TRAPANI  

MUSEO REGIONALE "A. PEPOLI"
Via Conte A. Pepoli 200
tel. 0923/553269

 

 

FRANCESCA MARIA SCALISI

 


 

 

testo critico a cura di Gaetano Bongiovanni


Le proposizioni pittoriche della Scalisi si connettono, almeno come punto di avvio, alla cultura informale italiana, fra Burri e Vedova.
L'interesse per questo tipo di linguaggio, tuttavia, non porta la giovane artista a ricerche formalistiche bensì a rimeditare la qualità dello spazio pittorico come forma e segno, in cui le stratificazioni delle stesure cromatiche, apparentemente piatte, assumono via via un loro spessore; configurate come in un palinsesto le stesse si articolano ulteriormente con inserti frammentari di pagine di quotidiani, a guisa di collages.
Nelle sue composizioni la forma-segno è certamente animata dal colore-luce, particolarmente evidente nella produzione più recente, come nell'opera Ascesa, dittico in cui il forte naturalismo della grande pittura napoletana del "secolo d'oro" viene tradotto col segno della contemporaneità.
Nel pannello di destra la forma ascensionale e avvitata della Maddalena si configura attraverso una spazialità plasmata da un intensissimo blu lapislazzulo mentre nel pannello di sinistra i caldi colori del Redentore - rossi, gialli e bruni - si rapportano, in un dialogo serrato e strutturante, al luminescente blu del manto. Che nel linguaggio della Scalisi si palesi anche una esigenza di razionalizzazione e sintesi, insieme formale e simbolica, lo si arguisce dalla presenza dei tre nastri verticali che tagliano rigidamente il dipinto e che nella loro cromia riprendono astrattamente le scelte cromatiche fondamentali del piccolo dipinto del Solimena.

MUSEO REGIONALE "A. PEPOLI"

ANDREA VACCARO - FRANCESCO SOLIMENA

 
Andrea Vaccaro, Maddalena penitente, Olio su tela, cm. 120 x 73, Prov. Trapani, Quadreria del generale G.B. Fardella
Francesco Solimena, Cristo benedicente, Olio su tela, cm. 59 x 47, Prov. Trapani, Quadreria del generale G.B. Fardella
 

La Maddalena penitente, recante il teschio ed il libro, si cala all'interno di una serie di repliche di un soggetto di Andrea Vaccaro (Napoli 1605-1670) che si differenziano per piccolissimi dettagli, ora iconografici ora di conduzione pittorica. Si segnalano quelle custodite nella Cattedrale di Salerno, nella collezione d'Alba a Madrid e nella Galleria di Palazzo Abatellis a Palermo. La Santa in estasi, senza odore di sagrestia, e persino provocante nel turgore delle forme e nella espressione di attesa, non solo di sposalizio mistico, riscosse un notevole successo presso la committenza del tempo, come confermato dalle numerose redazioni. Il piccolo dipinto col Cristo benedicente, attribuito al napoletano Francesco Solimena (Canale di Serino,1657-Barra,1747), si caratterizza, pur nel ridotto campo pittorico, per l'espressione nobile ed insieme toccante del Cristo, fortemente comunicativa. Datato a cavallo tra Sei e Settecento, appare toccato da un certo antibarocchismo, leggibile anche attraverso la ripresa della pittura del Preti.

MARIA FRANCESCA SCALISI

Maria Francesca Scalisi è nata a Salemi (TP) nel 1973; vive e opera a Trapani dove insegna Discipline pittoriche presso l'Istituto d'arte, sezione arte del corallo.
Laureata in pittura presso l'Accademia statale di belle arti di Palermo, ha svolto attività di scenografa. La sua attività espositiva si è articolata in numerose mostre personali e collettive.
francescascalisi@email.it

 


Ascesa,
dittico, tecnica mista (olio, acrilico, collage) su tavola, cm 200x200

LINKS

www.focusgiovani.it/geminemuse2003