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COMUNICATO STAMPA

SCHEDA CRITICA VIRGINIA BARADEL

SCHEDA GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani

SCHEDA CIDAC - Associazione Città d'Arte e Cultura

SCHEDA DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali


COMUNICATO STAMPA

GEMINE MUSE
L'APPUNTAMENTO DI ARTE CONTEMPORANEA
CON OLTRE 80 GIOVANI ARTISTI IN 28 MUSEI ITALIANI

COMUNICATO STAMPA finale (apri file.pdf 114kb)

Si inaugura l'8 novembre in 28 città italiane la seconda edizione nazionale di Gemine Muse, il progetto di arte contemporanea che apre le porte di 28 prestigiosi musei a 89 artisti emergenti, proposti da 32 giovani critici.

Gemine Muse è un'iniziativa promossa dal GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani - e da CIDAC - Associazione delle Città d'Arte e Cultura. Il progetto si è poi sviluppato in collaborazione con DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (MAXXI) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inserendosi pienamente nell'attività di promozione dell'arte contemporanea in Italia e all'estero, in particolare dei giovani artisti, che la Direzione ha fra i suoi obiettivi istituzionali. La creazione di un circuito informativo di riferimento e di un network di spazi espositivi delle città italiane che aderiscono a questa iniziativa è infatti il nodo fondamentale per la creazione di una vera e propria rete dell'arte contemporanea italiana.

La manifestazione, che prenderà il via l'8 novembre 2003 per proseguire fino all'11 gennaio 2004, è resa possibile anche grazie alla collaborazione dei Comuni di AOSTA, ASTI, BARI, BIELLA, CAMPOBASSO, CASERTA, CATANIA, CREMONA, FERRARA, FIRENZE, FORLÌ, GENOVA, LA SPEZIA, MESSINA, MILANO, MODENA, NOVARA, PADOVA, PAVIA, PRATO, RAVENNA, ROMA, TORINO, TRAPANI, TRENTO, UDINE , VENEZIA, VERCELLI.

Per Gemine Muse i giovani artisti si sono ispirati ad un'opera "antica" per realizzare un lavoro inedito - con esiti a volte inusuali - che verrà esposto nelle sale dei musei che hanno aderito al progetto. E' con questo "ponte ideale", tra passato e presente, che gli organizzatori desiderano consolidare il loro impegno per la promozione della nuova arte italiana, creando un circuito attivo che mette a confronto le diverse esperienze di questi 89 giovani artisti: EMILIANO ALFIERI, AMAE ARTGROUP, FRANCESCO ARENA, CLAUDIA ASCARI, ATTRAVERSARTE, LORENZO BANCI, SIMONE BARBIERI, MAURIZIO BATTAGLIA, RICCARDO BATTAGLIA, VALERIO BERRUTI, MATTEO BERTOCCHI, LORENZO BIGGI, ROCCO BIZZARRI, MAX BOLDRIN, LORENZO CASTORE, BARBARA CECCARELLI, VALENTINA CELSI, ELISABETTA CENSABELLA, ALESSANDRO CERESOLI, TIZIANA DEODATO, ROBERTO CODAZABETTA, TONY CORBO, CRASH IN PROGRESS, FILIPPO DE MARIANO, MARIA MARILENA DE STEFANO, STEFANIA DI MARCO, MASSIMO DI ROCCO, CHIARA FABBRI COLABICH, CLAUDIA FABBRIS, SALVATORE GIÒ GAGLIANO, ELENA GRIMAZ, MICHELA GUATTO, EMMA INNOCENTI, IRENE IUNCO & FRANCESCO PETRONI, PAOLO LEONARDO, VANNI MACCHIAGODENA, NICOLA MACOLINO, FRANCESCO MENECONI, FABIO NICCOLINI, MILENA NICOSIA, SANTI OLIVERI, RICCARDO ORSONI, DAVIDE DAX PAGANI, GIANLUCA PARENTE, BICE PERRINI, RICCARDO POMA, PAOLA RANDO, GIUSEPPE RESTANO, ELISIANA RICCI, IRENE ROSSI, LAURA TESTA & GIGI PIANA, ANDREA SALVATORI, FRANCESCA MARIA SCALISI, TERESA SDRALEVICH, MASSIMO TOFFOLO, ELISA TURCHI, UNDOSTUDIO, GIUSEPPE VERGA, MARIO VESPASIANI, ESTER VIAPIANO, PIER PAOLO VIGEVANI, JESSICA VIOTTI, HELIDON XHIXHA, DIEGO ZANGIROLAMI, TOMMASO ZAVATTI.

