Fabio Bertoni

Fabio Bertoni nasce a Pavia il 3 luglio 1976 e sin dalla più tenera infanzia dimostra la sua inclinazione per l'arte.
I suoi studi però si indirizzano in un settore diverso da quello artistico, anche se in ogni caso sempre attinente al disegno.
Si diploma all'Istituto per Geometri "Dante" di Tortona (Al) e dopo il diploma inizia ad esercitare la professione di geometra, che tutt'ora svolge, con incarichi di responsabilità in diversi cantieri del nord Italia.
La passione per l'arte è però sempre presente e si accentua ancora di più quando, nell'estate del 2007, durante una vacanza in Liguria, visita il paese di Bussana Vecchia (IM), un autentico museo a cielo aperto.
Bussana Vecchia è un "villaggio artistico" sorto sulle rovine di un borgo medievale abbandonato, che spicca su una sinuosa collina alle spalle di Sanremo, dando un'immagine suggestiva ed irreale di sè.
Oltre cento anni fa, un violento terremoto distrusse il paese e il borgo da allora non fu più abitato, fino all'insediamento, negli anni Sessanta, di una comunità di artisti italiani e stranieri, che qui vivono e dipingono.
Anche Bertoni vorrebbe potersi liberare dai vincoli dei suoi numerosi impegni di lavoro, che non gli consentono di dedicarsi alla pittura come vorrebbe, cosa che invece riescono a fare gli artisti di Bussana.
Dipingendo dal 2007 come autodidatta, Bertoni impara dalla natura che lo circonda, dai paesaggi del Basso Piemonte, del tortonese e dell'alessandrino.
I suoi quadri riprendono i colori ed i luoghi della sua terra, la campagna, i campi di grano, i papaveri, i fiumi, i canneti e i girasoli sono i suoi preferiti.
Inizialmente dipinge a pennello, ma ben presto passa alla spatola, grazie alla quale riesce ad arricchire la pittura di materia e di spessore e ad ottenere colori puri e incontaminati.
La produzione fino al 2008 è realizzata ad olio su tela, mentre nel 2009 si diverte a dipingere su tela grezza di yuta.
A tutt’oggi è residente Tortona (Al), dove lavora e continua la sua esperienza artistica.
ESPOSIZIONI
in corso:
Esposizione presso
Ristorante "CAVALLINO SAN MARZIANO"
di Tortona (AL)
prossimamente:
CONTEMPORANEAMENTE
modi, luoghi, identità
FABIO BERTONI
14 - 23 dicembre 2010
Galleria Gnaccarini
via Dagnini 12/2 BOLOGNA
www.gnaccariniarte.it
2010
TORINO 2011“150 Anni dell’Unità d’Italia”FABIO BERTONI25 - 30 Ottobre 2010Sala delle Colonne Castello Reale del ValentinoViale Mattioli, 39, TorinoLa rassegna fa parte del Progetto Cultura a Cinque StelleCon il patrocinio di:Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Italia Arte Edizioni, Villa Gualino
TORTONA (AL), PERSONALE
16 - 31 Ottobre 2010
Palazzo Guidobono, Piazza Arzano
PRAGA, GALLERIA BREHOVA
PIOSSASCO (TO), CASTELLO DI PIOSSASCO
ROMA (RM), GALLERIA CASSIOPEA
STRAMBINO (TO), PALAZZO COMUNALE
CASTELLAMONTE (TO), CASTELLO DI CASTELLAMONTE
2009
PADOVA, ARTE PADOVA
BELLUNO, ARTE IN FIERA
PARIGI
9-10 Ottobre 2009
Forum de l'Investissement, Palais de Congres Porte Maillot
Mostra Personale curata da Guido Folco e Elisa Bergamino
Conferimento Premio Excellence
TORTONA (AL)
Mostra collettiva durante la
Notte Bianca 4 luglio 2009
"Città dell'Arte", Piazza Marconi
In collaborazione con: Comune di Tortona e Ministero per i beni Ambientali
CESENATICO
Conferimento Trofeo Artista dell'Anno
Opera Premiata "Al chiar di luna", olio su tela, 70x93
Cesenatico 27 giugno 2009
Mostra collettiva: 26 giugno - 30 agosto 2009
Hotel Bristol e Miramare Cesenatico
TORINO, VILLA GUALINO
Mostra collettiva: "L'ILLUSIONE DEL SOGNO"
4 - 28 giugno 2009
TORINO, URP Regionale
Mostra collettiva: "PIEMONTE: La Terra, la Natura, l'Uomo"
presso URP Regionale via Arsenale, Torino
Opera selezionata "Riflessi d'autunno sul lago d'Avigliana", 50x30
pubblicata sul catalogo della mostra
26 maggio - 28 giugno 2009
TORINO, VILLA GUALINO
MENZIONE DI MERITO al PREMIO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE 2009
per l'opera "Luci in fondo al mare", olio su tela 50x90
pubblicata sul catalogo della mostra
Villa Gualino - Torino
25 marzo - 6 aprile 2009
Esposizioni permanente di alcune opere presso:
- A.T.I.V.A. S.p.A., Uffici Amministrativi, Strada della Cebrosa 86 - Torino
- SI. CO. GEN S.r.l., Uffici Amministrativi, Strada della Cebrosa 86 - Torino
- "Passe-Partout" di Volpi Mario, Corso Alessandria 112 - Tortona (AL)
- "Locanda del Grue" di Frassone Pietro, loc. Palazzina 6, Sarezzano (AL)
2008
"VIVERE IL COLORE"
Mostra personale allestita con il Patrocinio della Città di Tortona (AL)
presso Museo Orsi, Tortona
11-26 ottobre 2008
Esposizione opere nell'ambito della manifestazione
"Fiorile" Castenuovo Scrivia (AL)
29 marzo 2008
Esposizione opere nell'ambito della manifestazione
"Fiera delle Palme" Pozzolo Formigaro (AL)
16 marzo 2008
Esposizione opere nell'ambito della manifestazione
"Briciole e Trucioli" Tortona (AL)
17 febbraio 2008
Esposizione personale
Galleria Centro Commerciale "Oasi", Tortona
25 e 26 gennaio 2008
Esposizioni permanente di alcune opere presso:
- "Passe-Partout" di Volpi Mario, Corso Alessandria 112 - Tortona (AL)
2007
Estemporanea "VARGO AL CHIAR DI LUNA"
Comune di Stazzano e Biblioteca Comunale,
Frazione Vargo (AL)
2 settembre 2007
Esposizioni permanente di alcune opere presso:
- "Bar Giardino", Lungo Po, Torino
- "Passe-Partout" di Volpi Mario, Corso Alessandria 112 - Tortona (AL)
NOTA CRITICA
GUIDO FOLCO
critico e storico dell'arte
"Ci sono molti stili per rendere in pittura il paesaggio e ogni secolo, ogni epoca, ha avuto il suo.
