Sofia Scanniello

BIOGRAFIA
Sofia Scanniello è un'artista emergente torinese, nata nel 1996. Il suo percorso creativo si distingue per un approccio multidisciplinare che abbraccia la pittura, il fashion design e l'insegnamento.
Ha iniziato i suoi studi presso lo IAAD di Torino, dove ha conseguito la laurea triennale in Fashion Design, per poi proseguire il proprio percorso accademico all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ottenendo la laurea magistrale in Pittura nel 2023.
Dal 2022 conduce workshop pittorici in collaborazione con associazioni anti-tratta, in particolare PIAM Onlus e Progetto Tenda Onlus, trovando in questo contesto una profonda fonte di ispirazione per il suo processo artistico.
Dopo la laurea, ha insegnato per un anno Storia dell’arte e Disegno presso l'Istituto San Giuseppe, nelle scuole superiori e medie.
Dal 2023 ricopre il ruolo di Cultrice della materia Pittura presso l'Accademia Albertina.
Attraverso l'arte, Scanniello porta alla luce contesti e persone spesso invisibili nella società, non semplicemente facendo denuncia, ma creando nuovi modi e nuovi mondi possibili.
ARTIST STATEMENT
Ho sempre vissuto vicino alle strade della prostituzione a Torino. La sera, tornando a casa, mi sentivo spesso a disagio nel passare accanto a queste ragazze, temevo di farle sentire giudicate.
Con la paura di essere scambiata per una di loro e di essere importunata da qualche “cliente”.
Sotto gli strati di trucco sbavato, gli abiti striminziti in inverno sotto la neve, si nascondono spesso donne che non riescono a scappare, che sono incatenate a una condizione di schiavitù sessuale.
Sono persone che, a differenza dei sex workers, non hanno potuto operare una scelta, ma vengono sfruttate come fossero pezzi di carne.
Così ho iniziato a collaborare con associazioni anti-tratta che salvano le donne dalla strada.
Dal 2022 tengo laboratori di pittura in case di accoglienza e creo opere d'arte in collaborazione con ragazze scappate dalla tratta, insieme ai loro figli.
Le opere che creiamo sono una testimonianza, che parte da un momento partecipativo e si sviluppa in una riflessione artistica solitaria.
La mia pittura acquosa si è mescolata alle loro pennellate brutali, incerte, spontanee.
Ho imparato a incorporare nell'opera tutti i segni dell'esperienza durante la creazione, come macchie, impronte, sporcizia.
Ultimamente i soggetti si sono liberati dallo sfondo, uscendo dalla tela e trasformandosi in sculture tessili, figure tangibili, che da Invisibili diventano visibili.