Molti i protagonisti quest'anno, che come spiega Fiorenzo Alfieri, Assessore alle Risorse e allo Sviluppo della Cultura della Città di Torino, Presidente GAI e CIDAC "sono la risposta al successo di Gemine Muse; l'adesione al GAI di nuove città testimonia come la manifestazione sia riuscita a creare un forte interesse da parte delle città storiche". "Un'avventura - continua Alfieri - che dimostra come sia importante offrire al pubblico e alle istituzioni modelli culturali declinati al futuro".

Gemine Muse guarda ora allo scenario internazionale."La manifestazione ha suscitato grande curiosità anche all'estero e molti hanno espresso la volontà di aderire al nostro network artistico, costruito grazie al costante lavoro della nostra Associazione" - spiega Luigi Ratclif Segretario Nazionale dell'Associazione GAI - "questo interesse ci spinge a rafforzare il nostro impegno in Italia e ad ampliare il progetto oltre confine già dalla prossima edizione".

Alla direzione artistica del progetto espositivo Virginia Baradel che ha disegnato le tracce di questo viaggio nelle diverse città grazie alla complicità di giovani voci della critica italiana come: MARA AMBROZIC, ANGELO ANDREOTTI,

GAETANO BONGIOVANNI, GYONATA BONVICINI, LUCILLA BRANCATO, FRANCESCA CATTOI, GIAMPAOLO CHILLE', MATTEO
CHINI, ALESSANDRA CORSI, GUIDO CURTO, ELISABETTA DELLAVALLE, DAVIDE FERRI, ROBERTO FIGAZZOLO, OLGA GAMBARI, PIERPAOLO GIANNUBILO, SERENA GOLDONI, ANTONIO GRULLI, GIULIO LUCENTE, RICCARDA MANDRINI, EMILIA MARASCO, ANTONELLA MARINO, GIANLUCA MARZIANI, MAURIZIO POLI, ALVISE RAMPINI, VALENTINA SANTANGELO, SILVIA SCAGLIOTTI TURRI, STEFANIA SCHIAVON, MASSIMO SGROI, ELETTRA STAMBOULIS, AMBRA STAZZONE, MARCO TOMASINI, RICCARDA TURRINA.

I lavori scelti dai diversi curatori confermano che il progetto non si concede ad una dimensione reinterpretativa ma, come conferma Virginia Baradel:"La provocazione che viene dal passato suscita nei giovani un atteggiamento riflessivo e nuovi pensieri creativi che si applicano soprattutto ai contenuti dell'opera confermando un'attenzione verso tematiche extrartistiche che sembra essere oggi il tratto più significativo. Gemine Muse tende a creare un'onda d'urto tra le due dimensioni che funzioni come propellente per la creatività dei giovani ma anche per le istituzioni che partecipano all'iniziativa. Una partita tra l'arte del passato e quella del presente che si gioca nella "casa del padre" secondo le regole dell'ultima generazione di artisti".

Proprio l'unitarietà progettuale di Gemine Muse garantisce la valorizzazione dei beni artistici italiani e rappresentata un appuntamento-chiave nell'ambito dell'arricchimento dell'offerta culturale e come dichiara Ledo Prato Segretario Generale dell'Associazione CIDAC "la nostra Associazione e le Città d'arte storiche aderenti al progetto sono impegnate non soltanto nella valorizzazione dei beni culturali, ma soprattutto nell'investimento di notevoli risorse per l'arte contemporanea perché la creatività va continuamente alimentata".

