Elena Catalano

Danza

Elena Catalano

Destinazione

Bangalore - India

Periodo
-
Tornata
Il progetto (e info su ente)

Elena parteciperà al workshop residenziale di danza Odissi, presso Nrityagram, India. Nrityagram e' sede di artisti di fama internazionale che lavorano con questo linguaggio coreutico, ed è conosciuto per le sue dinamiche coreografie e la sua estetica contemporanea.

ENTE INVITANTE

Nrityagram aspira ad essere una comunità artistica dinamica che pratica e sostiene le tradizioni olistiche associandole alle arti classiche dell'India. Un luogo che nutre l'arte dello scambio e della crescita consentendo collegamenti profondi tra persone ed arte.

Intervista

Elena Catalano è una ballerina di Odissi, insegnante e studiosa che vive e lavora nel Regno Unito. La sua carriera artistica e accademica è stata fortemente influenzata da un interesse istintivo per la diversità delle pratiche e delle credenze umane. Questo fascino per lo studio delle culture, affinato da studi superiori in antropologia culturale, si è gradualmente fuso con il talento innato di Elena per le arti dello spettacolo.

Chi sei, come artista? Come hai mosso i primi passi in questo mondo?

Piuttosto tardi, partendo dalla ginnastica artistica quand'ero bambina e poi affrontando il teatro, per molti anni. Nel mio percorso di studi, in seguito, ho cercato di capire perché l'uomo si muove e come ogni movimento rifletta dei significati culturali e quindi ho studiato e sperimentato molti stili di danza. Dopodiché sono arrivata all'Odissi indiana, che in qualche modo per me racchiudeva tutto quello che cercavo in termini di ricerca artistica e anche a livello personale. In quanto antropologa sono ancora interessata a diverse forme di danza. 

Cosa puoi dire di questa particolare danza indiana oggetto dei tuoi studi?

L'Odissi è una danza tradizionale indiana, molto complessa perché include il linguaggio ritmico e linguaggio gestuale. C'è una dimensione spirituale e ritualistica, non si tratta di esibizione né di intrattenimento, si tratta di un'espressione culturale che va a scavare più nel profondo.

Resoconto

Cosa ti ha spinta a partecipare al workshop presso Nrityagram?

L'esigenza di acquisire una conoscenza ulteriormente approfondita del repertorio tradizionale e, al contempo, il desiderio di  tornare a esplorare me stessa e alcune idee attraverso il movimento. Da qui è nato il bisogno di questo workshop, anche se le insegnanti che lo hanno tenute hanno un approccio molto tradizionale per alcuni versi; per altri sono considerate le interpreti più contemporanee di questo stile di danza: sono due donne che da vent'anni si dedicano esclusivamente a questo in un villaggio isolato fuori Bangalore. Hanno fatto ricerca sul movimento nel repertorio tradizionale operando un delicato processo di decostruzione e ricostruzione, molto interessante perché poi hanno tirato fuori qualcosa di completamente diverso, di molto fresco e innovativo. C'è anche poi un aspetto di performance, un momento di restituzione al pubblico.

Hai già in programma qualcos'altro per la tua ricerca e per la tua carriera? Sarai al lavoro su qualche progetto nuovo? 

Il vero obiettivo adesso è di osservare gli effetti di questa esperienza sulla mia pratica e sull'insegnamento. Poi mi piacerebbe portare quello che ho imparato in teatro con la collaborazione di alcuni amici, attori e musicisti di musica elettronica, per esprimere qualcosa di più personale e di meno ancorato alla tradizione in senso stretto.