GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA #10 | PREMIO LUIGI GHIRRI 2023

Nella decima edizione di Giovane Fotografia Italiana

A PALAZZO DEI MUSEI DOMENICA 30 APRILE LA GRANDE PREMIAZIONE: GIULIA MANGIONE È LA VINCITRICE DEL PREMIO LUIGI GHIRRI

Con il suo progetto The Fall, l’artista fiorentina che vive e lavora a Oslo,  guarda ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse

A Eleonora Agostini  è stata attribuita la menzione speciale "Nuove Traiettorie. GFI a Stoccolma" promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, mentre a Sofiya Chotyrbok l’ ospitalità al prestigioso Fotofestiwal Łódź in Polonia

 

Reggio Emilia, 30 aprile maggio 2022

Tantissimi giovani amanti della fotografia, professionisti e operatori del settore si sono riuniti domenica mattina (30 aprile) a Palazzo dei Musei, in occasione della terza giornata inaugurale della mostra Appartenenza di Giovane Fotografia Italiana #10, che raccoglie, per la cura Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, i progetti fotografici di Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione ed Eleonora Paciullo, per assistere all’assegnazione del prestigioso premio dedicato a Luigi Ghirri in virtù del rapporto con la città di Reggio Emilia e della collaborazione di Giovane Fotografia Italiana con gli Eredi Luigi Ghirri. Il premio del valore di 4000€, comprende anche la prestigiosa opportunità di presentare una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più più importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana.

Alla premiazione hanno partecipato Annalisa Rabitti, Assessora a cultura e marketing territoriale; Chiara Bobbio, segretaria nazionale GAI. Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani; i curatori, Davide Goldoni, direttore Regionale Parma-Emilia Est di Crédit Agricole Italia in qualità di cultural partner, Fausto Papa, amministratore delegato di Reire srl, che accompagna il progetto sin dai suoi esordi, Francesco Di Lella, direttore Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.

“Giovane Fotografia Italiana - afferma l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – è un progetto del comune di Reggio Emilia che sta diventando sempre di più il trampolino di lancio privilegiato da tanti fotografi talentuosi. La promozione e la valorizzazione dei giovani è da sempre compito dell’amministrazione e attraverso questi progetti ci impegniamo a portarla avanti. La mostra da quest’anno ha una casa nuova, si sposta a Palazzo dei Musei e il Premio Luigi Ghirri viene consegnato nello stesso luogo in cui ora si trovano alcune delle sue opere. Questo non è scontato, anzi è molto in linea con le idee in cui Ghirri credeva, dal suo spirito di lavoro propenso alla collaborazione, fino alla dedizione ai giovani. Ringrazio i curatori che mettono sempre tanto impegno e passione in questo progetto a cui noi diamo sempre più valore perché ci aiuta ogni anno a farci domande e a trovare risposte”.

La giuria composta da Lorenza Bravetta (curatrice fotografia, cinema e new media Triennale Milano), Paola Di Bello (artista), Francesca Lazzarini (curatrice indipendente), Adele Ghirri (Eredi Luigi Ghirri) e Walter Guadagnini (direzione Fotografia Europea) ha decretato vincitrice del Premio Luigi Ghirri Giulia Mangione (Firenze, 1987), che vive e lavora a Oslo, con la seguente motivazione: “per la solidità della ricerca, per la qualità fotografica del lavoro, e per aver indagato il tema dell’appartenenza in relazione al sentimento della fine”.

The Fall presenta una serie di fotografie che guardano ai miti popolari attorno al tema dell'Apocalisse e le teorie del complotto ad essa associate. Il progetto intende anche osservare come l'appartenenza a una comunità o a un culto religioso possa far sentire le persone più sicure e protette da ciò che temono possa accadere.

Da La Palma nelle Isole Canarie, agli Stati Uniti e all'isola greca di Patmos, dove è stato scritto il Libro dell'Apocalisse, la Mangione indaga come la società si prepara ad affrontare eventi potenzialmente catastrofici. Incontri casuali con strani uomini alla ricerca dell'anello nuziale perduto dalla loro madre in mezzo a un deserto, sopravvissuti, preppers, culti religiosi e persone che abitano nei bunker. Ogni visita è documentata da una serie di ritratti fotografici accompagnati da un racconto costruito con interviste, registrazioni sul campo, appunti di viaggio.