Gemine Muse - nato a Padova nel 2001 su iniziativa dell'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Giuliano Pisani - è un percorso tutto italiano che svela tra opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance, video, l'armonia tra tradizione e innovazione.

Per esplorare il pianeta Gemine Muse è stato realizzato un catalogo bilingue che costituisce lo strumento ideale anche per riscoprire i tanti musei che ospitano la manifestazione; inoltre sul sito www.giovaniartisti.it approfondimenti, news, schede, database e molte altre curiosità.

LA MAPPA DEGLI APPUNTAMENTI DALL'8 NOVEMBRE 2003 ALL'11 GENNAIO 2004:

AOSTA - MUSEO ARCHEOLOGICO; ASTI - CRIPTA E MUSEO DI SANT'ANASTASIO; BARI - MUSEO DIOCESANO; BIELLA - MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE; CAMPOBASSO - MUSEO PROVINCIALE SANNITICO; CASERTA - REGGIA DI CASERTA; CATANIA - MUSEO DIOCESANO; CREMONA - MUSEO CIVICO ALA PONZONE; FERRARA - MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA; FIRENZE - MUSEO ARCHEOLOGICO; FORLÌ - PINACOTECA CIVICA; GENOVA - MUSEO DI SANT'AGOSTINO; LA SPEZIA - MUSEO DEL CASTELLO; MESSINA - MUSEO REGIONALE; MILANO - CASTELLO SFORZESCO; MODENA - LAPIDARIO ROMANO DEI MUSEI CIVICI, PALAZZO DEI MUSEI; Novara - TEATRO COCCIA,TEATRO DI TRADIZIONE; PADOVA - MUSEO CIVICI AGLI ERIMITANI; PAVIA - MUSEI CIVICI DEL CASTELLO VISCONTEO; PRATO - MUSEO DEL TESSUTO; RAVENNA - PINACOTECA; ROMA - MUSEI CAPITOLINI; TORINO - MUSEO DI ANTICHITÀ; TRAPANI - MUSEO REGIONALE A. PEPOLI; TRENTO - MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO; UDINE - CIVICI MUSEI DI STORIA E ARTE; VENEZIA - GALLERIA INTERNAZIONALE D'ARTE MODERNA CA' PESARO; VERCELLI - MUSEO CAMILLO LEONE.


Nel corso della manifestazione (dall'8 novembre 2003 all'11 gennaio 2004), per ogni singolo spazio varranno le consuete modalità di entrata e gli orari abituali.

 


GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani

Segreteria Nazionale - Via M. Vittoria 18, 10123 TORINO
tel. 011.4430020 - n. verde 800 807082
e-mail: info@giovaniartisti.it
www.giovaniartisti.it

CIDAC - Città d'Arte e Cultura

Via Condotti, 61 - 00186 Roma
Tel. 06 6785815 - fax 06 6781041
e-mail: infocidac@mecenate90.it
www.mecenate90.it


Mostra: Gemine Muse 2003
Periodo: 8 novembre 2003 -11 gennaio 2004
Inaugurazione: 8 novembre 2003
Ente Organizzatore: GAI - Circuito Giovani Artisti Italiani / CIDAC - Associazione Città d'Arte e Cultura
Direzione Artistica: Virginia Baradel
Curatori: vari
Sede: diversi spazi museali delle 28 città
Catalogo: Edizioni GAI - Circuito Giovani Artisti Italiani; bilingue

Ufficio Stampa - Renzi Comunicazione
Giovanna Giuliani
e-mail:g.giuliani@renzicom.it

