CARTELLA STAMPA

GEMINE MUSE 2002:
L'ARTE CONTEMPORANEA DAL 30 NOVEMBRE ARRICCHISCE
I MUSEI DI 24 CITTA' ITALIANE

Con Gemine Muse l'arte contemporanea si dà appuntamento dal 30 novembre al 2 febbraio 2003 in 24 città nei 28 musei italiani con protagonisti 48 artisti scelti da 25 critici.

Gemine Muse è un'iniziativa promossa dall'Associazione GAI - Giovani Artisti Italiani - e da CIDAC - Associazione delle Città d'Arte e Cultura -, con la collaborazione del DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Centro Nazionale per le Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha come obiettivo quello di mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica italiana con la sensibilità degli artisti esordienti, oltre a quello di creare un network di spazi espositivi per il contemporaneo. I giovani artisti esporranno una loro creazione che trae ispirazione da un'opera presente in ogni museo, dando così un'interpretazione inedita e spiazzante del lavoro degli illustri "colleghi" del passato.
Il progetto - curato da Virginia Baradel - è nato a Padova nel 2001 su iniziativa dell'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Giuliano Pisani che ne ha proposto l'estensione nazionale a GAI e CIDAC.

Con Gemine Muse 2002 le due associazioni organizzatrici desiderano consolidare il loro impegno per la promozione della creatività giovanile in ambito nazionale ed internazionale, oltre a mettere a confronto le esperienze artistiche delle diverse realtà cittadine in cui si svolgerà l'evento: Ancona, Bari, Bologna, Campobasso, Catania, Ferrara, Firenze, Forlì, La Spezia, Macerata, Messina, Milano, Modena, Padova, Pavia, Pisa, Prato, Ravenna, Torino, Trapani, Trento, Udine, Venezia, Vercelli. Le proposte artistiche saranno raccolte in un catalogo bilingue che consentirà di conoscere le profonde e suggestive relazioni tra passato e presente, attualizzando gli spazi espositivi che troppo spesso vengono dimenticati dal pubblico, in particolare da quello giovanile.

"Il modello culturale proposto da Gemine Muse è fortemente corrispondente al sistema innovativo avviato dal DARC che ha scelto di affiancarci in questa manifestazione", spiega Fiorenzo Alfieri Presidente GAI e CIDAC. "Un'avventura significativa - continua Alfieri - che è riuscita a creare una rete di 24 città storiche, un network inedito per la creatività contemporanea."

Un progetto, dunque, a sostegno del nuovo scenario nazionale per diffondere l'offerta artistica e creare una stretta relazione tra il mondo dei musei, i giovani, gli artisti emergenti e le nuove voci della critica. Un percorso tutto italiano che svela tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance, video, l'armonia tra tradizione e innovazione.

"Ogni artista ha scelto un'opera - spiega Luigi Ratclif Segretario Nazionale dell'Associazione GAI - un gesto che stabilisce un segno di continuità con il passato, ma soprattutto una sfida che attraverso il lavoro costante della nostra Associazione, insieme a CIDAC e agli enti locali, abbiamo deciso di lanciare per favorire la promozione e la valorizzazione della nuova scena artistica nazionale."

Gemine Muse vede coinvolti giovani critici che hanno modellato l'iniziativa alle realtà locali, valorizzato i caratteri della giovane arte contemporanea nelle varie città e selezionato gli artisti partecipanti. I critici impegnati nel progetto sono: Angelo Andreotti, Laura Barreca, Guido Bartorelli, Massimo Bignardi, Lucilla Brancato, Gaetano Buongiovanni, Renato Candia, Claudia Casali, Carlo Cecchi, Elisabetta Dellavalle, Silvia Ferrari, Davide Ferri, Daria Filardo, Olga Gambari, Simona Giovani, Francesca Mariani, Antonella Marino, Ilaria Mariotti, Isabella Reale, Efthalia Rentetzi, Sergio Risaliti, Mariella Rossi, Mario Savini, Ambra Stazzone, Alberto Zanchetta.


