Gino Sabatini Odoardi

Arti Visive
Gino
Sabatini Odoardi
Città
Alanno
Website
Provincia
Pescara
Età
56
Profilo
Gino Sabatini Odoardi
Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico di Pescara, si trasferisce all’Aquila per studiare Pittura all’Accademia di Belle Arti. Si diploma con il massimo dei voti discutendo una tesi in Estetica sulla fenomenologia del “Silenzio” con Massimo Carboni. Negli anni del Liceo conosce il lavoro di Ettore Spalletti, docente di Discipline pittoriche. Durante gli studi accademici, determinanti saranno gli incontri con Fabio Mauri, docente di Estetica (con il quale sarà performer in “Che cosa è il fascismo” nel 1997 alla Kunsthalle di Klagenfurt in Austria e successivamente assistente), Jannis Kounellis (di cui sarà allievo nell’ambito di un Seminario-Laboratorio curato da Sergio Risaliti) e Carmelo Bene che avrà la fortuna di incontrare al Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila nel Gennaio 1996. Si trasferisce a Roma nel Rione Esquilino nel 1998. In quegli anni entra in contatto con l’Associazione Culturale “Futuro” fondata da Ludovico Pratesi. Spazio di ritrovo per molti giovani artisti.
Dopo una fase iniziale in cui utilizza la pittura per esprimere il suo modo di sentire il mondo, nei primi anni ’90 Gino Sabatini Odoardi esce dalla nozione tradizionale di quadro ed inserisce nelle opere gli “objets trouveès”, intervenendo con rettificazioni e nuove sperimentazioni linguistiche. Sono gli anni delle prime installazioni: “Impossibilità espressa” (tema ripreso dai primi quadri degli anni ’80 dove affronta il tema del vino, simbolo pregnante nella sua dimensione transustanziale, stravolgendone il senso, in una continua fluttuazione di significati, una sorta di misticismo illogico) e “Bicchieri”. L’intenzione di Sabatini Odoardi è insinuare il dubbio, rimettere in discussione la realtà, rompere gli equilibri su cui poggia la nostra cultura, scardinando le nostre sicurezze, in un gioco di specchi infiniti, in un continuo rimando senza risposta. Bersaglio della sua opera è il pensiero tradizionale, il modo di porsi dell’uomo (e il suo continuo bisogno di conferme) di fronte all’inconoscibilità del mondo. La simbologia sacra è solo il punto di partenza per un’operazione coraggiosa, estrema, dissacratoria. Sono anche gli anni dei primi “sottovuoti”: “Nudo”, “Opera concepita postuma”, “Terre”, “Tonaca”, “Tele rosse”. E’ lo spazio della memoria, indissolubilmente legato al concetto di Postumo. Immobilizzare oggetti in qualche maniera precari (il vino, l’acqua, gli abiti, la scala), è il tentativo estremo di esorcizzare l’atavica paura della morte, la nostra transitorietà, caducità fisica e spirituale. Le antitesi morte-vita, Dio-agnosticismo attraversano trasversalmente tutta la sua opera. Tutto avviene come nel mondo dei bambini. Il gioco reitera la vita quotidiana, impone altre leggi e significati. Il pensiero e l’immaginazione generano uno spazio altro, un tempo assoluto.
