Mario Boccacci

Arti Visive
Video & Sound Art
Mario
Boccacci
Città
Valfabbrica
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Perugia
Età
42
Profilo

Mario Boccacci nato a Perugia il 26 Settembre 1982, si diploma all’Istituto d’Arte di Perugia,frequenta tuttorail corso di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti a Perugia, contemporaneamente allo studio, lavora come Decoratore e Restauratore d’interni, lavoro acquisito negli anni seguendo il padre Ennio Boccacci, noto pittore contemporaneo.Mario Boccacci, inizia fin da piccolo il suo percorso artistico, vivendo a contatto con il padre Ennio Boccacci, dal quale assimila le tecniche della pittura e della scultura, acquisendo una notevole manualità e capacità di proporre e realizzare la sua visione dei soggetti. Il percorso inizia con piccoli lavori ad acquarello, dove mette a confronto la perfezione (irraggiungibile) della natura rappresentata dal paesaggio che gli si presenta tutti i giorni nei vari stadi meteorologici, con la perfezione geometrica delle forme, inserite a lato del paesaggio, aggiungendo in ogni pezzo alcuni elementi dello sviluppo umano nel campo della scienza (circuiti elettrici ecc…).Abbandonato in parte il confronto tra natura e uomo, mantiene il paesaggio come soggetto, un paesaggio appena accennato nella parte bassa, sovrastato da cieli scuri carichi di pioggia e rosso fuoco al tramonto, arrivato ad un certo punto, si rende conto che è semplice riprodurre unpaesaggio o qualsiasi altro soggetto, allora inizia a sovrapporre nei suoi paesaggi linee, punti, macchie, iniziando un percorso che ancora oggi sta elaborando.Questo percorso, nasce dalla voglia di rappresentare soggetti reali ma invisibili ad occhio nudo quali, polvere, luce, aria, odori, e dal pensiero fisso che ha M.B. “la realtà che vediamo tutti i giorni è incompleta” .In principio questi segni erano la rappresentazione di cosa rimaneva impresso nella mente chiudendo gli occhi ”… se chiudi gli occhi e stringi forte non è buio è un mondo pieno di colore e striature…”Per il suo percorso M. abbandona il paesaggio e inizia a realizzare quadri dove descrive l’istante, la frazione di secondo, l’attimo, mantenendo il discorso della realtà invisibile, infatti i soggetti che si vedono immediatamente nei suoi quadri, sono di sfondo al vero soggetto che è quella realtà che è di vitale importanza ma non è visibile.I suoi ultimi lavori si concentrano su tre realtà, quella di tutti i giorni, la stessa riflessa in oggetti e quella invisibile, il titolo delle opere è uno soltanto “Riflettione” che è l’unione di riflettere (pensiero) e riflesso. I suoi quadri sono realizzati icon acrilici su tavola e raramente su tela, per gli effetti caratteristici del suo stile M. utilizza dei strumenti da lui creati sempre in continua evoluzione anch’essi come il progetto.Oltre alle decorazioni e ai restauri di Ville e Centri importanti, ha partecipato a mostre collettive e personali.