PisaurHum

PisaurHum

Macro illustrazione Interattiva

Eseguita durante tutto il periodo del festival "Perepepè" al Centro Arti visive Fondazione Pescheria" di Pesaro, Italia. Circuito AMACI.

 

La performance è stata una dei 5 punti del festival all'interno dello spazio espositivo. Intitolata con "L'Ospite Custode" vedeva l'artista come anima dello spazio e tutore delle relazioni. Ogni giorno infatti, il suo atto performativo consisteva nell' accogliere i visitatori introdurli all'ambiente, all'atmosfera, alle opere, agli spazi e all'arte, lasciando anche a coloro che si prestavano, la possibilità di interagire con la propria opera disegnata sui 26 metri della "Pescheria". in che modo?

 

La "macro illustrazione" era costituita da un gigantesco umomo disteso, dormiente fino all'ultimo giorno (data del suo risveglio di cui possiamo vederein figura l'Occhio), dai 95.153 abitanti di Pesaro (come ultimo censimento), disegnati dall'artista stilizzati e riassunti in un'unica figura umana, con acrilico nero. Tutti della dimensione di 3-5 centimetri, hanno popolato e riempito la parete, costituendo l'intera città sotto forma di custode, mito, colosso, gigante dell'evento. Una grande opera d'arte fatta di persone,  gli stessi cittadini che in cambio di una storia raccontata all'artista, potevano "ritrovarsi" sulla parete e personalizzarsi con un dettaglio in colore  rosso. Alla fine dell'evento, il grande Gigante PisauHum (antico nome della città, eccezzione fatta per la presenza dell' H, che rimanda al ciclo di lavori dell'artista legato all'umanità e alla relazione) si era risvegliato aprendo i suoi occhi. Ha preso forma dirante tutto il mese, riempendosi di relazioni, scambi, storie, emozioni e sensazioni, e sorvegliando silente l'evento della città e per la città, fino all'ultimo omino disegnato: il novantacinquemilacentocinquantatreesimo.

 

ora giace altrettanto silente sullo stesso muro, coperto da un sottile strato di vernice bianca.