Nel 1999 riceve da Alfred Pacquement e Olivier Dupuy l'importante premio all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-arts di Parigi "Les Prix des Jeunes Createurs"; tra i componenti della giuria del premio: Sophie Duplaix (Centre George Pompidou), Lydie Arickx, Richard Hodes, Nathalie Gaillard, Bernard Goy, Marwan Hoss, Gérard-Georges Lemaire, Marcel Lehmann-Lefranc, Denis Picard, Fernando De Filippi, Jean-Francois Taddei. Sempre nel 1999 riceve a Firenze il 1° Premio “David Molinari” nella sezione "Forma e Colore", istituito dall'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2001 la Mediateca della ex Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma attuale MACRO, acquisisce il video-catalogo “Works 1994-2000” edito dal Muspac dell’Aquila. Nello stesso anno è invitato da Angela Vettese a partecipare alla 52° Edizione del Premio Michetti dal titolo "Adriatico: Le due sponde". Nel Dicembre 2001 è invitato da Ludovico Pratesi ad esporre nel proprio spazio-abitazione con una personale dal titolo “Senza titolo” 2001 curata da Sabrina Vedovotto. Negli ultimi lavori la sua ricerca è indirizzata verso i mass-media. L’artista denuncia con una ironia paradossale la cattiva informazione esercitata dai mezzi mediatici (come stampa e televisione), ne sottolinea la violenza strategica, le manipolazioni e soprattutto gli inganni ideologici: “Si beve tutto ciò che si scrive” e “Game”; nel Giugno 2002 Simonetta Lux e Domenico Scudero invitano l’artista nel Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza” con una personale dal titolo “A boccaperta” curata da Maria Francesca Zeuli.
Attualmente, è in corso di pubblicazione un libro sull’artista nella raccolta di saggi, documenti ed interviste “Artisticamente” curato da Simonetta Lux e Domenico Scudero, con testi critici di Simonetta Lux, Domenico Scudero, Maria Francesca Zeuli, Fabio Mauri, Ludovico Pratesi, Cecilia Casorati, Gino Sabatini Odoardi ed una intervista di Sabrina Vedovotto, in collaborazione con il MLAC, ed. Lithos.
Vive e lavora a Pescara e Roma.
Bibliografia: 52° Premio Michetti, “Adriatico: Le due sponde”, catalogo della mostra a cura di Angela Vettese, Fondazione Michetti, ed. Charta, Milano 2001; ‘900 Artisti ed Arte in Abruzzo, a cura di Antonio Gasbarrini e Antonio Zimarino, ed. G.F. Industria Grafica, Pescara 2002; Gino sabatini Odoardi, catalogo “Art e Tra” n° 9, a cura di Enrico Sconci, con testi di Cecilia Casorati, Fabio Mauri e Enrico Sconci, ed. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, L’Aquila 1998; Gino Sabatini Odoardi, “Works 1994-2000”, video-catalogo, ed. Muspac, mediateca MACRO (ex Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea), Roma 2000; Artisti &venti 1944-1999, a cura di Enrico Gasbarrini, ed. Angelus Novus, L’aquila 1999.
Principali Esposizioni Collettive
2002 “L 3”, a cura di Emanuela Nobile Mino e Sabrina Vedovotto, Galleria Studio Lipoli - Roma;
2002 “Christmas Mail”, International Mail Art Exhibition, a cura di Pirjo Heino, Art Gallery Ripustus - Hämeenlinna (Finland;
2002 “Contemporanea”, a cura di Giuseppe Bertolino, 6° Salone d’Arte Moderna, Palazzo Fiere - Forlì;
2002 “Tesori d’Arte”, a cura di A. Zimarino, L. Strozzieri, A. Rubini, A. Gasbarrini, G. Rosato, C. Canale, Palazzo ex Inail - Pescara;
2002 “Arte e Scienza per la vita”, 2° Ediz., a cura di Bruno Pozzato, Spazio ex Boglietti - Biella;
2002 “Unimovie”, VI° Ed. Internaz. University Video&Short Film Festival, a cura di Simona Piattella e Nico Savino, Museo-Laboratorio - Città Sant’Angelo (Pe);