P.zza Borghese, 91 - 00186 Roma
Tel. 06 68101226 - fax 06 68892735

ufficiostampa@renzicom.it





SCHEDA CRITICA VIRGINIA BARADEL

Correspondances

Per questa seconda edizione nazionale di Gemine Muse tutti gli attori coinvolti hanno avuto uno scatto creativo non previsto che, naturalmente, ha esaltato le caratteristiche dell'iniziativa. Assodata la formula del giovane artista che entra in qualità di visitor accorto e motivato nel museo per rintracciare un suo ideale alter ego o alter locus/logos, i vari soggetti previsti in scena si sono investiti pienamente nell'iniziativa. Gli stessi referenti delle diverse istituzioni (GAI, CIDAC e Musei) hanno interpretato lo spirito della manifestazione e, spesso, modellato le indicazioni generali alla realtà locale. E dunque problematiche e dialettiche culturali che ruotano intorno ai giovani artisti in una specifica dimensione territoriale hanno potuto godere delle relazioni inedite che la manifestazione sollecita e, con la legittimazione della rete nazionale, consente. Si è così creata una vera, proficua e animata sinergia che ha fatto diventare Gemine Muse un evento propulsore che va al di là della formula originaria che ha esordito a Padova nel 2000.
Tutto questo induce ad alcune riflessioni che confluiscono anche nel più specifico ambito critico riguardante l'attualità della ricerca artistica. Le occasioni e le relazioni sono, infatti, diventate parte integrante della sperimentazione creativa. Lo statuto dell'opera è sempre meno oggettivo ed autosufficiente e sempre più relazionale. L'invenzione artistica si misura più frequentemente con luoghi, situazioni, figure di riferimento. L'arte è sinceramente in gioco nel tempo reale, nella società reale, tra soggetti reali. Le istituzioni preposte alla creatività giovanile hanno già compreso e adeguato i modi del proprio funzionamento a questo nuovo campo di energie, non definite e non inquadrate, che i giovani rappresentano per vocazione. Ma anche le altre istituzioni, meno votate per statuto al confronto con i giovani, hanno subito quest'onda d'urto che ha mosso non poche resistenze e aperto un orizzonte di scambievoli opportunità. Il fatto di poter centrare attraverso Gemine Muse un obiettivo multiplo, dal momento che l'iniziativa possiede una complessità dotata di più livelli, individuali e istituzionali, ha consentito di creare intorno all'artista protagonista un insieme assai movimentato di intenzioni che alla fine si depositano nell'opera e nel suo insediamento ragionato all'interno del sito museale. Tutto il percorso preliminare occorso per giungere all'individuazione dell'artista e alla realizzazione dell'opera (compreso il corredo di conoscenza che riguarda l'opera del passato) si trasforma alla fine in un remoto retaggio il cui eco rimane latente nell'opera stessa. Gemine Muse intercetta questi echi e ne fa la trama che sostiene la creatività propria dell'iniziativa. In essi, infatti, è racchiusa l'originalità dell'idea che regge la manifestazione poiché non si tratta solamente di un inserimento contestuale inedito e spiazzante ma di un lavorio virtuoso di reciproche sollecitazioni. E' il pensiero ed è l'iniziativa dell'artista a rendere tangibile questo flusso di sollecitazioni ininterrotte. L'opera dunque si presenta, da un lato come un esempio assai significativo di quanto vanno ricercando e realizzando i giovani artisti oggi, dall'altro, per dirla nei termini del linguaggio fenomenologico, come un fascio di relazioni. Del resto questa qualità appartiene all'universo dei giovani nel quale sembra decisamente scaduto il tempo della privatezza esclusiva, sia per via dell'ingresso telematico del mondo intero nella loro "stanza" sia per la mobilità della loro esperienza diretta, tendenzialmente planetaria. C'è da dire, però, che proprio questa grande mobilità ha reso anche più desiderabile una sorta di fisicità relazionale basata sullo scambio diretto e, perché no, sul confronto con una solidità sacralizzata quale è quella museale.
In questa edizione di Gemine Muse ci sono diversi casi in cui sono presenti dei gruppi, in luogo del singolo artista, che interagiscono con un'opera o con un luogo del museo. Essi mettono in scena un'opera finita oppure l'insieme delle fasi del lavoro quando non adottano la formula dell'azione performativa. In tal modo anche i tempi e i linguaggi impiegati sembrano perdere autonomia significante e acquistare un valore nuovo di tipo narrativo, a volte metalinguistico a volte paradossale. In questa luce anche la promiscuità delle forme espressive diventa un fatto nuovo e imprescindibile. Il tecnologico convive con forme di manualità elementare, il digitale con la pittura, la fotografia ad altissima definizione con materie povere. Di certo vi sono dei cenni alle ricerche dei fratelli maggiori che ora abitano le stanze dei musei di arte contemporanea, tuttavia a prevalere è una grande libertà di scelta espressiva, senza scrupoli avanguardistici. Ciò che conta è l'individuazione del proprio orizzonte di ricerca e la sua collocazione in luoghi e ambiti forieri di corrispondenze. Gemine Muse si è posta come un ambito di questo genere, entro il quale rimettere in gioco il rapporto con il passato. Entrare in un museo è, metaforicamente, come rientrare nella casa del padre: nel nostro caso però nella condizione adulta del confronto. La formula di Gemine Muse ha inteso, infatti, mettere sullo stesso piano l'artista di oggi e quello del passato, al di là del valore individuale e storico; ha, sin dall'inizio, adottato la formula del "gemellaggio" non per un capriccio dialettico ma per poter considerare i giovani e le loro ricerche con serietà e dunque anche con facoltà di giudizio, senza paternalismi. Per questo, anche, abbiamo accolto con interesse e soddisfazione le libertà che i critici e gli artisti si sono prese nell'aderire all'iniziativa; per questo la collaborazione alla cura nazionale di Antonella Marino è stata ancora più preziosa.