Gli artisti selezionati rappresentano un affresco dell'arte emergente con nomi già affermati ed altri esordienti: Daniele Alonge, Maura Banfo, Cristina Bari, Jacopo Benassi, Davide Bertocchi, Max Bottino, Silvia Camporesi, Giuseppe Cestari, Paolo Consorti, Andrea Contin, Silvia Curzi, Lorenzo D'Anteo, Michele De Marchi, Daniele Devoti, Monica Faccio, Maria Clara Farina, Giovanna Fra, Ettore Frani, Gionata Gesi, Pierfrancesco Gnot, Federico Gori, Lucia Leuci, Michela Lorenzi, Daniela Lubrano, Maia Marinelli, Nunziatina Mascarello, Manuela Menici, Costanza Minelli, Cristina Mirandola, Giulia Moretti, Andrea Morucchio, Michelangelo Neri, Paolo Pennuti, Laurina Paperina, Paolo Piscitelli, Riccardo Previdi, Simona Rinciari, Alessandro Roma, Jacopo Rovida, Marco Samorè, Marisol Serago, Barbara Tavella, Saverio Todaro, Carlo Vidoni, Dario Vinci & Melina Viro, Anna Visani, Ivan Zanoni.

Artisti che offriranno, ai più curiosi, rappresentazioni del passato più aderenti ai linguaggi attuali, come evidenzia la curatrice Virginia Baradel "Alcuni giovani artisti si sono imbattuti per la prima volta direttamente con una tela, una statua, un bassorilievo e si sono appassionati, si sono lasciati catturare, hanno voluto entrare nel mistero di quel quadro, di quella scultura che ha tenuti avvinti per secoli milioni di sguardi - sottolinea Baradel - Non si tratta di suscitare inclinazioni citazioniste, ma di innescare un gioco di sguardi felicemente impertinenti, in grado di far scaturire nuova energia significante, nuove intenzione creative".

Un'occasione ideale per avvicinarsi al mondo della giovane arte italiana, rappresentata anche dal sito www.giovaniartisti.it, che offrirà per l'evento approfondimenti, news, schede, date base e molte altre curiosità relative al pianeta Gemine Muse.

"Uno degli obiettivi principali dell'Associazione è quello di coniugare patrimonio culturale e arte contemporanea - dichiara Ledo Prato Segretario Generale dell'Associazione CIDAC - per questo le Città d'arte storiche aderenti al progetto sono impegnate non soltanto nella valorizzazione dei beni culturali, ma soprattutto nell'investimento di notevoli risorse per l'arte contemporanea. Gemine Muse rappresenta quindi un appuntamento-chiave nell'ambito dell'arricchimento dell'offerta culturale delle nostre città."

La mappa degli appuntamenti dal 30 novembre 2002 al 2 febbraio 2003:

ANCONA - PINACOTECA COMUNALE; BARI - MUSEO STORICO; BOLOGNA - MUSEO ARCHEOLOGICO; CAMPOBASSO - MUSEO PROVINCIALE SANNITICO; CATANIA - MUSEO CIVICO CASTELLO URSINO; FERRARA - CASTELLO ESTENSE; FIRENZE CHIOSTRO S. MARIA NOVELLA; FORLÌ - PINACOTECA E MUSEI; LA SPEZIA - MUSEO ARCHEOLOGICO DEL CASTELLO; MACERATA - GALLERIA D'ARTE MODERNA PALAZZO RICCI; MESSINA - MUSEO REGIONALE; MILANO - CASTELLO SFORZESCO; MODENA - PALAZZO DEI MUSEI; PADOVA - MUSEI CIVICI AGLI EREMITANI; PAVIA - MUSEO CIVICO; PISA - MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO; PRATO - I TESORI DELLA CITTÀ, PALAZZO COMUNALE; RAVENNA - MUSEO D'ARTE DELLA CITTÀ; TORINO - PALAZZO REALE; TRAPANI - MUSEO PEPOLI; TRENTO - MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO, PALAZZO PRETORIO, MUSEO STORICO, SPAZIO ARCHEOLOGICO SOTTERRANEO DEL SAS; UDINE - GALLERIA D'ARTE MODERNA; VENEZIA - PALAZZO MOCENIGO; VERCELLI - MUSEO BORGOGNA.

