lucia piedimonte PIEDIMONTE

Altro
Teatro
Danza
lucia piedimonte
PIEDIMONTE
Città
ROMA
Nome del gruppo
LUCIA
Nazione di nascita
ITALIA
Provincia
Roma
Età
57
Profilo
Diplomata a Parigi nel 1990 ho continuato ad esercitare la mia carriera in giro per il mondo dall'eta' di 20 anni fino ai 32, quando mi sono accorta che qualcosa non mi soddisfaceva piu'.
Quel desiderio,quel brivido,quel conforto che mi aveva sempre accompagnata in ogni esperienza si affievoliva inesorabilmente lasciandomi confusa e vuota,come se avessi incontrato dei "limiti" che mi stringevano e inibivano il corpo ma, quel che ancora non capivo, soprattutto lo spirito.
Il mio spirito spesso costretto in un ruolo stava affievolendo il suo battito e ho avuto l'impressione di perderlo mentre si confondeva, disperdendosi sempre di piu', verso qualcosa di esterno, per dirla teatralmente si avvicinava al NEED (bisogno primario) di qualcun altro...
il mio di NEED non lo trovavo piu'. Vera tragedia per un essere umano.
...cominciai a chiedermi come potevo ritrovarlo; la cosa strana fu che la prima cosa che feci fu buttare i miei vestiti.
Credo di aver passato almeno 3 anni in tuta da ginnastica, in "stand by" o qualcosa di simile.
Cercavo e cercavo portando con me un senso di grande disagio, di non appartenenza, di non consapevolezza...
La risposta mi arrivo' all'improvviso quando, circa 5 anni fa, mi proposero di iniziare un corso di Mimo per attori.
Non avevo mai insegnato Mimo, cosi' studiai molti testi compresi quelli sulla bioenergetica di A. Lowen, sulla danzaterapia e iniziai un corso di teatro approcciandomi cosi' al metodo di Stanislavskij e Strasberg; il tutto condito con tutta la mia consolidata esperienza sulla danza e sul senso del ritmo.
Venne fuori da se' che il corso non era piu' di "Mimo", piuttosto di "Espressione Corporea", una ricerca che, partendo dalle parti piu' buie e segrete di noi ci porta prima alla presa di coscienza di noi stessi in quanto esseri pieni di potenzialita' (che troppo spesso non sospettiamo proprio di avere) e in seguito al desiderio di esprimersi e comunicare con la naturalezza della consapevolezza acquisita...e quindi anche con un giusto ritmo che subito appare piacevole e facilita anche la comunicazione altrui verso di te.
E' un gioco di connessioni, dove le persone si esplorano, si osservano, si accettano, imparano a costruire una fiducia reciproca, corporea e spirituale; dove la forza del gruppo viene fuori come sinergia di differentissimi elementi e per questo piu' forte e insostituibile.