Virginia Baradel
Ideazione e Cura nazionale del Progetto





SCHEDA GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani


GAI - ASSOCIAZIONE PER IL CIRCUITO DEI GIOVANI ARTISTI ITALIANI

L'Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un organismo che raccoglie attualmente 38 Amministrazioni locali allo scopo di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il circuito GAI, presente già dal 1989, si é dato una forma giuridica che gli permette di coordinare con più efficacia gli interventi di respiro nazionale e di raccogliere risorse nuove attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.

L'Associazione si prefigge di documentare attività, offrire servizi, organizzare opportunità formative e promozionali a favore dei giovani che operano nel campo della creatività, delle arti e dello spettacolo. Questo attraverso iniziative permanenti o temporanee che favoriscano la circolazione di informazioni e di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale, incentivando il rapporto tra la produzione artistica giovanile e il mercato.

L'importanza di questa rete formata da Enti pubblici italiani é di ordine strategico: ha, infatti, la capacità e l'autorevolezza di portare sul tavolo delle autorità centrali le istanze e le problematiche del settore della produzione artistica contemporanea al fine di ottenere politiche adeguate e coerenti che rispondano alle esigenze di questa area culturale.

Il Circuito Giovani Artisti Italiani ha istituito dal 2001 un sito web con opportunità, informazioni, risorse per il pubblico dell'arte e dello spettacolo. Oltre ad essere la voce dell'Associazione, www.giovaniartisti.it è un luogo di interventi, di dibattito e di scambio di informazioni. Il portale ha una struttura "giornalistica", con una sezione riservata ai bandi di concorso e alle occasioni di promozione e formazione nei diversi settori, una rubrica dedicata alle news e alle recensioni, la open gallery che presenta di volta in volta i lavori di giovani creativi, la banca-dati online alla quale possono iscriversi gli artisti interessati.

L'Associazione ha iniziato un lavoro editoriale con il volume "Progettare il marchio", una pubblicazione che raccoglie e analizza le proposte inviate da giovani grafici per il concorso del nuovo logo dell'Associazione GAI. Un primo libro che ha rappresentato l'inizio di una collana a cura delle Edizioni GAI. E' stata anche avviata una collaborazione con l'Editore Gribaudo per la realizzazione di una serie di libri fotografici.

