Roberta Busechian

Arti Visive
Musica Elettronica
Fotografia
Grafica E Illustrazione
Arte Pubblica
Urban & Street Art
Roberta
Busechian
Città
Trieste
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Trieste
Età
34
Profilo

BIO

Roberta Busechian, nata nel 1990 e cresciuta a Trieste, nel 2009 si sposta a Venezia. Nei tre anni successivi studierà alla Facoltà di Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università Iuav di Venezia. Dopo alcune installazioni presso le istituzioni e spazi veneziani, due collettive e svariate performance di cui una inerente il Finissage di “I miss my enemies” evento Collaterale della 54ª Biennale di Venezia. Durante l’estate del 2012 partecipa al Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti, dopodiché riceve un Atelier presso la “Salzburg Summer Accademy” all’interno della Fortezza della città di Salisburgo. Dopo essersi laureata, ad ottobre si sposta a Berlino. Da allora alcuni dei progetti tra i quali due mostre collettive 2013 “Corpo Circuito” a Caldogno (Vicenza) ed 2014 “Echo Back” galleria Jarach di Venezia sono: Conferenza presso l’università Iuav di Venezia sulle installazioni sonore nello spazio pubblico- marzo 2014, collaborazione con Christoph Szalay poeta austriaco: performance sonora e testuale (presentata a Berlino e Weimar), mentre dal 2013 si occupa parallelamente di musicoterapia con i pazienti dementi presso le case di riposo a Berlino, tiene workshop sulle installazioni sonore e partecipa a festival di musica sperimentale, performance e sound art, tra le quali Hoergerede-Elevate Festival Graz 2014 e Transmediale Vorspiel a Berlino, gennaio 2015.

Dopo um soggiorno di tre anni a Berlino, laurea specialistica presso l'UDK, ed un rientro in Italia, mi sposto tra Milano, Trieste ,Venezia, Berlino e Slovenia per progetti artistici che inglobano la comunicazione digitale, la ricerca di spazi sonori e la creazione di una rete come tramite tra tradizione, ricordo, digitale e natura. Il campo di ricerca che mi appartiene è quello della comunicazione sonora, negli spazi pubblici e come tramite di elementi popolari o tensioni sociali. Parallelamente mi occupo del visivo in quanto disegno, grafica ed installazione, attraverso i quali comunico tematiche legate spesso allo spazio, alla dimensione in cui essi vengono presentati, oppure in situazioni non inerenti nelle quali si creano frizioni tra il contenente ed il contenuto.