Alle soglie del Terzo Millennio ci si accorge che la pittura tradizionale, quella realizzata con mestiere e lavoro, possiede in se stessa la forza e la passione per piacere e per emergere nel panorama variegato della creatività contemporanea.
Un ritorno all'arte come visione del reale e rappresentazione della natura: concetto antico, ma sempre valido, soprattutto se interpretato secondo il gusto giovane e personale di artisti quali Fabio Bertoni, alessandrino doc, che della natura ha fatto la sua musa ispiratrice e del colore la propria cifra stilistica.
C'è però di più, nell'arte di Bertoni: un senso di immediata raffigurazione del vero, accentuata nei toni cromatici dell'espressività personale e intima, che nella pennellata veloce, nel segno istintivo, nell'accostamento di colori puri riesce a trovare l'alchimia perfetta per rendere al meglio l'illusione del vero, l'illusione del sogno.
Nei boschi e nella campagne di Bertoni, nei suoi fondali marini ricchi di pesci e coralli multicolori, nella poesia della sua terra di vigne, alberi, fiumi e colline, l'autore crea uno spazio che non è più solamente immagine riflessa del vero, ma specchio della sua personalità e del suo desiderio di intimo confronto con la natura.
Anche il ricorso a supporti di tela grezza, lasciati fuoriuscire dalla composizione della pittura, quasi fossero cortecce o pietre graffite da mani primordiali, induce l'osservatore a un sentimento di purezza e di completo abbandono alla Madre Terra.
Per non parlare di un rimando, neppure tanto velato, a forme di arte contemporanea ormai storicizzate, che nel rapporto tra pittura e materiale, colore e supporto, hanno trovato simbolismo e intensità tematica.
Nell'arte di Fabio Bertoni, spesso, la forma riconoscibile di un albero, di un cespuglio, il profilo di un orizzonte, la veduta di un panorama diventano pretesto per un'idea di arte diversa dalla raffigurazione naturale del dato sensibile e si trasformano in idea e interiorità dello spirito.
Non si spiegherebbero altrimenti le acque violette di un torrente, o i cieli fucsia e rosa che si svelano in tuta la loro potenza evocatrice, quasi presenze divine di un mondo ancora intatto.
Nelle opere di Bertoni non esiste la presenza dell'uomo, la natura è la sola protagonista assoluta di uno scenario eterno di bellezza e di rasserenamento.
Questo è il ruolo che nell'arte trova l'artista, immedesimandosi e calandosi completamente nella magia sublime dell'universo.
A volte, poi, Bertoni trova nell'uso quasi monocromo della tavolozza un alfabeto diverso, metafisico, come nel dipinto "Al chiar di Luna", in cui un campo immenso si specchia nella luce algida e straniante della luna, annientando ogni riferimento di spazio e di tempo, sospesi come in un assoluto silenzio irreale e fantastico.
Sono le mille emozioni e sensazioni della sua terra, vissuta tra laghi, torrenti, fiumi, boschi, campagne che in ogni stagione si colorano di una tavolozza immaginifica e reale al contempo."
da ITALIA ARTE, Il meglio della cultura italiana e del made in Italy
Anno 5, Numero 4, Aprile 2009
GIACINTA PATORNO
Il paesaggio è forse il tema preferito da Fabio Bertoni che sa rappresentarlo nella virtualità dei suoi aspetti , ricorrendo a maniere proprie nella tecnica dell’olio. Forse alla base del suo procedere pittorico c’è la freschezza idilliaca dell’impressionismo e la dolcezza istintiva di un colore che ha la sua vivacità espressiva. Nelle sue composizioni di paesaggi o scorci naturalistici, gli elementi preponderanti dei volumi, delle strutture e della luce sono affrontati con l’uso particolare di un colore a cui è in certo senso affidato il compito di fare emergere il segno altrimenti indefinibile.
La sua è quindi un’arte che si costruisce con lo stupore dei tramonti, dei cieli, delle zolle e delle case di campagna, il tutto preso sulla base di una esperienza umana del quotidiano vivere e contemplare, proprio quasi a scandire come le note di una musica interiore.
Allora ci accorgiamo che in questi “racconti “ visivi c’è un sapore di terra vergine che apre un dialogo che aggancia con intensità il pensiero: il tutto secondo un raccordo ideale che si svolge sensitivamente , partecipando ad una espressività di partecipazione al livello più intimo di un “io” sensibile.