Giulia Mangione (1987) vive e lavora a Oslo, in Norvegia, utilizzando fotografia, video e scrittura per esplorare il concetto di identità e appartenenza. Dopo un master in letteratura presso la Goldsmiths University of London, ha conseguito un master in Fine Arts alla Art Academy di Bergen e un diploma in Advanced Visual Storytelling alla Danish School of Media and Journalism di Århus. Il suo libro Halfway Mountain (Journal, 2018) è stato selezionato per il Prix du Livre a Les Rencontres d’Arles e nominato per il MACK First Book Award. Ha esposto il suo lavoro in musei e gallerie, fra cui International Center of Photography di New York, Musée de l’Élysée di Losanna, Foto-Forum di Bolzano, Fotogalleriet di Oslo e Bergen Kunsthall.

Inoltre è stata attribuita la menzione speciale "Nuove Traiettorie. GFI a Stoccolma" promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, che offre la possibilità a uno tra i finalisti di svolgere una residenza d’artista nella capitale svedese e realizzare una mostra a cura dello stesso Istituto, a Eleonora Agostini (Mirano, VE, 1991, vive a Londra) per A Study on Waitressing, progetto che esamina i fenomeni di auto rappresentazione basandosi sull’ immagine romanzata della cameriera attraverso la figura della madre dell’artista.

A queste importanti opportunità si è aggiunta una sorpresa: l’ ospitalità al prestigioso Fotofestiwal Łódź in Polonia per Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991, vive a Milano) presente a Reggio Emilia con Home Before Dark, lavoro fotografico che nasce dalla rinuncia dell’artista alla cittadinanza ucraina a favore di quella adottiva italiana.

Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 è promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e Triennale Milano. Cultural partner Crédit Agricole Italia. L'iniziativa è inoltre realizzata in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona; Fotofestiwal Łódź in Polonia; Photoworks, Brighton con il contributo di Reire srl.

Comunicato stampa

 

SVELATI I NOMI DEI SETTE ARTISTI CHE PARTECIPERANNO ALLA MOSTRA "APPARTENENZA"
A PALAZZO DEI MUSEI DI REGGIO EMILIA DAL 28 APRILE DURANTE IL FESTIVAL FOTOGRAFIA EUROPEA

I sette talenti della nuova scena fotografica italiana sono Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione, Eleonora Paciullo

© Sofiya Chotyrbok, Home Before Dark_GFI#10

Reggio Emilia, marzo 2023

La decima edizione di Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023, promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Triennale Milano e Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, si avvicina e come ogni anno sceglie di essere palcoscenico per le nuove generazioni di artisti italiani.

Nelle scorse settimane una giuria internazionale, composta da Julia Bunneman per Photoworks Festival, Krzysztof Candrowicz per Fotofestiwal Lodz e i curatori di Giovane Fotografia Italiana Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, ha selezionato, tra gli oltre 400 progetti pervenuti alla public call, i sette artisti - Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione, Eleonora Paciullo – che esporranno nell’evocativa cornice di Palazzo dei Musei, a Reggio Emilia, in una mostra collettiva, dedicata al tema Appartenenza / Belonging, dal 28 aprile all’11 giugno 2023, in concomitanza con il festival Fotografia Europea.

Oggi - dichiarano i curatori di Giovane Fotografia Italiana Ilaria Campioli e Daniele De Luigi - è più che mai evidente la tensione tra diversi modi di intendere l’appartenenza: da una parte l’inclusione in una comunità dall’identità già definita, che a seconda dei contesti può essere forma di oppressione o di resistenza; dall’altra una spinta libertaria ad aderire a nuove forme di collettività sulla base di scelte valoriali: dalle microcomunità alla costruzione di aree culturali più vaste - come la stessa Europa -, fino a nuovi concetti globali come l’appartenenza di specie o quella olistica alla Natura; senza contare le relazioni di appartenenza che investono la sfera più intima.

I progetti che saranno in mostra sono spesso anticonvenzionali e ricchi di sorprese, grazie alla fantasia e al talento di questi autori della nuova scena fotografica italiana, e testimoniano il potere dell’immagine di essere la carta topografica della memoria e insieme la rappresentazione propositiva del futuro.

Eleonora Agostini (Mirano, VE, 1991, vive a Londra) con A Study on Waitressing esamina i fenomeni di auto rappresentazione con particolare riguardo per l’immagine della cameriera; Andrea Camiolo (Leonforte, EN, 1998) con The Manhattan Project presenta immagini generate da un’intelligenza artificiale e manipolate a simulare fotografie d’archivio a partire da quelle presenti in “Evidence”, celebre volume (1977) pubblicato da Larry Sultan e Mike Mandel; Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991, vive a Milano) in Home Before Dark focalizzandosi sul tema della cittadinanza, articola un processo creativo di riscoperta identitaria e di appartenenza.