Nel corso della manifestazione (dal 1° dicembre 2002 al 2 febbraio 2003), per ogni singolo spazio varranno le consuete modalità di entrata e gli orari abituali.

GAI - ASSOCIAZIONE PER IL CIRCUITO DEI GIOVANI ARTISTI ITALIANI
Via Maria Vittoria, 18 - 10123 Torino
Tel. 011 4430020 - fax 011 4430021
Email:info@giovaniartisti.it
www.giovaniartisti.it

CIDAC - CITTÀ D'ARTE E CULTURA
Via Condotti, 61 - 00186 Roma
Tel. 06 6785815 - fax 06 6781041
Email:infocidac@mecenate90.it

UFFICIO STAMPA - RENZI COMUNICAZIONE
Sede di Roma: Manuela Cenciarelli - Giovanna Giuliani
Email: m.cenciarelli@renzicom.it; g.giuliani@renzicom.it
Tel. 06 6810121 - fax 06 68892735
Sede di Milano: Fulvio Salafia
Email: f.salafia@renzicom.it
Tel. 02 45472590 - fax 02 45472593

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SCHEDA CRITICA VIRGINIA BARADEL
Ventiquattro città italiane, da Torino a Catania, da Venezia a Bari hanno accettato la sfida di Gemine Muse. I responsabili del GAI o del CIDAC delle varie città hanno chiesto a un critico, legato a quegli stessi luoghi, di individuare gli artisti da coinvolgere nel cimento dell'inedito confronto con un'opera d'arte del passato. Già in questa mossa del critico è contenuto un primo grado di compatibilità tra i due universi coinvolti, essendo la scelta caduta su artisti che avrebbero potuto inventarsi un modo originale di dialogare col passato.
Un'altra mossa che ha fortemente segnato il campo degli interventi è stata la scelta del Museo. Hanno partecipato all'avventura di Gemine Muse musei civici e regionali, archeologici, diocesani, del costume, di storia e civiltà locale, pinacoteche e raccolte d'arte antica, moderna e contemporanea. In relazione alla tipologia del museo, i giovani artisti si sono trovati così di fronte a diversi tipi di oggetti tutti investiti, comunque, della speciale autorità testimoniale ed estetica che l'elezione del passato conferisce alle vestigia pregevoli, prime fra tutte le opere d'arte.

Dunque dall'aura che circonfonde la Pietà Rondanini alla culla intarsiata del Marchese di Montrone, dall'albero genealogico dei Savoia alla Vergine col Bambino di Carlo Crivelli, dal sacrificio del capitano da mar Zaccaria Mocenigo al mito di Napoleone, dai "luoghi" di Enea al guerriero sannita, dalla Fontana del Bacchino al Diluvio di Paolo Uccello, i 48 artisti di Gemine Muse hanno applicato il loro modo di riflettere e di creare a una provocazione che, capovolgendo l'abituale dialettica, proviene stavolta dal passato a scoccare le antenne del presente.

Quello che appare con ogni evidenza è lo slancio creativo con cui gli artisti hanno accolto l'idea di lavorare intorno a un tema, a una relazione particolare, a un oggetto carico di stimoli e suggestioni e, infine, ad un'occasione che ha prodotto una rete novissima di accadimenti in simultanea. E' come se una formazione sparsa di giovani artisti a un segnale convenuto fosse entrata contemporaneamente nei musei delle rispettive città per scovare un'opera in grado, più di ogni altra, di accendere l'emozione creativa dotata di tutti i files del presente, delle modalità riflessive, delle tecniche e dei linguaggi che sono corredo esclusivo dell'arte dei nostri giorni.

