VISIONE DI GUERRA

VISIONE DI GUERRA

Il dipinto rappresenta la mia visione di fronte al tema della guerra. L’opera di per sé, non rappresenta la guerra in quanto cosa “brutta e dolorosa”, ma come percorso e condizione umana. Percorso perché scelta del singolo individuo, che diventa vera e propria condizione umana difficile da ribaltare, infatti, l’osservatore stesso, davanti l’opera è costretto a scegliere. In quell’istante l’osservatore si trova dalla parte della pace, dove il confine fra le due opposizioni è evidenziato dal fragile, già forato e tagliuzzato velo bianco trasparente. La parte che rappresenta la guerra si mostra nuda all’osservatore. Essa è all’interno del foro del velo e siccome evidenziato da un cerchio rosso sgargiante e brillante decentrato e dal nero della spirale che si addensa sempre di più verso il cerchio rosso può ingannare l’occhio dell’osservatore, pilotandolo verso una scelta affrettata che gli può costare la trappola della guerra, anche se l’individuo è estraneo ai suoi ideali. Questo caso è riscontrabile nella realtà, quando un individuo di un paese è forzato a combattere o gli viene dichiarato a sua involuta la guerra. L’ampia parte forata del velo indica la grande affluenza di gente che sceglie di stare dalla parte della guerra, evidenziato dalle macchie rosse sul velo.Questa affluenza ci fa capire che la gente si mostra poco riflessiva di fronte a tematiche serie e la tendenza di stare dalla parte più affollata.