Premio Paolo VI per l'arte contemporanea “Fragilità come chiave di accesso alla vita spirituale”

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L’Associazione Arte e Spiritualità, ente gestore del Museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio, bandisce la quarta edizione del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”, rivolto ad artisti italiani o di nazionalità straniera (purché residenti o domiciliati in Italia), con particolare attenzione a giovani emergenti.

“Siamo orgogliosi di essere arrivati alla quarta edizione del bando", spiega Paolo Sacchini, direttore della Collezione di Concesio. “Le tre edizioni precedenti sono state per noi l'occasione per conoscere nuovi artisti – soprattutto giovani – e aprire nuovi dialoghi di confronto. La quarta edizione mantiene la struttura consolidata del bando, con una prima selezione che si concretizza con una mostra collettiva e la selezione di un unico vincitore che avrà l'opportunità di realizzare una sua mostra personale all'interno della sala espositiva temporanea del museo. Dopo l’“edizione zero” senza bando, con il lavoro di Marco La Rosa, i vincitori della prima e della seconda edizione sono stati rispettivamente Daniele Salvalai e Armida Gandini, e tutte le mostre sono state davvero molto apprezzate. Sono certo che anche la personale di Giovanni Rossi, terzo vincitore, che inaugurerà nel mese di settembre, ci darà l'occasione per una nuova lettura dei temi che ci stanno più a cuore".

Dalla sua prima edizione, indetta nel 2017, il “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea” ha come fine la valorizzazione del lavoro degli artisti interessati ad indagare il tema del sacro in chiave linguisticamente contemporanea, in piena coerenza con la mission dell’Associazione Arte e Spiritualità. Il bando è aperto agli artisti creatori di opere non necessariamente di tema o soggetto religioso, ma aperte e attente ai temi della spiritualità, alle domande sul senso, all’indagine sulla dimensione interiore dell’uomo e sugli interrogativi escatologici.

Per l’edizione 2022-2023, in linea con gli indirizzi generali di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, nonché in relazione alla drammatica esperienza della pandemia (da cui i territori di Brescia e Bergamo sono stati particolarmente colpiti), il “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea” è dedicato al tema della fragilità intesa come umana e terrena chiave di accesso alla vita spirituale, alle domande sulle “cose ultime”; quale forma di una cultura intesa come cura dell’anima, delle sue sofferenze, delle sue ansie, delle sue contraddizioni.

La Giuria, composta dal Direttore e dal Comitato Scientifico del Museo - attualmente presieduto da Cecilia De Carli e costituito da Paolo Bolpagni, Elena Di Raddo, Marco Sammicheli e Don Giuliano Zanchi - esaminerà le candidature pervenute e opererà una selezione degli artisti, individuando i finalisti, che saranno scelti, a insindacabile giudizio della Giuria.

Modalità

La quarta edizione mantiene le modalità di selezione dei precedenti bandi, così predisposta:

  1. nella prima fase, nella possibilità di partecipare ad una Mostra Collettiva degli artisti finalisti (selezionati dalla Giuria tra i partecipanti al bando) che sarà allestita presso il Museo nella primavera dell’anno 2023;
  2. nella seconda fase, per il vincitore del Premio (individuato dalla Giuria tra gli artisti finalisti), nella possibilità di allestire presso il Museo una propria Mostra Personale – secondo modalità meglio precisate in seguito, e a conclusione di un anno di preparazione – nella primavera dell’anno 2024.

La scadenza per la consegna della scheda di adesione per la prima parte del bando  da parte degli artisti è fissata entro le ore 17:00 di lunedì 21 novembre 2022.

Maggiori informazioni sono presenti nel bando presente sul sito www.collezionepaolovi.it

Oppure mandare una mail a
info@collezionepaolovi.it
direttore@collezionepaolovi.it