FIRENZE  

MUSEO ARCHEOLOGICO
Via della Colonna 38
tel. 055/23575

EMMA INNOCENTI

IRENE IUNCO &
FRANCESCO PETRONI

GIUSEPPE RESTANO


 

 

testo critico a cura di Matteo Chini

Sebbene le leghi una indiscutibile continuità storica, le opere d'arte antica contenute nel prestigioso Museo Archeologico di Firenze e quelle contemporanee che vivono nel suo tessuto cittadino differiscono così tanto da negarsi quasi a vicenda. Quello che le separa non è solo una distanza cronologica, ma una profonda differenza linguistica. Le forme, le poetiche e le funzioni sociali mutano infatti di significato a seconda delle epoche, delle aree geografiche, delle culture e dei singoli artisti che le attuano. Un possibile dialogo dovrà quindi passare - almeno inizialmente - per un confronto conflittuale attraverso cui entrambe possano ri-conoscersi senza per forza riconciliarsi. Questa consapevolezza caratterizza le opere dei quattro artisti fiorentini invitati quest'anno.
Di fronte alla percezione del tempo non-spazializzata delle culture pre-moderne, la video-installazione di Irene Iunco e Francesco Petroni propone un piccolo teatro dell'alienazione domestica scandito, come un videogioco, dai percorsi schematici della routine.
Emma Innocenti si relaziona invece con l'idea e la pratica stessa della ricerca archeologica. Una valigia aperta contiene centinaia di fotografie il cui "ritrovamento" racconta la storia intima di due amiche, un "archivio personale" attraverso cui potere ricostruire una moderna paleografia della vita privata.
Giuseppe Restano infine ha lavorato sulla presenza costante del mito contrapponendo alle storie dipinte sul vaso François un grande quadro che raffigura uno zampirone. E così agli eroi della Grecia che percorrono le cinque fasce del vaso fanno eco le curve di una totemica spirale verde, vera e propria icona del consumo.

MUSEO ARCHEOLOGICO

MUSEO ARCHEOLOGICO

Museo Archeologico di Firenze, veduta dell'interno


Istituito nel 1870 con raccolte risalenti ai Medici, Il Museo Archeologico di Firenze contiene una delle più importanti collezioni d'arte etrusca del mondo.
Fu collocato nel 1880 nella sede attuale di Palazzo della Crocetta, costruito per la granduchessa Maria Luisa d'Austria nel 1620 probabilmente da Giulio Parigi.
Comprende varie sezioni: il Museo Topografico dell'Etruria, l'Antiquarium Etrusco-greco-romano con bronzi etruschi come la famosa "Chimera" e "l'Arringatore", e originali greci come "l'Idolino" trovato a Pesaro nel 1530, la raccolta di vasi e terrecotte (tra cui il celebre vaso "François"), il Gabinetto Numismatico, la Collezione dei Preziosi, la Sezione Preistorica, le pitture distaccate dalla necropoli di Orvieto. Ne fa parte integrante il Museo Egizio, uno dei più importanti d'Italia dopo quello di Torino.
Il Museo accoglie anche una ricca collezione di sculture in marmo dl cui fanno parte i due unici Kouroi greci esistenti in Italia, noti come "Apollo" e "Apollino Milani", acquistati insieme a numerose copie romane di originali greci di Policleto, Skopas e Prassitele.

EMMA INNOCENTI

Emma Innocenti è nata a Firenze. Laureata in fotografia al London College of Printing ha esposto in varie mostre collettive (2002: Fotocellule, galleria Spazio&Ricerca Torino; The final Show, London College of Printing). Selezionata a Quotidiana '02 Padova e a Savignano Portfoilio in piazza. Vive e lavora fra Firenze e Londra.
emmainnocenti@yahoo.it


Archivio Personale,
valigia in tela nera e simil-pelle (cm 21x30) contenente 1424 fotografie; schedatura archeologica, riproduzione di immagini con didascalie: stampa digitale cm 90x160

Archivio personale
(Chartularium Imaginum Pictarum)

Descrizione: Nucleo di 1424 immagini (c.d. "fotografie") riprodotte su supporto cartaceo di piccole dimensioni. Privo di ordinamento.

Giacitura: La composizione e il posizionamento (spot 1567 del sito archeologico di Firenze) sembrerebbe indicare il ritrovamento del c.d. "Deposito Bagagli" della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

Datazione: La datazione è complicata da alcune disomogeneità di aggregazione. L'arco di tempo di riferimento si dispiega infatti per almeno 5 decenni, dal VI decennio del XX secolo al I del XXI.

Interpretazione: La quasi totalità delle immagini raffigura due soggetti femminili (a e ß) di circa 20-25 anni. (a), con un neo vicino alla bocca, sembrerebbe essere l'autore principale delle immagini. L'inquadratura imprecisa e ravvicinata fa pensare che si tratti prevalentemente di autoscatti.

Non esistono tuttavia sufficienti elementi per stabilire con esattezza chi sono a e ß, quali frammenti della loro esperienza di vita ci sono pervenuti e quando e per quale motivo si costituì l'archivio.


AUTORE IGNOTO

Anello astronomico, ottone, XIX sec., diametro mm 290 IMSS

Lo strumento permette di stabilire l'ora del giorno attraverso la posizione del Sole e di eseguire altre determinazioni astronomiche. Anche se di fabbricazione relativamente recente, la concezione costruttiva è molto più antica: infatti, i primi anelli astronomici di questo tipo furono realizzati agli inizi del XVI secolo.

IRENE IUNCO & FRANCESCO PETRONI

Irene Iunco, nata a Firenze nel 1978, frequenta l'I.S.I.A. Industrial & Communication Design di Firenze. Vive e lavora a Firenze dove collabora con varie realtà artistiche.
ireneiunco@inwind.it


Francesco Petroni, nato a Lucca nel 1979, frequenta l'I.S.I.A Industrial & Communication Design di Firenze e attualmente vive e lavora a Milano.

 


Level33,
installazione composta da tre video sincronizzati pensati per un loop. Il lavoro si sviluppa nel continuo tentativo di portare a termine il livello di gioco, tentativo ogni volta mancato e ripreso, 2002


ERGOTIMOS e KLEITIAS

Ergotimos e Kleitias, vaso François

Dal nome dell'archeologo Alessandro François, il grande cratere a figure nere è stato scoperto vicino a Dolciano, vicino Chiusi. Di provenienza da proprietà granducale, è un vero capolavoro dell'arte ceramica, unico per forma (ispirata a modelli metallici), dimensioni ed impegno espositivo. Creato intorno al 570 a.C. dal vasaio Ergotimos e dal pittore Kleitias che hanno firmato due volte la loro opera, presenta un ricchissimo apparato decorativo distribuito in registri sovrapposti che rappresenta la processione per le nozze di Peleo e Teti, l'agguato di Achille a Troilo, la mitica caccia al cinghiale calidonio, il ritorno a Creta della nave di Teseo e la battaglia tra i Pigmei e le Gru.

GIUSEPPE RESTANO

Giuseppe Restano, nato a Grottaglie (TA) il 1° Gennaio 1970, vive e lavora a Firenze. Principali Mostre personali: 2002 Giuseppe Restano, Placentia Arte Contemporanea, Piacenza, 2000 Fouryouths - Franco Marconi - Cupramarittima (AP), 1999 Pittura-pittura, STAprojects - Firenze.
giusepperestano@libero.it




zampirone,

olio su tela, cm 112x200

LINKS

www.portalegiovani.comune.fi.it