WANG DAVIDE

Musica

WANG DAVIDE

Destinazione

Viitasaari - Finland

Periodo
-
Tornato
Il progetto (e info su ente)

IL PROGETTO

Masterclass di composizione con il compositore Mauro Lanza organizzata dal Festival Time of music-musiikin aika durante la sua 40a edizione. La selezione per partecipare alla masterclass è avvenuta tramite concorso e sono stati selezionati 10 compositori con la possibilità di scrivere una composizione che è stata eseguita all’interno del festival da due formazioni ospiti. L’artista ha composto per l’occasione il quartetto d’archi dal titolo Quartetto n.2: dell’inizio e della fine.

ENTE OSPITANTE

Time of Music è un festival di musica contemporanea organizzato annualmente all'inizio di luglio a Viitasaari, Finlandia.

Intervista

Come ti presenteresti a uno sconosciuto? Racconta chi sei, da dove vieni e cosa fai nella vita.

Mi chiamo Davide Wang, sono nato a Bari ma ho vissuto quasi tutta la mia vita a Foggia. Nella vita faccio il compositore.

 

Come ti sei avvicinato all’arte? C’è un episodio in particolare da cui è partito tutto o è stato un processo più graduale?

Mi sono avvicinato alla musica iniziando a suonare il violoncello a undici anni. Iniziai a studiare uno strumento musicale sulla scia di mia sorella, che aveva iniziato qualche anno prima di me. Dopodiché, in modo graduale e quasi per caso, mi sono avvicinato alla composizione e alla musica elettronica. 

 

Qual è stato il tuo percorso di formazione in ambito musicale?

Ho studiato violoncello prima alle scuole medie poi nel conservatorio della mia città. Verso la fine del liceo è arrivato l’interesse per la composizione e la musica elettronica, che mi ha spinto a conseguire il Diploma accademico di II livello in Musica elettronica. Attualmente sto terminando i miei studi in composizione al conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Ho avuto anche due esperienze Erasmus alla NTNU di Trondheim e alla HEAR di Strasburgo. 

 

Nell’estate del 2022 hai partecipato al Time of Music Festival a Viitasaari, in Finlandia. Com’è nata l’idea di fare questa esperienza all’estero?

La ragione principale è stata la possibilità di seguire la masterclass con Mauro Lanza, unita con l’occasione di scrivere per il Quartetto Maurice. Tra i miei obiettivi c’era anche quello di allargare i miei orizzonti e avere un modo di confrontarmi con colleghi e musicisti in un ambiente internazionale. 

 

A Viitasaari hai avuto modo di scrivere una composizione tutta tua e farla eseguire durante il Festival da una formazione di musicisti. Com’è stato il processo di scrittura? Qual è l’idea dietro il tuo “Quartetto n.2: dell’inizio e della fine”?

L’idea alla base del pezzo era quella di estrapolare la parte finale di un lavoro che avevo scritto un po’ di tempo prima e di crearne un seguito, qualcosa che però non fosse solo la continuazione del pezzo originale (come un secondo movimento di un pezzo diviso in più movimenti) ma una reinterpretazione degli elementi compositivi iniziali visti da una nuova prospettiva. A volte il passare del tempo ci permette di dare un nuovo significato a ciò che nel passato sembrava immutabile, questo è stato uno di quei casi. 

 

Cos’hai portato a casa da questo viaggio? Un ricordo, un insegnamento, cos’è che conservi ancora oggi da allora?

Ho avuto la fortuna, essendo stato studente nel corso di composizione all’interno del festival, di poter assistere gratuitamente a tutti i concerti in programma, con una programmazione veramente variegata e di altissimo livello. Ciò che mi ha colpito e che ricordo ancora bene, è stata l’infinita pluralità di modi di fare e concepire la musica, a volte anche paradossalmente opposti, contrastanti oppure estremamente distanti dal mio, tuttavia sempre interessanti e pieni di vita.  

 

Cosa vedi nel tuo futuro di artista? Qual è, se c’è, il sogno che vorresti realizzare con la musica?

Per il momento voglio continuare scrivere per cercare di avviare una carriera come compositore. Come sogno nel cassetto mi piacerebbe avere la possibilità, in futuro, di scrivere e di mettere in scena un’opera lirica con un approccio contemporaneo.