Gemine Muse è stato quel segnale convenuto. La maggior parte degli artisti ha realizzato delle installazioni talvolta associate a performance. Tale scelta è riconducibile tanto ad un'oggettiva predominanza di questo genere espressivo nel panorama dell'arte contemporanea, quanto alla singolarità, già di per sé suggestiva, dello spazio museale entro cui intervenire. E' così possibile vedere sarcofaghi romani "in azione", piogge ferme di rose che schermano Maria oppure di gocce d'acqua che soccorrono il diluvio più asciutto della storia dell'arte; assistere ad un clamoroso incendio in gipsoteca o a una grande festa nel salone da ballo di una reggia fiabesca; chiudersi nelle prigioni del Castello o evocare remote Babylonie; contemplare sempiterne Cenerentole o Moire Orfei, icone-feticcio di ieri e di oggi, marmoree e pubblicitarie, sacre e beffarde. Non mancano esempi di fotografia, di video arte, di proiezioni simultanee e di tableaux variamente composti assimilabili a dipinti polimaterici. La pittura non compare mai da sola ma piuttosto in combinazione con tracce sensibili in cui la materia e i segni appaiono dotati di una singolare vocazione al libero "rifacimento", figurativo o astratto, in ogni caso legato ad un accordo con la memoria, collettiva e personale. Curiosamente non si tratta tanto di "rivisitazioni", operazioni assai diffuse nell'autunno del post-moderno, ma di invenzioni radicali scaturite, per lo più, da uno dei molti livelli della stratificata natura significante che possiede ogni illustre manufatto. Affiorano, in modo sottile ma esplicito, riflessioni sulla drammaticità del presente, sulla difficile convivenza dei popoli e sul tema della guerra.

Naturalmente molteplici e pregevoli sono i corti circuiti che tali felici ibridazioni hanno prodotto e dunque la convivenza delle due opere, il loro motivato eppur stridente gemellaggio, appare come un inatteso "tertium datur", come cioè una terza opera aliena che cattura e suggestiona fortemente il visitatore del museo, mediamente meno aduso alle risorse delle nuove muse.


Virginia Baradel
Curatrice Gemine Muse 2002

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GAI - ASSOCIAZIONE PER IL CIRCUITO DEI GIOVANI ARTISTI ITALIANI

L'Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un organismo che raccoglie numerose Amministrazioni locali allo scopo di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il circuito GAI, presente già dal 1989, si é dato una forma giuridica che gli permette di coordinare con più efficacia gli interventi di respiro nazionale e di raccogliere risorse nuove attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.

L'Associazione si prefigge di documentare attività, offrire servizi, organizzare opportunità formative e promozionali a favore dei giovani che operano nel campo della creatività, delle arti e dello spettacolo. Questo attraverso iniziative permanenti o temporanee che favoriscano la circolazione di informazioni e di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale, incentivando il rapporto tra la produzione artistica giovanile e il mercato. L'Associazione sostiene, inoltre, progetti di documentazione, promozione, formazione e ricerca finalizzati allo sviluppo artistico e culturale delle nuove generazioni.

L'importanza di questa rete formata da Enti pubblici italiani é di ordine strategico: ha, infatti, la capacità e l'autorevolezza di portare sul tavolo delle autorità centrali le istanze e le problematiche del settore della produzione artistica contemporanea al fine di ottenere politiche adeguate e coerenti che rispondano alle esigenze di questa area culturale.

Due sono attualmente i grandi progetti sui quali l'Associazione investe le sue risorse: Movin'Up, realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri per promuovere con un fondo annuale la mobilità dei giovani artisti italiani nel mondo e Gemine Muse - giovani artisti nei musei italiani, in collaborazione con CIDAC (Città d'Arte e Cultura) e con la partecipazione del DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Centro Nazionale per le Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

A livello nazionale, tra le iniziative promosse dalle città del GAI segnaliamo Arti Visive, rassegna di giovani artisti organizzata dal Comune di Genova; Trattocontinuo, vetrina/concorso europeo della nuova grafica di comunicazione promosso dal Comune di Milano; Portfolio Giovane Fotografia in Italia e il Festival Cabaret Emergente, manifestazioni a cura del Comune di Modena; Quotidiana, concorso rivolto ad artisti under 35, promosso dal Comune di Padova; Opere d'Inchiostro Microracconti, iniziativa dedicata alle migliori produzioni letterarie giovanili e la rinnovata edizione nazionale di Pagella Rock, rassegna musicale delle scuole superiori indirizzata ai gruppi di base, entrambe coordinate dal Comune di Torino; Cyberinterazione, evento sulla comunicazione organizzato dal Comune di Udine.

