Pier Lorenzo Pisano

Teatro

Pier Lorenzo Pisano

Destinazione

Paris - France

Periodo
-
In partenza
Il progetto (e info su ente)

IL PROGETTO

Il Theatre Ouvert (Parigi) ha selezionato Pier Lorenzo Pisano per una residenza sul suo testo "Per il tuo bene". Il testo, già vincitore del premio Riccione-Tondelli 2017, fa parte dal progetto europeo Fabulamundi, che mette in contatto autori nazionali con realtà teatrali estere. L'autore avrà la possibilità di confrontarsi con professionisti del teatro (traduttori, registi, drammaturghi) di esperienza internazionale e di lavorare con loro ad una messa in scena del testo, che avrà una presentazione pubblica nel rinomato festival di drammaturgia Zoom a Theatre Ouvert.

ENTE OSPITANTE

Théâtre Ouvert, Théâtre d'éssais et de création, offre diverse modalità di azione per dare voce a testi drammatici nuovi e inediti. La squadra permanente, riunita in un comitato di lettura, legge manoscritti mentre cerca di identificare autori emergenti il cui talento è in attesa di prosperare.

Intervista

Parteciperai alla residenza in quanto drammaturgo. Che attrattive ha per te la scrittura per il teatro che non trovi, ad esempio, nella scrittura di un racconto o di un romanzo?

Scrivere per il teatro non ha una particolare attrattiva rispetto ad altre forme che frequento, è una modalità della scrittura. Ha una natura molto libera, può essere concreta, metaforica, anche a livello formale non ci sono vere convenzioni. Quando scrivo per il teatro è per mettere in scena uno spettacolo.

Sei regista e attore, come è nato questo tuo amore per il cinema e il teatro? In cosa sono diversi e in cosa simili secondo te?

Mi piacciono le storie. Un attore può svelare un mondo con uno sguardo, e un regista con una panoramica; i linguaggi cambiano, ma l’obbiettivo è lo stesso: raccontare belle storie.

Durante la residenza lavorerai alla messa in scena del tuo testo. Come ci si sente a vedere il proprio testo in mano e in bocca ad altre persone? È facile lasciarlo andare?

Quando il testo prende forma concreta, si aprono moltissime possibilità. C’è un patto di fiducia molto forte con gli interpreti: io ti do il mio volto e il mio punto di vista, tu mi dai le parole.

Resoconto

Come è stato lavorare con professionisti del settore su "Per il tuo bene"?

C’è stato una grande sinergia con il regista, ancora prima dell’incontro con gli attori. Il risultato è stato un lavoro condiviso e preciso.

Come è andata la messa in scena in occasione del festival Zoom?

Mi interessava capire come un pubblico non italiano avrebbe reagito a certe tematiche, ed è andata bene: il testo è passato perfettamente, molti credevano fosse stato scritto da un autore francese, grazie anche all’ottima traduzione.

Cosa ti ha insegnato questa esperienza presso il Theatre Ouvert?

Bisogna valorizzare le scritture. Un testo teatrale può essere tradotto e circolare per tanti anni, in tante nazioni. È un prodotto culturale prezioso e da tutelare.