Per la pianificazione delle attività del 2003 il GAI ha siglato una convenzione con la DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per una partnership relativa ai progetti nazionali e internazionali, quali, tra gli altri: Movin'Up, programma di sostegno finalizzato a promuovere con un fondo annuale la mobilità dei giovani artisti italiani nel mondo e Gemine Muse - giovani artisti nei musei italiani, realizzato in collaborazione con CIDAC (Associazione delle Città d'Arte e Cultura).

Per quanto riguarda le iniziative realizzate dai singoli Enti, spesso queste si avvalgono della rete associativa per la selezione e per la partecipazione degli artisti provenienti dalle diverse regioni italiane. Attualmente l'Associazione possiede una banca dati nazionale che contiene oltre 20.000 schede di giovani creativi nelle diverse aree artistiche.


PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri (Assessore alle Risorse e allo Sviluppo della Cultura della Città di Torino)

VICE PRESIDENTI Gianni Cottafavi (Assessore alla Cultura del Comune di Modena)
-------------------Gaetano Sardo (Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Catania)

SEGRETARIO Luigi Ratclif

Aderiscono all'Associazione i comuni di Ancona, Aosta, Asti, Arezzo, Bari, Biella, Bologna, Campobasso, Caserta, Catania, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, La Spezia, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Pisa, Prato, Ragusa, Ravenna, Rimini, Roma, Siracusa, Torino, Trapani, Trento, Udine, Venezia, Vercelli, la Provincia di Agrigento e la Regione Piemonte.


PER INFORMAZIONI:
NUMERO VERDE 800 807082
www.giovaniartisti.it
info@giovaniartisti.it





SCHEDA CIDAC - Associazione Città d'Arte e Cultura

 


CIDAC - ASSOCIAZIONE DELLE CITTÀ D'ARTE E CULTURA

L'Associazione nasce nell'aprile del 2000. Riunisce le maggiori città d'arte e cultura del Paese allo scopo di offrire una sede di confronto ed approfondimento delle problematiche comuni, promuovendo iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, sperimentando forme innovative di gestione.
Svolge una intensa attività seminariale per approfondire temi di interesse delle città socie. Al riguardo ha organizzato, a Salerno, un Seminario sui temi della gestione del patrimonio prendendo in esame la legislazione vigente e individuando percorsi innovativi sulla base delle esperienze già avviate. Allo stesso tempo ha avviato un lavoro sul tema del Colore dei centri storici delle città d'arte. A tal proposito ha organizzato un Convegno a Catania su "I Piani del Colore" con la parteciapzione di esponenti dell'Unesco, del Ministero per i beni e le attività culturali, delle Università con l'intento di favorire uno scambio di esperienze e aprire una riflessione sulle modalità con cui avviare progetti sul decoro urbano nelle città interessate.
E' stata avviata un'attività di ricerca e studi che, in collaborazione con la Compagnia San Paolo di Torino, ha consentito, ad esempio, di individuare un modello di valutazione ex-ante ed ex-post degli eventi culturali. Le ricerche sono state presentate in due Seminari rispettivamente a Torino ed Arezzo.
Con riferimento alle procedure previste dal Capo V del d.lgs. 112/98 (traferimento di funzioni dallo Stato agli Enti locali) ha avviato un confronto con Anci e Ministero per i beni e le attivtà culturali per candidare alcune città socie alla gestione del patrimonio statale, anche attraverso forme di partecipazione pubblico-privato.
Nell'ambito delle attività per la promozione delle città d'arte in Europa, in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italiana a Berlino, ha realizzato una manifestazione denominata "Le Piazze d'Italia", nel mese di giugno del 2002, in cui è stata allestita, presso il Museo Musikinstrumenten, una mostra su "Le Piazze d'Italia", curata dal Prof. Benevolo. Durante l'evento sono stati organizzati dibattiti, spettacoli, proiezioni di film, concerti promossi dalle città socie di CIDAC. La mostra "Le Piazze d'Italia" è stata presentata anche ad Altenburg presso il Lindenu Museum da luglio a settembre.
Nel mese di giugno del 2003 una analoga iniziativa si è svolta a Parigi in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italiana e il Festival de Saint Germain de Mairie du 6° Arrondissement. La mostra è stata curata dal Prof. Claudio Strinati.
Per il 2004 sono stati avviati contatti con Barcellona, Praga e Stoccolma.
L'Associazione ha predisposto, in collaborazione con Alpitour, per la prima volta in Italia, il Catalogo delle città d'arte per la promozione del turismo culturale.

