Gina Affinito

Arti Visive
Gina
Affinito
Città
Maddaloni
Provincia
Caserta
Età
47
Profilo
Gina Affinito nasce nel 1978 , vive e lavora in Caserta. Sin da piccola l'Arte suscita il suo interesse, in tutte le sue forme. Si avvicina alla pittura in seconda battuta da autodidatta come forma di espressione personale. Osservatrice attenta trae spunto dall'Asttrattismo e dal Minimalismo , ma è essenzialmente il Materico che trova spazio nelle sue opere, se si vuole cercare una graduale evoluzione del suo estro. Sempre alla costante ricerca di tecniche e di stili per nutrire la sua creatività, coniuga vigore espressivo e intuizione estetica, versatilità ed una misurata mescolanza di materiali e colori. NOTE DI CRITICA (Dott. Cesare Cuscianna) Le sue opere sono in buona parte frutto di una ispirazione solare e generosa che riesce ad essere controllata da una tecnica accurata, prediligendo colorazioni calde e l'uso di materiali che, accostati tra loro, creino "armonie". . (Critico Alessandro Marra) I suoi lavori appartengono al filone dell’arte concettuale, ossia un'arte fondata sul pensiero e non più su un ormai frainteso ed equivoco piacere estetico, rifacendoci all’affermazione di LeWitt “l'idea o concetto è l'aspetto più importante dell'opera. Quando un'artista usa una forma concettuale d'arte, vuol dire che tutta la pianificazione e le decisioni sono prese prima e l'esecuzione non è altro che un affare superficiale. L'idea diventa una macchina che crea l'arte.” . (Maestro Lorenzo Basile) Artista concettuale ma soprattutto viscerale. Le sue opere appaiono intensamente istintive all’occhio acerbo, ma contengono qualcosa di profondo oltre il visibile. . (Prof. Beppe Palomba) Da un assunto concettuale ed espressivo estremamente rigoroso arriva ad una elaborata ricerca cromatica irrobustita da apporti materici che trasferiscono all'interno dell'opera stralci di realtà pervasa e dominata da un grande equilibrio formale. Un risultato di grande effetto e di notevole impatto. . (Prof. Luigi Crescibene) Sull'pera -Bugie Bianche- Esiti di arte concettuale si raffermano in una concezione saldamente soggettivata. Già Leonardo ammoniva che la pittura "è cosa della mente", appare evidente che nell'opera la mente si accompagna alle risorse dell'animo. Il bianco che traluce e pispiglia dallo sfondo, gioca con un raffinatissimo equilibrio di rimandi con il bianco dell'allusività vaga, indefinita, ma avvilluppante del segno in primo piano. . (Prof. Beppe Palomba) La materia si aggrega sulla tela a formare grumi, escrescenze, spirali, linee sinuose come tracce di passaggi, alfabeti arcaici, cuneiformi, quasi zodiaci immaginari per profetizzare il futuro dell'uomo, per esorcizzarne l'estinzione per mezzo di segni, colori, forme e, non ultimo, l'apporto fisico e olfattivo di un chiodo di garofano, quasi a lenire un dolore, un amarezza... E, aldilà di ogni esoterismo, una pittura di grande vigore. . (Dott.ssa Maddalena Parmentola) L'artista esprime forte idealità narrativa presentata in una pittura che contrasta materia e colore. Percettiva e sensoriale nella narrazione e nelle cromature che ricercano il particolare.