Rosaria Iazzetta

Arti Visive
Rosaria
Iazzetta
Città
Mugnano di NA
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Napoli
Età
48
Profilo

Classe ’77, Rosaria Iazzetta nel 2002 è la prima Italiana ad accedere alla Tokyo National University of Art and Music, e l’unica italiana a vincere la borsa di studio per artisti edita dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e dal Governo Giapponese. Nel 2005 Ottiene il Master in Scultura in ferro. Il Giappone  fa’ consolidare nell’artista, la conoscenza tecnica nella scultura, come lo dimostrano le sue frequenti personali alla Soh Gallery di Tokyo dal 2003 fino ad oggi, la selezione al premio Razzano  del 2006, la presenza ad Art Faire Tokyo nel 2005, la mostra al Takashi Setsuro Museum del 2004, la Collettiva alla  B&D di Milano del 2003 o la recente personale del 2011 alla Galleria Arti Visive di Franco Riccardo,Napoli.

Invitata come visiting artist nel 2001 alla New Castle Art University inizia i primi lavori di arte pubblica; dal 2008 opere installate nel quartiere di Scampia, e Napoli centro (Porta Capuana), nei Comuni di Ercolano e Pompei. Progetti socialitari presentati con Apotema Onlus al  museo Madre di  Napoli, al Media Art Department della Temple University di  Tokyo e al  Takahashi Setsuro Art Museum di Nagano, Giappone.

Ma la contemporaneita’ struggente, che l’artista vive con la permanenza a Tokyo e I suoi frequenti viaggi tra oriente e occidente, le permettono di sperimentare la fotografia, come sposa ideale da abinare alla scultura, non come parentesi dissociata, ma come completamento concettuale. Si veda, la selezione dello Spread in Prato 2004, curata da Pierluigi Tazzi, La selezione alla Biennale dei giovani del 2005 a Napoli curata da Gigiotto del Vecchio e la selezione alla Biennale di Malindi di Achille Bonito Oliva del 2010 alla Fondazione Sarenco, in Kenya. Nel 2008 selezionata dal C.N.A. di Ancona, per la sua scultura alternativa, si specializza in Eco-design. Dal Gennaio 2010 è docente di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, ed è di quest’anno il suo testo fotografico edito da Ulisse e Calipso edizioni mediterraneee dal Titolo: La Mala Tolleranza.