Inoltre l'Associazione ha iniziato un lavoro editoriale con il volume "Progettare il marchio", una pubblicazione che raccoglie e analizza le proposte inviate da giovani creativi per il concorso del nuovo logo dell'Associazione GAI. Un primo libro che rappresenta l'inizio di una collana a cura delle Edizioni GAI. E' stata anche avviata una collaborazione con l'Editore Gribaudo per la realizzazione di una serie di libri fotografici.

Queste attività vengono realizzate dai singoli Enti, ma si avvalgono della rete associativa per la selezione e per la partecipazione degli artisti provenienti dalle diverse regioni italiane. Attualmente l'Associazione possiede una banca dati nazionale che contiene oltre 20.000 schede di giovani creativi nelle diverse aree artistiche.


PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri (Assessore alle Risorse e allo Sviluppo della Cultura della Città di Torino)

VICE PRESIDENTI Gianni Cottafavi (Assessore alla Cultura del Comune di Modena)
Gaetano Sardo (Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Catania)

SEGRETARIO Luigi Ratclif

Aderiscono all'Associazione i comuni di Ancona, Aosta, Arezzo, Bari, Biella, Bologna, Catania, Catanzaro, Campobasso, Caserta, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, La Spezia, Messina, Milano, Modena, Padova, Parma, Pavia, Pisa, Ravenna, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Sassari, Siracusa, Torino, Trapani, Trento, Udine, Venezia, Vercelli, la Provincia di Agrigento e la Regione Piemonte.

PER INFORMAZIONI:
NUMERO VERDE 800 807082
WWW.GIOVANIARTISTI.IT
info@giovaniartisti.it

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CIDAC - ASSOCIAZIONE DELLE CITTÀ D'ARTE E CULTURA

L'Associazione delle Città d'Arte e Cultura nasce, dopo una breve esperienza di coordinamento informale con la sigla City-Club, nell'aprile del 2000. Riunisce le maggiori città d'arte e cultura del Paese allo scopo di offrire una sede di confronto ed approfondimento delle problematiche comuni, promuovendo iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale, sperimentando forme innovative di gestione.

Svolge un'intensa attività seminariale per approfondire temi di interesse delle città socie. Al riguardo ha organizzato, a Salerno nel 2001, un Seminario sui temi della gestione del patrimonio prendendo in esame la legislazione vigente e individuando percorsi innovativi sulla base delle esperienze già avviate. E' capofila di una iniziativa nazionale sul tema del Colore dei centri storici delle città d'arte. A tal proposito ha organizzato un Convegno a Catania su "I Piani del Colore", con la parteciapzione di esponenti dell'Unesco, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, delle Università con l'intento di favorire uno scambio di esperienze e aprire una riflessione sulle modalità con cui avviare progetti sul tema nelle città interessate.
E' stata avviata un'attività di ricerca e studi che, in collaborazione con la Compagnia San Paolo di Torino, ha consentito, ad esempio, di individuare un modello di valutazione ex-ante dei progetti culturali. La ricerca è stata presentata a Torino in un Seminario il 13 dicembre 2001.

Con riferimento alle procedure previste dal Capo V del d.lgs. 112/98 ha creato un tavolo di lavoro e di confronto con Anci e Ministero per i Beni e le Attività Culturali per candidare alcune città socie alla gestione del patrimonio statale, anche attraverso forme di partecipazione pubblico-privato.