CIDAC, in collaborazione con il GAI (Giovani Artisti Italiani) è organizzatrice in tutte le città socie dell'evento "Gemine Muse".


PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri

VICE PRESIDENTI Mario Bagnara
-------------------Ambra Giorgi

SEGRETARIO GENERALE Ledo Prato


CITTÀ SOCIE: Ancona, Arezzo, Bari, Benevento, Brescia, Caserta, Catania, Firenze, Genova, L'Aquila, La Spezia, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pesaro, Pisa, Prato, Ravenna, Roma, Salerno, Siena, Siracusa, Torino, Trento, Trieste, Urbino, Venezia, Verona, Vicenza.

PER INFORMAZIONI:
TEL. 06 69923085 - FAX 06 6781041
infocidac@mecenate90.it

 





SCHEDA DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali


UNA DIREZIONE PER LA CONTEMPORANEITÀ

La Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee - DARC- è stata istituita nel maggio 2001.

Con la nuova Direzione generale la promozione, il sostegno e la valorizzazione della creatività contemporanea si affiancano alle tradizionali attività di tutela, protezione e restauro dell'antico.
E' questa una delle novità più significative del Ministero per i beni e le attività culturali, che integra la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con l'attenzione per l'architettura e l'arte contemporanee, cui si riconosce pari dignità rispetto alle testimonianze del passato.

Le attività della Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee riguardano:
l'elaborazione e l'attuazione del Piano per l'arte contemporanea che il Ministro adotta per incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea;

la conoscenza dell'architettura e dell'arte in Italia e all'estero, d'intesa con le Amministrazioni interessate;

la valorizzazione della creatività e delle opere di giovani artisti ed architetti, anche mediante l'organizzazione di concorsi e di premi;

la consulenza sui falsi nel settore del contemporaneo, per il Comando dei Carabinieri di Tutela del patrimonio culturale;

la promozione della qualità del progetto e dell'opera architettonica e urbanistica, concorrendo con le amministrazioni interessate, alla ideazione e alla progettazione delle opere pubbliche di rilevante interesse architettonico, in modo particolare quelle destinate ad attività culturali o che incidano sul contesto storico - culturale e paesistico - ambientale;

la formazione in materia di qualità architettonica, urbanistica e del paesaggio, in collaborazione con le Università, le Regioni e gli Enti locali;

la ricognizione delle opere di architettura contemporanea e la dichiarazione dell'importante carattere artistico in base alle norme sul diritto d'autore;

la vigilanza sulle Fondazioni la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Quadriennale di Roma. La DARC ha compiti di vigilanza anche sulla realizzazione di opere d'arte negli edifici pubblici, in base alla legge che riserva a tal fine il 2% della spesa prevista per la costruzione.

Alla DARC - fanno capo a Roma il MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo - progettato da Zaha Hadid a seguito di un concorso internazionale, per il quale è stato dato avvio ai lavori di realizzazione - e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, per il settore contemporaneo. Alla DARC fanno inoltre diretto riferimento tutti gli istituti periferici del Ministero per i beni e le attività culturali per quanto concerne le attività che riguardano l'architettura e l'arte contemporanee.

www.darc.beniculturali.it