Marta Costantino

Credo nella perfezione, o quantomeno al superbo ed arrogante tentativo di avvicinarvisi. Credo alla tensione creativa che nasce dalla consapevolezza che nessun lavoro mai sarà perfetto. Credo nella precisione maniacale che diventa tratto distintivo di un'opera, differenziandola da un contesto di omologazione e approssimazione.  Credo nel dettaglio e nello stile personale. Credo nella passione per il proprio lavoro che mitiga la fatica e la durezza del cammino quasi sino a cancellarle. Credo nel viaggio e non nella meta. Credo nel paradosso, vessillo di ogni essere umano: per cui spesso soprassiedo sul cammino e osservo impaziente quel punto così distante che è l'infinito. Credo in me stessa. Credo nella forza creativa e creatrice, nell'osservazione e nell'ascolto da cui tutto poi scaturisce. Credo nella profondità e nella leggerezza. Credo nel tempo e credo che non dovremmo combatterlo ma assecondarlo ed accoglierlo: e poi, stando alla fisica quantistica, il tempo come lo intendiamo noi non esiste. Credo nella saggezza del corpo e del suo eloquio fatto di sintomi e sostanza. Credo negli esseri umani e nelle loro storie così affascinanti, così dense, così indissolubilmente intrecciate e così simili tra di esse. Credo nell'immagine e nella sua infinita potenza: la capacità di attirare uno sguardo e l'attenzione attraverso forme, colori ed un linguaggio di segni. Credo nella capacità comunicativa dell'immagine che testimonia l'identità e che si fa essa stessa racconto e narrazione. Credo in un linguaggio onirico e nell'immaginazione che schiude ad altri mondi. Credo nella libertà, nella caparbietà e nel coraggio. Credo nell'ironia e nei sogni. Credo nel talento, nei segni e nel destino. Credo che a dispetto di ciò che è comodo fare credere, vi sia invece infinita ricchezza ed un posto per ciascuno. Credo negli oggetti e nelle loro vite, ragione per cui ritengo che vi sia bisogno di rendere i propri sensi molto acuti per ascoltare le storie che narrano. Credo che siamo qui solo di passaggio e che qui torneremo. Credo nella potenza delle parole e che basterebbe ascoltare una persona per comprendere di che cosa sia fatto il suo mondo. Credo nella comunicazione e credo che essa possa cambiare il destino di alcune esistenze. Credo nel dialogo, nello scambio, nell'esperienza. Credo nell'apparenza, in ciò che vedo ed in tutto ciò che trasformandosi  deve ancora venire in superficie. Credo in ciò che sento sotto pelle e nel centro esatto del mio cuore. Credo negli odori e nella loro forza evocativa che non mediata risveglia ricordi mai sopiti ma solo tralasciati. Credo che ad usare sempre le posate per mangiare si perda una grossa parte del godimento. In questo ed in molto altro io credo.