Paolo Tarsi

Paolo Tarsi è pianista, organista e compositore, collabora con artisti quali Tullio Pericoli e Marco Tirelli, scrive musiche per mostre di Paolo Cotani, Mario Giacomelli, Andy Warhol, fino a partecipare nel 2012 a una perfomance di “Pendulum Music” di Steve Reich al MAXXI di Roma. Dal 2010 fa parte del gruppo Argo con cui pubblica una serie di romanzi collettivi (nel tempo collaborano con Argo personalità quali Edoardo Sanguineti, Marina Abramovic, Wu Ming, Michela Murgia, Erri De Luca, Aldo Nove, Paolo Nori, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, etc.). Suoi studi di carattere musicologico sono apparsi su riviste specialistiche e rivolgono particolare attenzione alla musica del secondo Novecento, ai rapporti tra musica e altre forme d’arte e all’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop; scrive inoltre per "Il giornale della musica", "Artribune" e "Alfabeta2" (rivista che riunisce intellettuali quali Umberto Eco, Nanni Balestrini, Achille Bonito Oliva, etc.).
Dopo essere stato selezionato nell'ambito del progetto "I Musei Officine Creative" compone musiche per tre musei d'arte contemporanea della rete museale della provincia di Ancona che realizza un catalogo e un CD contenente le composizioni. Ha curato la musica originale e la sonorizzazione live durante la proiezione dei lavori del progetto Giovane Fotografia Italiana #02 presentato da GAI e Fotografia Europea in collaborazione con Mediterranea 16 “Errors Allowed”, la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo e, successivamente, la performance musicale durante la presentazione parigina delle riviste "Argo" e "Alfabeta2", dove sono state eseguite sue composizioni accanto a brani di Erik Satie, John Cage e Fausto Romitelli.
In collaborazione con il duo elettronico audio/video Fauve! Gegen A Rhino pubblica l’album “Dream in a landscape” (Trovarobato Parade, gennaio 2015) in cui vengono rielaborate in chiave ‘rework’ e ‘remix’ pagine di John Cage del 1948 e la composizione del 1913 di Marcel Duchamp “Erratum Musical”, inclusa in seguito nella raccolta di appunti “La Boite Verte”. Dal 2014 suona con il chitarrista Paolo Tofani nel progetto AREA Open Project e completa il disco di sue composizioni "Furniture music for new primitives" – dedicato a William S. Burroughs, vedrà la luce nei primi mesi del 2015 – a cui partecipano, tra gli altri, oltre a Paolo Tofani (Area - International POPular Group), musicisti quali Enrico Gabrielli/Der Maurer (Afterhours, Calibro 35, Mariposa), Sebastiano De Gennaro (Le luci della centrale elettrica, Baustelle), Junkfood, Quartetto Maurice e Roberto Paci Dalò. Dal 2014 è il direttore artistico del festival Contemporary Jukebox.