamato Bag, l'icona dell'uomo moderno fatto di plastica.

Il tempo è scandito da dei bicchieri d'acqua prima vuoti e successivamente pieni, metafora del corpo di Bag che, essendo un involucro fatto di plastica, non riesce a sopportare dentro di sé un elemento così naturale come l'acqua, origine della vita, così si auto annienta, pungendosi con uno spillo.

La mostra include, oltre a 23 pannelli, anche una colonna sonora ed un video-clip, con l'intenzione di immergere lo spettatore all'interno di ciò che vede.

“Under Epiderma”, dal 2010 al 2012, è stato esposto presso la galleria “Fantomars” (Bologna) e presso l'Associazione Culturale Casa Laboratorio Museo - C.L.M (Carovigno – BR) oltre che a Kobo Shop (Udine) e alla Vernice Art Fair (Forlì).

Nel 2010 il lavoro ha vinto il 1° premio del concorso “fanzine libera l'idea” esponendo nella galleria Dea (Firenze) a cura di Silvana Grippi (art director). Inoltre il video è stato presentato al “Mediarc –  X Festival Internazionale di Architettura in Video” sempre a Firenze.

Nel 2011 esce “Lipstick” l'ep di debutto del progetto musicale omonimo, formato da 2 tracce più un remix, dove vediamo Matteo Mauro alla batteria acustica e le voci sono state registrate e missate da Steve Nardini. Come nella fotografia, anche in questo ambito Giovanni preferisce lavorare da solo, in modo da avere pieno controllo sulle possibili direzioni che il progetto potrebbe prendere, oltre che per agevolare la concretizzazione delle idee che ha in testa, non escludendo possibili collaboratori.

L'ep ha riscontri positivi dalla critica e viene recensito su alcune riviste e siti di settore tra le quali Ascension Magazine e Chain DLK oltre ad essere passato su una radio friulana.

Sempre nel 2011 vince il 2° premio al concorso di videomaker  “Mediamix”, con il video “Un_Compromised”.

Nello stesso anno riprende in mano dei lavori iniziati con “Amniotico” e crea il progetto “Premature”, un lavoro astratto nel quale vi è un'interazione tra tempera e fotografia.

In questo caso il concept non ha implicazioni esistenziali, bensì cerca di scavare nella mente del suo creatore, portando in superficie attraverso il processo creativo, delle  immagini che ancora non dovrebbero vedere la luce, quindi nate Premature, da cui il titolo delle singole opere e dell'intero lavoro.

Il progetto è stato esposto nella collettiva fotografica “A 3 Occhi” presso la galleria A 3 Arte Contemporanea di Salerno nel gennaio 2012 e, dal 1 dicembre al 6 gennaio 2013, sempre nello stresso spazio espositivo, si è svolta la prima personale di Premature a cura di Lycourgos Lambrinopoulos e Massimiliano Alberico Grasso.

Con questo lavoro l'artista è stato pubblicato sulla rivista Inside Art (dicembre 2012).

Nel 2012 ha pubblicato un altro ep chiamato “Obliquium” che sarà presentato solamente online e che riceverà una buona critica sempre da Maurizio Pustianaz (Chain DLK) e Nicola Tenani (Sounds Behind The Corner) oltre al passare in qualche programma radiofonico come EBM Attack! e Terminus.

Attualmente Giovanni stà continuando a lavorare al progetto Candida Kandinskij sia in ambito visivo, facendo esposizioni, che in campo musicale componendo nuovi pezzi e impostando delle future esibizioni live.

Nel 2013 uscirà la web serie “Run Away” diretta da Riccardo Cannella dove Candida Kandinskij comparirà all'interno della colonna sonora.