BOLOGNA
- Museo Archeologico
LA
GIPSOTECA
Sorta verso la fine del secolo scorso, la gipsoteca bolognese mira a
illustrare le varie fasi dello sviluppo dell'arte greca dall'età
arcaica a quella ellenistica attraverso le opere dei grandi scultori
antichi, in gran parte perdute e conosciute mediante dei rifacimenti.
Tra le 103 copie in gesso, numerose le statue di Kouroi e Korai ed una
esemplificazione della ritrattistica romana imperiale. L'emblematico
Hermes con Dioniso bambino e la famosa Afrodite Cnidia (presente con
una bella riproduzione della testa) documentano l'importanza di Prassitele,
la cui grande influenza è testimoniata da svariate opere dei
suoi allievi. Notevoli il Discobolo di Mirone e quello di Naucide, il
celebre Doriforo di Policleto di Argo (che traspone le norme del trattato
teorico definito "canone") e alcune celebri sculture di Fidia,
in particolare la testa dell'Atena Lemnia nota come "Testa Palagi".