JOHNNY LAPIO

Johnny Lapio nasce a Torino, il 04/01/1980, ad otto anni inizia lo studio del pianoforte e conseguentemente lo studio della tromba. Studia piano con Daniela Manassi, Lino Mei, Daniele Longo, Riccardo Ruggieri, memtre gli studi di tromba li compie con Franco Baudo, Fulvio Chiara, Emilio Soana, Luca Begonia.
Vivendo a Porta Palazzo si appassiona, dopo gli studi di musica classica, alla world music iniziando a suonare, oltre che il repertorio classico, anche con musicisti di origine centro-nord africana. Questa esperienza lo porterà a suonare in festival etnici come “Danze e sapori del mondo” e “Suoni d’Africa”. A seguito del concorso “Giovani talenti delle Alpi Marittime” entra nella Youth Jazz Orchestra” diretta da Valerio Signetto che diverrà poi la JCT Big Band orchestra stabile del Jazz Club di Torino.
Nel 2009 fonda poi un suo gruppo jazz denominato ARCOTE PROJECT e numerosi progetti legati a scrittura, cibo, moda, collaborando con artisti e performer di varia natura. Con questo gruppo porta avanti spettacoli noti in Italia e Francia come “Donne in Jazz”. In seguito all’incontro con il pianista internazionale Riccardo Zegna entra nella Unit Line Orchestra, progetto musicale che vede la partecipazione di diversi strumenti ad arco a cavallo tra musica classica e jazz.
Parallelamente inizia a lavorare al Teatro Regio di Torino, nel quale rimarrà per sette anni, affiancando coreografi, registi, cantanti e musicisti e imparando sul campo l’arte della direzione di scena. Tra gli artisti affiancati ci sono Maurice Bejart, Vittorio Borrelli, Lamberto Pugelli, Mirella Freni e una trasferta con Josè Carreras a Nizza con l’opera “Sly” in qualità di performer. Nonostante gli ambienti professionali frequentati aumenta il lavoro e l’interesse inerente il jazz e il rock; sostituisce in diverse Big Band storiche come la Bansigu, Ambassadors Big Band e in contemporanea crescono le richieste di festival e locali per il sestetto.
Nel 2007, a seguito dei seminari seguiti al Siena Jazz si avvicina al mondo del contemporaneo e rimane rapito dai workshop tenuti da Giancarlo Schiaffini e Stefano Battaglia. E’ da questo momento che inizierà uno studio approfondito del contemporaneo spaziando anche nel campo della pittura, del teatro e affacciandosi all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Per quanto riguarda gli studi si laurea e specializza in diversi Atenei: Università degli Studi di Torino (scienze dell’educazione), Conservatorio di L’Aquila (musicoterapia e globalità dei linguaggi artistici)), Conservatorio di Cuneo (tromba e arrangiamento jazz), Università Pontificia (criminologia e psicologia investigativa), Accademia di Belle Artì di Brescia (arteterapia indirizzo pittura), Anfas-Confiam (musicoterapia psicodinamica-strumento pianoforte). Inoltre si diploma in recitazione e caratterizzazione vocale presso il Teatro ODS e il Centro D di Danilo Bruni. Inizia anche ad appassionarsi all’utilizzo della musica e del suono in abito musicoterapico applicato a casi di disagio sociale e disabilità.
Dal 2009 inizia un’intensa attività di compositore, di regista, di performer e ovviamente come trombettista in spettacoli che prevedono la commistione tra le arti. Negli spettacoli si va dal jazz al ‘900 storico, alla musica elettroacustica, passando per la letteratura e la danza. Numerose sono le istituzioni, le location, i festival, i progetti europei in cui il trombettista è coinvolto in qualità di performer, regista e compositore. Per citarne alcuni: European Caravan Artist, Pact-Zollverein Essen, Museo Nazionale del Cinema, Fondazione Sandretto Rebaudengo, Museo Castello di Rivoli, Miur, Ministero dei Beni Culturali, Piccolo Regio, Auditorium Rai, Film Commission, Lumiere Festival, Note e Sipari, Torino Jazz Festival, Festival della Cultura Contemporanea, Torino Film Festival, Moncalieri Jazz Festival, Merano Jazz Festival, SKY Arte, SKY Cinema, Radio Rai 3, Festival Internazionale del Libro, Festival della Letteratura di Mantova e diversi club italiani ed esteri.
