fabrizio caboni

Arti Visive
Video & Sound Art
fabrizio
caboni
Città
bologna
Website
Nazione di nascita
italia
Provincia
Bologna
Età
48
Profilo
Fabrizo Caboni nasce nell'agosto del 1976 a Serrenti, nella provincia di Cagliari. Si diploma all’istituto tecnico commerciale nel 1995, portando avanti comunque la proria passione per l’arte, peraltro manifestata fin da giovane, come testimonia la sua prima mostra collettiva che risale al 1991 nel proprio paese. Dopo vari anni di lavoro in diverse aziende locali non attinenti al proprio percorso creativo si trasferisce a Cagliari per frequentare il liceo artistico. Nel frattempo espone in diversi locali e botteghe di pittori da lui frequentati. Nel 2002 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove vive e lavora tuttora, al corso di pittura tenuto da Concetto Pozzati per un anno e da Luca Caccioni poi. Tramite l'accademia viene selezionato diverse volte per mostre collettive, premi e fiere d’arte, oltre ad esporre in diversi locali per conto proprio. Nel 2005/2006 frequenta la Facultade de Belas Artes di Porto (Portogallo) nell’ambito del progetto Erasmus, entrando in contatto con realtà differenti e sperimentando lavori diversi, dal site specific collettivo alle foto installazioni alla public art. Si diploma in pittura a Bologna nel 2008 con una ricerca sul corpo e la sessualità nella rappresentazione contemporanea, in rapporto alle nuove tecno-perversioni. La tesi, dal titolo “Corpi in Transito: dal post-umano alla pornografia” viene seguita dai professori di pittura Luca Caccioni e di antropologia culturale Roberto Daolio che gli conferiscono un diploma accademico a pieni voti.
Tuttora prosegue la propria ricerca artistica e pittorica in relazione al corpo e alla sua pornografia, intesa come moltiplicazione tecnologica, oggettificazione e mercificazione, nonché analisi e approfondimento interiore in rapporto all’esterno, in una rappresentazione pittorica di impatto erotico verso l’annullamento dello stesso nel gesto abrasivo e nella volontà di cancellazione e negazione. Ciò porta ad una figurazione sensuale ed evanescente dove si perde l’oggetto concreto rappresentato in favore del-l’oggetto del desiderio, trasformato in macchie definite sopra delle figure ambigue e sfocate, oltrepassando la linea che dall’immagine pornografica porta alla pornografia dell’immagine. Allo stesso tempo sperimenta le possibilità circolari di interazione tra diversi media espressivi, dal video alla fotografia all’installazione al suono alla pittura, senza soluzione di continuità, creando un’intima correlazione tra arte e vita nel processo di creazione per immagini.
(fabriziocaboni2008)