FERRARA  

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA
Corso Ercole I d'Este 19
tel. 0532/205480

 

AMAE ARTGROUP


 

 

testo critico a cura di Angelo Andreotti

Un televisore alla reception del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara ha lo schermo diviso in quattro parti, e ciascuna mostra le stanze piantonate da occhi elettronici che, a turno, si alternano sul video permettendo la sorveglianza del museo stesso. Normalmente le immagini catturate vengono registrate su VHS che [è legge] vengono conservate per un certo periodo di tempo e poi cancellate. Qui però il fenomeno si è invertito. Il videoregistratore non registra, ma trasmette un evento che è accaduto una volta, e continua ad accadere ancora ogni qual volta qualcuno guarderà quello schermo. [L'immagine è vera, ma la realtà è falsa; lo spettacolo continua, ma è lo spettatore a deciderne l'esistenza]. Le immagini trasmesse raccontano un evento che qualcuno ha fatto accadere una volta per tutte, e mostrano un Bersagliere del Po con la sua divisa azzurra e la croce gialla sul petto che si aggira per le stanze del Museo. Probabilmente cerca qualcosa, forse la sua collocazione, la sua didascalia, la teca nella quale depositarsi come ricordo, a memoria. In un riquadro dello schermo c'è un telefono cellulare dentro a una teca a fianco di una figura femminile a mo' di piantone, o di velina. Forse il cellulare suona perché qualcuno [tu?] ha composto il numero e allora il Bersagliere del Po lo sta cercando per rispondere. Ma il telefono suona a vuoto perché nessuno, neppure lui, potrà sollevare la teca e rispondere, e così non sapremo mai cosa avrebbe potuto dire [forse neppure ciò che noi avremmo potuto chiedere]. Ma non importa. Il gioco è proprio questo, ed è gioco serio, talmente serio da spaventare. Pensaci: [Museo del Risorgimento e della Resistenza, videosorveglianza, il fantasma di un ideale, una chiamata senza risposta, forse una risposta senza chiamata].

 

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA

DIVISA DEI BERSAGLIERI DEL PO

La divisa e alcuni cimeli della Compagnia dei Volontari "Bersaglieri del Po", istituita per volontà del Marchese Tancredi Totti Mosti l'11 aprile 1848.


Camicia e cappello alla "calabrese" di un graduato del battaglione "Bersaglieri del Po". La camicia è in tela di colore turchino, al petto una croce in tessuto di seta rossa e bianca. Bavero e polsini in tessuto di seta rossa. Il cappello è in feltro con una sopra fascia in tela cerata nera. Manifattura italiana anni 1848-1849.

AMAE ARTGROUP

AMAE Artgroup nasce nel Giugno del 2001 come progetto che adotta il linguaggio dell'arte contemporanea per fare poesia in modo ipertestuale.
Componenti: IVAN LUPI, nato a Ferrara nel 1972. Vive e lavora a Ferrara. PAOLO MASCOLINI, nato a Copparo (FE) nel 1967. Vive e lavora a Ferrara. RICCARDO ROVERSI, nato a Ferrara nel 1973. Vive e lavora a Ferrara.
art@amae01.net

AMAE Artgroup invita tutti i simpatizzanti dell'arte contemporanea a fare squillare i telefoni cellulari per l'intera durata dell'esposizione, senza restrizione d'orario.
Per chiamare il Risorgimento: 320 37 13 731;
per chiamare la Resistenza: 320 37 13 701


Chiamata senza risposta - particolare monitor 1 (studio di sorveglianza), dim. variabili, 2003

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