SURIANO CLAUDIO

FOTO PROFILOby Francesco Confalone
Musica

SURIANO CLAUDIO

Destinazione

Łódź - Poland

Periodo
-
Tornato
Il progetto (e info su ente)

IL PROGETTO

Intl Jazz Platform è un progetto educativo internazionale che riunisce artisti creativi interessati a sviluppare le proprie capacità di improvvisazione ed espressione. Offre ai musicisti l'opportunità di incontrarsi, condividere le loro esperienze e improvvisare insieme. Il workshop è incentrato sul libero scambio di concetti e pensieri musicali, sulla creazione collettiva di musica e sull'apprendimento peer-to- peer, sul pensiero creativo e sul gioco, sulla riflessione sulla musica, sull'incoraggiamento della diversità e dell'individualità.

ENTE OSPITANTE

La Fondazione Wytwórnia è un'organizzazione senza scopo di lucro situata nell'ex casa di produzione cinematografica di Łódź, luogo di nascita della cinematografia polacca e delle prime produzioni cinematografiche polacche. La Fondazione rappresenta inoltre l'organizzatore del festival annuale di jazz - Summer Jazz Academy e del programma educativo per artisti professionisti - Intl Jazz Platform.

 

Intervista

Come è nata l’idea di partecipare al workshop in Polonia?

L’idea è nata su suggerimento di un amico polacco, un jazzista come me, conosciuto qui a Copenaghen, dove vivo da due anni. È stato lui a consigliarmi di partecipare a questo festival in Polonia. Il mio obiettivo era quello di conoscere altre persone con la mia stessa passione, per creare contatti ma anche per capire meglio me stesso e le mie intenzioni, imparare nuovi modi di suonare che avrei potuto fare miei. E poi volevo rendermi conto di quello che succede all’estero, perché spesso non se ne ha la percezione.

E com’è andata?

È stata una bellissima esperienza, sono entrato in contatto con molte persone e la cosa interessante è che non ho conosciuto soltanto musicisti, ma anche organizzatori di festival: figure molto importanti nel favorire l’ambiente musicale. È stato utile a capire il funzionamento dei festival e della parte di promozione.

Com’è il panorama musicale in Polonia? Ci sono più opportunità rispetto all’Italia?

Di solito si pensa all’estero ci siano più possibilità, invece non è così. In Polonia, in particolare, ci sono ancora meno opportunità per vivere di musica. In generale ho notato che ovunque ci sono tanti musicisti molto bravi ma pochi locali in cui suonare, il livello dei musicisti è cresciuto, ma è diminuito il pubblico, soprattutto per quanto riguarda il jazz. Per gli emergenti è difficile trovare spazio – è un problema anche capire quando si finisce di essere un artista emergente. Ormai il pubblico è formato più che altro dai musicisti stessi.

Tu come mai sei andato a vivere in Danimarca? Per seguire le tue passioni?

Possiamo dire che è così. Sono venuto qui in Erasmus come assistente di produzione di un altro pianista, un’esperienza che mi ha formato da un punto di vista pratico, perché ho dovuto imparare le regole del marketing. Lavorare con lui mi ha fatto capire che c’è sempre tanto da fare nella vita di un musicista.

Immagino che sia stato molto bello poter creare contatti dal vivo, soprattutto in questo periodo…

Sì, è difficile stringere relazioni forti in poco tempo, ma è sempre più facile farlo dal vivo che a distanza. Il contatto reale è tutta un’altra cosa rispetto a quello virtuale. Ho trovato persone sulla mia stessa lunghezza d’onda e con una di queste poi ho anche registrato dei brani.

Lasciaci qualche anticipazione allora. Quali sono i programmi per il futuro?

Non ho mai registrato qualcosa di mio in maniera ufficiale, perciò vorrei lavorare su questo, capire qual è il format più adatto. Le esperienze fatte finora mi hanno aiutato a chiarirmi un po’ le idee da questo punto di vista. Poi vorrei suonare di più dal vivo in concerti che abbiano un valore artistico e ho già in programma una data al Copenaghen Jazz Festival. Per le date ancora da definire, potete seguirmi sui miei canali social: sono sempre aggiornati con tutte le novità.

ph. Giacomo Guglielmi

 

with Sebastian Zawadzki and Jordan Jackson - Copenhagen 2019