Michael Scerbo

Danza

Michael Scerbo

Destinazione

Wien - Austria

Periodo
-
Tornato
Il progetto (e info su ente)

DanceWeb Scholarship è un programma di formazione di 5 settimane che si svolge ogni anno tra luglio e agosto a Vienna all’interno del festival IMPULSTANZ - Vienna International Dance Festival. Il programma offre a 66 giovani ballerini e coreografi professionisti provenienti principalmente da paesi europei la possibilità di partecipare ad un intenso programma di formazione internazionale. Il programma si concentra sullo scambio di idee e conoscenze, sull’incontro con rinomati artisti che si riuniscono ad ImPulsTanz con lo scopo di orientare la carriera dei partecipanti.

ENTE OSPITANTE

DanceWeb è una organizzazione non-profit con sede a Vienna, fondata nel 1996, nata per realizzare progetti per migliorare le possibilità professionali per coreografi emergenti insieme a organizzazioni partner come CCN Montpellier, Ultima Vez, Cullberg Ballet, Southbank Centre.

Intervista

di Alessio Posar

Cosa ti aspetti da ImpulsTanz? E dalla città di Vienna?

Il mio secondo anno accademico è terminato da poco e neanche il tempo di finire i bagagli che sono già in volo sopra le Alpi per raggiungere Vienna, dove parteciperò come uno dei 65 “DanceWebbers” al festival internazionale di danza (e arti visive) ImpulsTanz. Non c’è stato molto tempo per fantasticare sul festival e sulla città, il che penso sia un bene, potrò così iniziare nel migliore dei modi: senza grandi aspettative e aperto a tutto quello che questo soggiorno viennese avrà da offrirmi. Il programma è intenso tra workshop, incontri, esibizioni e spettacoli serali. Sono sicuro che le sorprese non mancheranno e non vedo l’ora di mangiare una fetta di Sacher Torte.

Cosa credi che possa derivare da una formazione internazionale nel campo della danza e della performance?

Per quanto ho potuto assaporare finora, ho l’impressione che il panorama occidentale della danza e della performance non sia così vasto, o quanto meno gli ambiti che frequento io attualmente. Quindi la parola “internazionale” la sento distante al momento. Formarsi all’estero è un po’ come andare a trovare gli zii appena fuori confine e ogni volta scoprire qualche nuovo cugino che non pensavi di avere. Quindi il minimo cui posso aspirare ora è di creare dei buoni rapporti con questa “nuova” famiglia e giocare, sperimentare con loro. Chissà, magari un giorno ne esca qualcosa di interessante.