2002 “Godart 2002”, a cura di Enzo De Leonibus, Museo-Lab (ex Manifattura Tabacchi) - Città Sant’Angelo (Pe);
2002 “Convergenze.02”, a cura di Luigi Franchi e Sabrina Vedovotto, Museo Civico - Colonnella (Te);
2002 “Colpire al cuore del nulla”, a cura di Antongiulio Zimarino, Ronnie Arte Contemporanea - Chieti;
2002 “La mia prima volta”, a cura di Francesca Ganzenua, Associazione il Cielo sopra Esquilino - Roma;
2002 “2002 n°1”, a cura di Enzo De Leonibus, Museo-Lab(ex Manifattura Tabacchi) - Città Sant’Angelo (Pe);
2001 “Per un futuro migliore”, a cura di Ludovico Pratesi, Associazione Culturale Futuro - Roma;
2001 “Unimovie”, V Ediz. Internaz. University Video&Short Film Festival, a cura di Simona Piattella e Nico Savino, Auditorium E. Flaiano - Pescara;
2001 “Il paese delle meraviglie”, a cura di Giovanna Coppa e Mario Savini, Cripta Chiesa di S. Michele Arcangelo - Miglianico (Pe);
2001 “Il Mare: Emancipazione e Redenzione” 14° Ediz. a cura di Giacomo Zaza, ex Convento di S. Domenico - Molfetta (Ba);
2001 “Adriatico: Le due sponde”, a cura di Angela Vettese, 52° Premio Michetti, MuMi - Francavilla al Mare (Ch);
2001 “Avanzi di fine millennio”, a cura di Roberto Cascone, Associazione Culturale Futuro - Roma;
2001 “Agazzi Ars” a cura di Silvano Ravasio, V° Premio Internazionale, Palazzo Carrara Furietti - Presezzo (Bergamo);
2000 “Annuale d’Arte 2000”, a cura di Enrico Sconci, Castello Cinquecentesco (Forte Spagnolo) - L’Aquila;
2000 “900: Artisti ed arte in Abruzzo”, a cura di Antongiulio Zimarino, MuMi - Francavilla al Mare (Ch);
1999 “Artisti &venti 1944 - 1999”, a cura di Antonio Gasbarrini, Castello Cinquecentesco (Forte Spagnolo) - L’Aquila;
1999 “Les Trophées de la couleur”, a cura di Alfred Pacquement e Olivier Dupuy, Ecole Nationale des Beaux-Arts - Palais des Etudes - Parigi;
1999 “XXVII Biennale d’Arte di Alatri”, a cura di Luigi Fiorletta e Loredana Rea, Chiostro di S. Francesco - Alatri (Fr);
1998 “Aniene percorsi del senso”, a cura di Enrico Sconci, ex Cartiera Marziale - Tivoli (Roma);
1998 “Castrum Sancti Angeli Postazioni D’Arte”, a cura di Enrico Sconci, Castello Orsini, Castel Madama - (Roma);
1998 “Saxula Postazioni D’Arte”, a cura di Enrico Sconci, Castel Brancaccio - S.Gregorio da Sassola (Roma);
1998 “Arti visive”, a cura di Sergio Risaliti, Basilica di S. Maria Maggiore di Collemaggio - L’Aquila;
Principali Esposizioni Personali
2002 “L 3”, a cura di Emanuela Nobile Mino e Sabrina Vedovotto, Galleria Studio Lipoli - Roma;
2002 “A boccaperta”, a cura di Maria Francesca Zeuli, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università “La Sapienza” - Roma;
2001 “Senza Titolo”, a cura di Sabrina Vedovotto, Spazio-Abitazione di Ludovico Pratesi - Roma;
1999 “Tibo Orene Aliž”, a cura di Gino Sabatini Odoardi, Centro Multimediale Gli Internauti - L’Aquila;
1998 “Gino Sabatini Odoardi”, a cura di Enrico Sconci, con testi di Cecilia Casorati, Fabio Mauri e Enrico Sconci, ex Convento Oratorio delle Grazie - Alanno (Pe);
Hanno scritto di lui:
Cecilia Casorati, Giovanna Coppa, Mario De Candia, Costantino D'Orazio, Luigi Fiorletta, Francesca Ganzenua, Antonio Gasbarrini, Simonetta Lux, Adriana Martino, Fabio Mauri, Emanuela Nobile Mino, Ludovico Pratesi, Loredana Rea, Roberta Ridolfi, Sergio Risaliti, Dario Salani, Mario Savini, Enrico Sconci, Domenico Scudero, Lucia Spadano, Francesco Tempestini, Massimiliano Tonelli, Daniela Trincia, Sabrina Vedovotto, Netta Vespignani, Angela Vettese, Giacomo Zaza, Maria Francesca Zeuli, Antonio Zimarino;
http://www.ginosabatiniodoardi.com