Da due anni, in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno, l'Associazione promuove l'evento nazionale denominato "Felicittà". Nel 2001 il tema è stato "Le piazze d'Italia".
Nell'ambito delle attività per la promozione delle città d'arte in Europa, in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italiana a Berlino, ha realizzato una manifestazione denominata "Le Piazze d'Italia", nel mese di giugno del 2002, in cui è stata allestita, presso il Museo Musikinstrumenten, una mostra su "Le Piazze d'Italia", curata dal Prof. Benevolo. Durante l'evento sono stati organizzati dibattiti, spettacoli, proiezioni di film, concerti promossi dalle città socie di CIDAC. La mostra "Le Piazze d'Italia" è stata presentata anche ad Altenburg presso il Lindenu Museum da luglio a settembre.
Nel 2003 un'analoga iniziativa si svolgerà a Parigi in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italiana.

L'Associazione ha predisposto, in collaborazione con Alpitour, per la prima volta in Italia, il Catalogo delle città d'arte per la promozione del turismo culturale.

CIDAC, in collaborazione con il GAI (Giovani Artisti Italiani) è organizzatrice in tutte le città socie dell'evento "Gemine Muse".


PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri

VICE PRESIDENTI Mario Bagnara
Ambra Giorgi

SEGRETARIO GENERALE Ledo Prato


CITTÀ SOCIE: Ancona, Arezzo, Benevento, Brescia, Caserta, Catania, Firenze, La Spezia, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pesaro, Pisa, Prato, Ravenna, Roma, Salerno, Siena, Siracusa, Torino, Trento, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza.

PER INFORMAZIONI: VIA DEI CONDOTTI 61/A
00187 ROMA
TEL. 06 69923085 - FAX 06 6781041
INFOCIDAC@MECENATE90.IT

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UNA DIREZIONE PER LA CONTEMPORANEITÀ

La Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee - DARC- è stata istituita nel maggio 2001.

Con la nuova Direzione generale la promozione, il sostegno e la valorizzazione della creatività contemporanea si affiancano alle tradizionali attività di tutela, protezione e restauro dell'antico.
E' questa una delle novità più significative del Ministero per i beni e le attività culturali, che integra la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con l'attenzione per l'architettura e l'arte contemporanee, cui si riconosce pari dignità rispetto alle testimonianze del passato.

Le attività della Direzione generale per l'Architettura e l'arte contemporanee riguardano:

la promozione della qualità del progetto e dell'opera architettonica e urbanistica, concorrendo con le amministrazioni interessate, alla ideazione e alla progettazione delle opere pubbliche di rilevante interesse architettonico, in modo particolare quelle destinate ad attività culturali o che incidano sul contesto storico - culturale e paesistico - ambientale;

la formazione in materia di qualità architettonica, urbanistica e del paesaggio in collaborazione con le Università, le Regioni e gli Enti locali;

l'elaborazione e l'attuazione del piano dell'arte contemporanea che il Ministro adotta per incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea;

la conoscenza dell'architettura e dell'arte contemporanea in Italia e all'estero, d'intesa con le Amministrazioni interessate;

la valorizzazione della creatività e delle opere di giovani artisti ed architetti, anche mediante l'organizzazione di concorsi e di premi;

la ricognizione delle opere di architettura contemporanea e la dichiarazione dell'importante carattere artistico in base alle norme sul diritto d'autore;

la vigilanza su alcuni enti di diritto privato che ricevono i contributi dallo Stato - quali la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Quadriennale di Roma - e sulla realizzazione di opere d'arte negli edifici pubblici in base alla legge che riserva a tal fine il 2% della spesa prevista per la costruzione;

la consulenza sui falsi nel settore del contemporaneo, per il Comando dei Carabinieri di Tutela del patrimonio culturale.

Alla DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte contemporanee fanno capo il Centro nazionale per le arti contemporanee di Roma - per il quale è in corso la progettazione esecutiva ad opera dell'architetto anglo - irachena Zaha Hadid, vincitrice di un concorso internazionale - e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, per il settore contemporaneo. Alla DARC fanno inoltre diretto riferimento tutti gli istituti periferici del Ministero per i beni e le attività culturali per le attività che riguardano l'architettura e l'arte contemporanee.


     
con la collaborazione della
DIREZIONE GENERALE PER L’ARCHITETTURA E L’ARTE CONTEMPORANEE
CENTRO NAZIONALE PER LE ARTI CONTEMPORANEE
DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI