Valdrada

Valdrada
2008. Olio su tela. “ Non esiste o avviene cosa nell’una Valdrada che l’altra Valdrada non ripeta, perché la città fu costruita in modo che ogni suo punto fosse riflesso dal suo specchio […]. Lo specchio ora accresce il valore delle cose ora lo nega. Non tutto quel che sembra valere sopra lo specchio resiste se specchiato. […] Le due Valdrade vivono l’una per l’altra, guardandosi negli occhi di continuo, ma non si amano”. [I. Calvino, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972, pp. 59-60]