CATANIA  

MUSEO DIOCESANO DI CATANIA
Via Etnea 8
tel. 095/281635

 

ELISABETTA CENSABELLA

MASSIMO DI ROCCO

MILENA NICOSIA


 

 

testo critico a cura di

Lucilla Brancato
In Elisabetta Censabella, la 'perdita dell'aura' cui il processo di mercificazione ha sottoposto i beni culturali nella modernità comporta la desacralizzazione dell' ostensorio trasformato in uno specchio di industrial design, così da coniugare l' arredo sacro con l' arredo profano, la serialità industriale con l'unicità artigianale.
Una trasposizione ludica è quella che Massimo Di Rocco opera rispetto al Braccio reliquiario di San Sebastiano. All'interno di una 'domestica' vasca-urna, una teca luminosa in plexiglass, ruotando in senso orario, svela la 'reliquia' di un giocoso San Sebastiano trafitto da frecce con ventosa.
Il ricorso ad elementi della quotidianità caratterizza anche la rilettura fotografica che Milena Nicosia realizza intorno al Frammento di figura femminile. Le stampe digitali propongono una ricontestualizzazione di materiali dalle decise connotazioni femminili generando, attraverso la successione delle immagini, un' intima ricognizione sul corpo al di là della sua immediata fisicità.

Ambra Stazzone
Nonostante l'evidente difficoltà derivata dal dover fare i conti nell'ideazione e nella realizzazione dei propri lavori con una collezione quale quella del Museo Diocesano di Catania che, sebbene varia e interessante, raggruppa materiali decisamente distanti dal sentire artistico contemporaneo, gli artisti selezionati per questa seconda edizione della manifestazione - Censabella, Di Rocco e Nicosia - sono riusciti con successo a centrare l'obiettivo della manifestazione stessa.
Le loro opere infatti sono tese non soltanto ad entrare in relazione con quelle della collezione di riferimento ma soprattutto, tramite l'uso di un linguaggio ironico-intimistico, ad instaurare un rapporto diretto con lo spettatore.

MUSEO DIOCESANO DI CATANIA

DOMENICO GIANNERI

Domenico Gianneri, ostensorio con figura della Fede al nodo, argento sbalzato con parti a fusione, rame dorato, 1774


L'ostensorio è un contenitore per l'esposizione dell'Eucarestia. La nascita degli ostensori è dovuta al desiderio di rendere visibile ai fedeli l'ostia consacrata. I primi modelli nacquero in Germania, ma già alla fine del XIV secolo erano diffusi dappertutto. Ne furono prodotti di diversi tipi: a torre, a disco, a tempio; a partire dal XVI secolo la forma a raggiera fu quella più diffusa. Rappresenta simbolicamente il sole in sole posuit tabernaculum suum. Quello in catalogo è opera del messinese Domenico Gianneri del 1774; è un ostensorio del tipo a raggiera, presenta la Fede al nodo e riprende, da un modello romano il tema degli angeli che reggono le tavole della legge. Il Museo Diocesano contiene altri esemplari di ostensori di pregevolissima fattura, fra cui spicca il monumentale ostensorio con Melchisedech al nodo e Padri della chiesa al piede, eseguito da Pietro Puglisi scultore ed orafo che insieme al fratello Sebastiano impone un più aggiornato gusto neoclassico.

ELISABETTA CENSABELLA

Elisabetta Censabella, nata a Catania il 10/12/74, lavora nell'ambito del design industriale ed artigianale. Fra i lavori realizzati: design di FIFI' eFAFA' appendiabiti prodotti da Banal Extra, allestimento di Differenziamoci, mostra per il Ministero Ambiente, scenografie per lo spettacolo teatrale Storia di una moneta chiamata Euro per Ministero del Tesoro.
info@utilis.it

 


Specchio divino,
metacrilato colorato, diametro cm 75


ARGENTIERE CATANESE

Braccio reliquiario di S. Sebastiano, argentiere catanese, argento sbalzato ed inciso, II metà XVI sec.


Nella sala che contiene i pezzi più antichi e significativi del tesoro della Cattedrale, si trova il braccio reliquiario di S.Sebastiano, eseguito da un argentiere catanese durante la peste del 1575 è un esempio significativo della committenza episcopale dell'epoca, per quanto riguarda i contenitori antropomarfi per l'esposizione delle reliquie dei santi, che andarono progressivamente a sostituire i reliquiari a cassetta medievali con questi nuovo tipo di contenitori
Questo di S. Sebastiano, natulalisticamente impostato risente di forti influenze napoletane dovute alla presenza dei vescovi Caracciolo, susseguitisi nella prima metà del '500.

MASSIMO DI ROCCO

Massimo di Rocco, nato a Canicattì (AG) nel 1974, diplomato in scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Si occupa prevalemtemente di comunicazione e disign. Mostre: Enzimi '99, Roma, Cittanova '01 a cura di Daria Filardo, Catania, Citazioni Infedeli '02 Galleria Artecontemporanea, Catania, Scarti '03, Genova.
mass.dirocco@tiscali.it

 


Reliquiario,
tecnica mista, stampa colore su backlight, cilindro in PET, sorgente luminosa, motore elettrico, connettori alta tensione, vasca da bagno, ferro, cm 235x70x65


STATUA ELLENISTICA

Frammento di figura femminile, marmo, III sec. a.C.


Il frammento di statua ellenistica datato III sec. a.C. è testimonianza dell'abituale reimpiego di materiali classici per la ricostruzione della Cattedrale di Catania dopo il terremoto del 1693. Riutilizzato come lastra marmorea nell'altare della cappella della Madonna, come è evidente dall'osservazione della parte retrostante, il frammento fu ritrovato negli anni '50 in occasione di lavori di ristrutturazione. L'uso di materiali classici per la ricostruzione settecentesca della città è diffuso, Vaccarini architetto dei più importanti edifici religiosi e civili della Catania post-terremoto utilizza delle colonne antiche per il prospetto della Cattedrale.

MILENA NICOSIA

Milena Nicosia, diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, affronta poetiche intimiste ed esistenzialiste in pittura, incisione calcografica, fotografia digitale, computer grafica e progettazione di installazioni scenografiche interne/esterne. Attualmente Dir. Artistica del portale YesArt.
milenanicosia@hotmail.com



Documenti metafisici,
foto digitali, stampa su carta fotografica su pannelli di forex, 1 pannello cm 174x120, 2 pannelli cm 82x120

LINKS

www.comune.catania.it
www.museodiocesicatania.it