TATTICA/TATTILE

TATTICA/TATTILE

Il progetto “TATTICA/TATTILE” ha come fondamento uno studio approfondito, in cui il soggetto è stato fortemente ricercato, e ampiamente elaborato. Il soggetto in questione è l’emblema del senso del tatto: la mano. Lo si è voluto prendere in considerazione in ogni sua possibile “accezione” figurativa, ed è stato oggetto di modificazioni e tagli  che lo hanno fatto diventare spesso qualcosa d’altro. Le prime idee di progetto si sono state sviluppate seguendo un’intenzione che concepisse, il soggetto attenzionato, come facente parte di un percorso, di una storia, di un pezzo di vita.

Il libro è stato realizzato seguendo una struttura a “leporello”; suddiviso in due parti, “TATTICA” e “TATTILE”, può essere fruito secondo uno scorrere continuo delle immagini, come in un circolo, in cui inizio e fine coincidono.

Nel caso della parte intitolata “TATTICA”, l’elemento mano viene trasformato in un concetto: le mani si trovano in posizioni che le rendono semileggibili, si occultano a vicenda, si sfiorano, si nascondono, indicano qualcosa. Sembrano muoversi lentamente, come appostate, in agguato; pronte a balzare fuori, ma rivelando il minimo indispensabile di loro stesse.

Nel caso della parte intitolata “TATTILE”, le mani vengono rese particolarmente leggibili, evidenti nel loro agire seguendo la regola naturale imposta della loro accezione più comune, quella legata al senso del tatto. Perciò si toccano, prendono coscienza del loro significato, si palesano nella loro forma e nella loro primordiale funzione di sovrane indiscutibili dei sensi.