MACERATA
- Galleria d'Arte Moderna - Palazzo Ricci
Storie
dell'Eneide (sec. XVIII)
Il
Palazzo Buonaccorsi di Macerata è una delle dimore storiche più
importanti delle Marche per le decorazioni che racchiude al suo interno.
I dipinti furono realizzati tra il 1711 e il 1715 grazie alla volontà
del gentiluomo maceratese Raimondo Buonaccorsi (1669-1743): la Galleria
costituiva il cuore del Palazzo insieme all'affresco realizzato lungo
la volta a botte da Marcantonio e Nicolò Riccioloni, raffigurante
l'"Apoteosi di Enea". Le tele furono realizzate da esponenti
delle varie scuole pittoriche allora esistenti in Italia in base a una
scelta mirata del colto committente, in maniera analoga a quanto si
verificava nella corte sabauda di Torino e nella residenza di Dusserldorf
dell'Elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo. Giuseppe Gambarini,
Marcantonio Franceschini, Gian Gioseffo del Sole e Giovanni Torelli
rappresentano la maniera bolognese, Gregorio Lazzaroni e Antonio Balestra
quella veneziana, Francesco Solimena e Giacomo Dal Po quella napoletana,
Luigi Garzi e Francesco Mancini quella romana. Tra le opere commissionate
dal Buonaccorsi spicca l'"Enea e Didone" di Francesco Solimena,
artista di cui il Bonaccorsi possedeva, come risulta dalla documentazione
archivistica, altre tre opere. Il lavoro del Solimena giunse a Macerata
nel 1714: è attualmente ubicato presso il Museum of Fine Arts
di Houston.