Sentiero Fogazzariano
Sentiero Fogazzariano
ANTONIO FOGAZZARO
Nacque a Vicenza nel 1842 da famiglia agiata e crebbe in un ambiente di rigida impostazione cattolica. Al liceo di Vicenza ebbe come maestro il poeta Giacomo Zanella. Frequentò poi la facoltà di legge nelle Università di Padova e Torino, onseguendo la laurea nel 1864. Dopo il matrimonio con la contessa Margherita di Valmarana si trasferìì a Milano dove maturò la propria vocazione letteraria: tornato a Vicenza dopo 3 anni, si propose di dar voce alla sua concezione mistico-idealistica dell'arte. Esordì con la novella in versi "Miranda" e la raccolta di poesie "valsolda", ma fu soprattutto autore di romanzi. Il primo, culturamente vicino alla scapigliatura , fu"Malombra", , storia di una donna spinta alla follia e all'assassinio dalla convinzione di essere la reincarnazione di una sua antenata.
Seguirono:
"Daniele Cortis", in cui una torbida passione d'amore fa da sfondo a un sogno di rinnovamento sociale ispirato a valori cristiani;
la raccolta di novelle "Fedele altri racconti"; "Il mistero del poeta" un altro romanzo di amore e morte, che ha per protagonista un poeta. La sua opera di maggior rilievo fu "Piccolo mondo antico" , romanzo che, muovendosi su uno sfondo risorgimentale, mette in conflitto dapprima spirito patriottico e conservatorismo austriacante, poi fede cattolica e razionalismo ateo. In questa cornice storica trovano equilibrio i diversi ingredienti della narrativa di Fogazzaro: l'ambientazione aristocratica, la rappresentazione macchiettistica e dialettale delle classi inferiori, i contrasti sentimentali di anime nobili e raffinate, la mescolanza di religione e sensualità, il tentativo di conciliare la fede con la scienza. In particolare su questo terreno Fogazzaro si impegnò in un'opera di propaganda anche teorica che la portò a discutere in numerose sedi le tesi della filosofia positivistica e dell'evoluzionismo darwiniano. Il suo programma di un rinnovamento cristiano lo portò a condividere le posizioni, guardate con sospetto dalla Chiesa Cattolica, dei modernisti, che ispirano largamente gli ultimi romanzi: "Piccolo mondo moderno", ideale continuazione del capolavoro in cui la passione amorosa è espiata con una scelta di vita ascetica; "Il Santo", dove il medesimo protagonista, fattosi monaco benedettino, espone le sue idee sulla rigenerazione morale della Chiesa; infine "Leila", in cui la protagonista omonima è divisa tra fedeltà al fidanzato morto e l'insorgere di una nuova passione.
La reazione antimodernista di Papa Pio X determinò la messa all'Indice de "Il Santo" e di "Leila". Dopo un lungo travaglio spirituale Fogazzaro fece atto di pubblica sottomissione alla Chiesa. Morì a Vicenza nel 1911.