Simona Gullino

Arti Visive
Simona
Gullino
Città
Bra
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Cuneo
Età
41
Profilo

Simona Gullino nasce a Bra il 27/08/1982. Artisticamente si è formata presso il Liceo Artistico statale "Ego Bianchi" di Cuneo e si diploma portando alla maturità artistica "L'Uomo e la Maschera".  Durante il Liceo, la sua pittura è prevalentemente figurativa, adotta diverse tecniche: dalla pura e semplice matita, fino ad arrivare a lavori acrilici dai toni intensi. Emerge la passione per lo studio sul colore. Nel 2002 si iscrive all'Accademia di Belle arti di Cuneo, con l'intento di sviluppare un linguaggio pittorico sempre più incisivo e personale. Nel 2007 discute la tesi:"SOTTO LE STELLE....Riflessioni su un linguaggio pittorico spirituale attraverso la simbologia celtica."I suoi lavori sono prevalentemente acrilici e tecnica mista su tela. Nelle opere emergono elementi formati da linee vorticose che danno luogo a suggestivi motivi strutturali ben lontani dal grigiore del paesaggio urbano odierno. Le linee sono l'elemento centrale per delineare la forma, la luce ed il colore. Il loro ruolo è adagiare la luce in un mondo innaturale. L'inserimento dei simboli celtici, assume un significato che va oltre al concetto visivo formale. Sono suggeriti mondi ultraterreni e sovrannaturali. L'utilizzo di un tratto impulsivo e deciso ne segna la maturazione artistica.Ciò nonostante, il lavoro più significativo del suo percorso accademico è "Il Bacio", un acrilico diluito con china. Questo dipinto mette in evidenza la vera essenza, la verità di ciò che l'autrice vuole esprimere, rilasciando un linguaggio complesso e articolato, fusioni di forme e intrecci di linee, una danza tra luce e colore.Dal 2008 al 2009 è alla ricerca di nuove logiche visive, prende in considerazione diversi stili (pop-art, minimal),esaltando una percezione grafica, giocando su sfondi monocromi con composizioni dal taglio surreale da lei scelte.Un ritorno alla pittura figurativa, basata sulla semplice combinazione tra oggetto formale (composizione),e linee geometriche che determinano il limite dello spazio. “L'Attesa di un piano inclinato” (2010)

Le mie ultime produzioni (visibili nel profilo) Per questa scelta di stile mi sono ispirata alle linee di percezione di Piet Mondrian, ben esemplificate da una sua citazione: "...Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca di raggiungere: l'armonia tramite l'equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte...”. La mia interpretazione porta sulla tela uno spaccato di realtà vicino al surreale, sottolineato da elementi geometrici inclusi nel perimetro definito da due linee perpendicolari e allo stesso tempo inclinate.

Lo spazio che ottengo per ogni singola opera è caratterizzato da un fondo monocromo, portando alla composizione uno stato di sospensione capace di generare un riflesso, uno sguardo, un'attesa..L'intento è di dar luce ad una “Identità” inedita, dove il taglio prospettico composto dalle linee, determina il limite, consegnando allo spettatore l'essenza inclinata della composizione stessa.

Dal punto di vista visivo, presento ,per ciascun lavoro, una forma di “natura diversa”,insieme di elementi che accostati formano un contesto surrealista.Un esempio può essere “Composizione 1”, dove i piedi rappresentati, un tempo in vita, subiscono una metamorfosi in vaso,lasciando alla sigaretta accesa il suo appoggio.