Inizia anche un’intensa attività come didatta in “nuovi linguaggi della performance”, Musicoterapia e Arteterapia, presso Accademie di Belle Arti e Centri di Alta Ricerca Musicale come l’Accademia di Belle Arti LABA di Brescia di cui è anche Coordinatore del Master nelle sedi di Brescia, Torino, Torbole e presso il Dipartimento di Didattica e Ricerca Musicale applicata alle Neuroscienze di Roma presieduta dal dott. Grandi oltre ad essere il musicoterapista presso il Poliambulatorio La Torre di Torino.
Collabora inoltre con musicisti e artisti legati al mondo dell’arte e della musica contemporanea come Sylavano Bussotti, Giancarlo Schiaffini, Carlo Actis Dato, Angelo Benedetti, Alex Castro (figlio di Fidel), Michelangelo Pistoletto, Giovanni Carlo Rocca. Pubblica il disco Porta Palace Collective, progetto di cui è ideatore con musiche di Schiaffini, il quale sta avendo ottimi riscontri soprattutto dalla critica francese che lo ha definito come il nuovo manifesto dell’avanguardia europea ed è stato trasmesso su Rai3 (programma Battiti).
Nel 2009 fonda l’Atelier delle Arti Contemporanee e Terapeutiche AR.CO.TE onlus il quale attualmente è centro di riferimento di performances, Arteterapia, Musicoterapia e Didattica Jazzistica torinese . L’anno seguente fonda il movimento di ricerca musicale sperimentale denominato New Collective Avangarde.
Attualmente sta lavorando in veste di compositore e musicista alla riduzione dell’opera “Pianoforte con orchestra” di Sylvano Bussotti (unica opera mai eseguita e pubblicata), inoltre ha in corso una collaborazione con Nicholas Isherwood (storico basso lirico del gruppo di Steve Lecy) e il Cemat italiano. In ambito jazzistico attualmente suona nella JCT Big Band, Big Band Theory, Arcote Project, Porta Palace Collective, Soul Nassau e sostituisce dove necessario.
Numerosi sono gli spettacoli ideati o di cui ha composto le musiche che lo hanno portato a collaborare con il Museo del Cinema, Zenith, Film Commission, CPA del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, Video Community, Teatro Stabile, Zoobar, Teatri Erba – Esedra – Astra… Per citare qualche titolo dei lavori svolti con le suddette collaborazioni: “Impossibile visualizzare la pagina”, “Gabbie”, “Prometeo”, “Beamage”, “Anna e Maya”, “Chitelofafare” e ha curato la regia di diversi spettacoli teatrali legati alla prosa classica. Ha inoltre sonorizzato dal vivo film muti restaurati per la celebrazione dei 60 anni dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema presso il Cinema Massimo.
Nonostante l’attività prevalente sia quella di trombettista e musicoterapista, segue dal 2010 la Direzione Artistica di diverse rassegne e festival quali: Festival della Cultura Contemporanea, Aurora in Jazz, Beer&Jazz on Monday, Jazz&Food e cura da tre anni l’Anteprima del Torino Jazz Festival e la giornata della Liberazione (25 Aprile). Proprio durante il Torino jazz Festival 2015 ha suonato con Anthony Braxton e diversi musicisti della sua orchestra come il sassofonista Cris Jonas e Taylor Ho Bynum per la Prima Europea del Sonic Genome presso il museo Egizio (performance di otto ore) e per la Prima mondiale assoluta di Regards, opera approvata e supervisionata dallo stesso Sylvano Bussotti (compositore di musica contemporanea più noto al mondo), presso la GAM di Torino. Dall’esperienza performativa verrà montato un film documentario sul Sonic Genome trasmesso in America, in cui Johnny Lapio è stato intervistato.
L’ultima settimana di agosto parteciperà inoltre ad una residenza d’artista presso Zeri, comune ligure, vinta per la sezione musica e in novembre registrerà due cd di cui il primo con la pianista internazionale Satoko Fujii e il batterista Americano Jimmy Weinstein, mentre il secondo, in collaborazione con Sylvano Bussotti, con musicisti italiani di fama internazionale.