Livia Balducci

Scrittura
Livia
Balducci
Città
Roma
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Roma
Età
56
Profilo
Le opere di quest’artista appaiono contaminate da tecniche artistiche eterogenee che si rifanno non solo alla pittura, bidimensionale e figurativa, ma contengono riferimenti alle arti tridimensionali che arricchiscono l’opera di una matericità tale da renderla oggetto scultoreo.
Attraverso riferimenti all’arte musiva l’oggetto artistico è concepito come assemblaggio di pezzi, come un unico finale, ed il quadro interpretato come uno spazio da comporre attraverso l’utilizzo di elementi che definiscono confini, contatti, aperture.
Il quadro è, quindi uno spazio da strutturare in ogni direzione, un contenitore neutro capace di accogliere dalla pittura l’uso dei colori, dalla scultura la forza plastica e dall’arte musiva l’assemblaggio di elementi eterogenei e apparentemente contrastanti.
I materiali concorrono nell’oggetto artistico con le proprie peculiarità tattili ed estetiche, ruvidezza delle pietre, morbidezza della cera, corde quali elementi di direzionalità.
Nelle sue opere è evidente la forza di pittura oggetto raggiunta attraverso un segno deciso, creativo e strutturante, una gestualità artistica che segna matericamente i dipinti, avvertibile alla mutevolezza degli effetti luminosi o alla vicinanza/distanza dall’oggetto osservato.
Come immagini di forme urbane viste dal satellite, dall’aereo, da pochi metri si colgono rispettivamente segni e significati diversi, e questo valore distintivo si fa più forte quando si “tocca” materialmente la tela che può essere anche fatta da pezzi e poi cucita in un unico parterre di corde tese evocanti limiti, confini, percorsi, linee e superfici che esaltano lo spazialismo tipologico del segno gesto in una continua sperimentazione.
L’aspetto che suscita un particolare interesse nei suoi lavori è la ricerca che l’artista affronta tenendo presente quale insegnamento il continuo rapporto con la natura che è interpretato con l’uso stesso degli strumenti disciplinari, per creare sensazioni, tattili, di caldo, freddo, morbido, leggero, attraverso l’utilizzo di materiali naturali e riconoscibili, ma accostati per riproporre manifestazioni della natura cui non appartengono, il legno per riprodurre l’acqua, le pietre per il fuoco, il carbon fossile per la nebbia, ogni elemento, ogni gesto è finalizzato a rappresentare la natura come oggetto, come sensazione tattile come tempo che scorre, come odore.
Un’arte che utilizza tutti i sensi per leggere l’opera, motivo per cui per comprenderla dobbiamo mettere in gioco tutti i nostri sensi, come fa lei stessa per raggiungere l’opera artistica.