StoneFlight260

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"La guerra è ciclica, si autoalimenta, è brutale, nascosta, confusa, la guerra è un'istituzione, un emulazione di un'eterna idea di guerra che sta al di fuori del tempo, ma che si arricchisce di nuove sfumature dopo ogni guerra reale." - Mattia Mura

"Noi sempre scaviamo. A ogni palmo di terra ci pare di trovare qualcosa che ci interessa. E allora lo prendiamo, vogliamo renderlo più grande, ripulirlo, scolpirlo, smussarlo, cambiarlo, farlo più nostro - e ad ogni colpo qualcosa va in fumo. Ad un certo punto, ci pare di aver trovato finalmente "la fine delle nostre fatiche" - ma appena proviamo a vedere se la nostra opera funziona, la perdiamo subito. Allora ripartiamo da capo, e sempre la perdiamo." - Dario Cassanmagnago

Stone Flight 260 parla di tutto questo, cimentandosi in un gioco narrativo che sviluppa, definisce e analizza i concetti attraverso simboli.

Realizzato in Toscana con la partecipazione dello scalpellino Antonio Carboni, il video era presente a Roma, al Festival Labirinto in versione installativa dal 4 al 21 Febbraio 2016