E ancora Davide Degano (Cividale del Friuli, 1990, vive a Udine) in Romanzo meticcio invita a mettere in discussione il concetto di identità italiana, intrecciando temi quali le periferie, il meridione, le minoranze, l’immigrazione, gli italiani di seconda generazione e la rimozione del passato coloniale, e dando centralità ad elementi abitualmente marginalizzati; Carlo Lombardi (Pescara, 1988, vive a Milano) con La carne dell’orso analizza l’evoluzione etica, simbolica e antropologica delle pratiche sociali a protezione degli orsi appenninici negli ultimi cento anni; Giulia Mangione (Firenze, 1987, vive a Oslo) con The Fall combina fotografia documentaria e finzione per riflettere sulle paure collettive guardando ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse e alle teorie del complotto a essa collegate; Eleonora Paciullo (Torino, 1993, vive a Nizza) con Teofanie si riappropria dei riti, dei miti e delle storie del territorio nel tentativo di dare vita al re-incanto del luogo magico della sua infanzia, una piccola località della Locride, in Calabria.

Durante le giornate inaugurali del festival Fotografia Europea (28 aprile – 1 maggio 2023) i sette artisti concorrono all’attribuzione del Premio Luigi Ghirri, del valore di 4.000 euro, a cui si aggiunge la prestigiosa opportunità di presentare nel corso del 2023-2024, una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più recenti e importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana, insieme alle consolidate collaborazioni con associazioni, istituzioni e festival come GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona; Fotofestiwal Łódź in Polonia; Photoworks, Brighton che operano nel settore della fotografia e dell’arte contemporanea.

Da quest’anno inoltre, la menzione speciale Nuove traiettorie. GFI a Stoccolma, promossa dall’ Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, offre la possibilità a uno tra i finalisti di svolgere una residenza d’artista a Stoccolma e realizzare a una mostra a cura dello stesso Istituto.

Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 è realizzata con il contributo di Reire srl.

 

PALAZZO DEI MUSEI Via Spallanzani, 1 – Reggio Emilia
28 aprile - 11 giugno 2023

Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023
APPARTENENZA / BELONGING
A cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi
Opere di Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione, Eleonora Paciullo
ingresso libero

La decima edizione di Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023 è promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e Triennale Milano.

Cultural Partner Crédit Agricole. Con il contributo di Reire srl.

In collaborazione con  GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona; Fotofestiwal Łódź in Polonia; Photoworks, Brighton.

INFO: https://gfi.comune.re.it/2023-appartenenza/
Facebook – culturareggioemilia Instagram – culturareggioemilia

Ufficio stampa e Comunicazione Comune di Reggio Emilia - Servizio Servizi Culturali
Piazza Casotti, 1/c – 42121 Reggio Emilia

Patrizia Paterlini con Anna Nasi patrizia.paterlini@comune.re.it tel. +39 0522 456 532 / + 39 348 8080539
anna.nasi@comune.re.it tel +39 0522 456 67

 

UN PROGETTO PROMOSSO DAL COMUNE DI REGGIO EMILIA NELL’AMBITO DI GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA È  IN MOSTRA A MILANO 

DAL 17 GENNAIO 2024 GFI | PREMIO LUIGI GHIRRI 2023 IN TRIENNALE MILANO CON LA MOSTRA DI GIULIA MANGIONE 

 THE FALL  

Dal 17 gennaio il lavoro di Giulia Mangione - vincitrice della scorsa edizione di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri  -  è esposto in Triennale fino al 18 febbraio grazie alla partnership tra Comune di Reggio Emilia e Triennale Milano. 

Il lavoro di Giulia Mangione (1987), che vive e lavora a Oslo, è stato presentato originariamente ad aprile 2023 all’interno della mostra collettiva Appartenenza, promossa dal Comune di Reggio Emilia per Giovane Fotografia Italiana e presentata nelle sale di Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, nel contesto  di  Fotografia Europea. 

Per maggiori informazioni clicca qui.

© Carlo Lombardi, La Carne dell’Orso_GFI#10
© Carlo Lombardi, La Carne dell’Orso
© Andrea Camiolo, The Manhattan Project_GFI#10
© Andrea Camiolo, The Manhattan Project
© Davide Degano, Romanzo Meticcio_GFI#10_1
© Davide Degano, Romanzo Meticcio
© Eleonora Paciullo, Teofanie_GFI#10
© Eleonora Paciullo, Teofanie
© Giulia Mangione, The Fall_GFI#10_5
© Giulia Mangione, The Fall
©Eleonora Agostini, A Study on Waitressing_GFI#10
©Eleonora Agostini, A Study on Waitressing