MNEMOGRAFO

MNEMOGRAFO

MNEMOGRAFO, 2016. Installazione a muro con sismografo modificato, software, Arduino, ricevitore WiFi e online bots, campanello d’ottone, inchiostro su carta e materiali vari. X:18cm; Y:66cm; Z:33cm

MNEMOGRAFO è stato realizzato su commissione per la mostra Memorie, ospitata nel Friuli-Venezia-Giulia a Villa Manin, quaranta anni dopo il grande terremoto che nel 1976 colpì duramente quest’area nel Nord-Est d’Italia. L’opera è​ ispirata a un sismografo, ​ma invece di misurare movimenti tellurici funge da ponte tra passato e presente, realtà fisica e virtuale​, memorie collettive e reminiscenze soggettive.

 

MNEMOGRAFO è automatizzato e sfrutta un semplice sistema di Google Alerts e bots per monitorare la presenza online di discussioni e articoli sul terremoto del ’76. Ogni qualvolta qualcosa di nuovo sull’argomento appare online, ​l’opera si attiva e registra il segnale attraverso un segno grafico su un nastro cartaceo in costante avanzamento, facendo tintinnare un piccolo campanello d’ottone. Il campanello risale ad una mia memoria d’infanzia. Nel 1998 una scossa di media intensità venne avvertita in Friuli spingendo tutti i residenti – me e la mia famiglia inclusi – a cercare rapidamente rifugio all’aperto. Di quei concitati momenti ricordo solo il primo sentore d’allarme: il suono di un campanello d’ottone che, poggiato su una mensola, continuava a tintinnare con insistenza.