Rossana Magoga

Arti Visive
Fotografia
Moda
Scrittura
Rossana
Magoga
Città
Spresiano
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Treviso
Età
40
Profilo

 

Rossana Magoga (Montebelluna, 19 giugno 1985). Vive a Spresiano, in provincia di Treviso. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Artistico Statale di Treviso, ha proseguito gli studi ottenendo la laurea di I° livello in Pittura e di II° livello in Pedagogia e Didattica dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Venezia. La tesi di laurea del triennio con titolo “Simbolismo e Nostalgia” ha approfondito i temi della vasta e molteplice produzione della corrente Simbolista e ha cercato lumi sull'opera e le idee di critici quali l'anglo-indiano Ananda Kentish Coomaraswamy e l'inglese John Ruskin. La discussione su temi della Storia dell'Arte e dell'Estetica viene tenuta in presenza del Prof. e critico Saverio Simi de Burgis, il fu Prof. e Artista, Maurizio Martelli e il Prof. Filosofo e Artista, Luca Bendini. La seconda tesi di laurea verte sul tema filosofico dell'Utopia, coniugato in termini pedagogici: il titolo “Altri luoghi. Tra fantasia e immaginazione nell'età adolescenziale” viene scelto in comune accordo dal curatore, il Prof. Antropologo e Filosofo, Alessandro Di Chiara; i temi trattati si sono sviluppati nella discussione col Prof., Musicista e Artista, Nicola Cisternino e i sopra citati Prof. Luca Bendini e Prof. Alessandro Di Chiara.

Gli artisti che hanno influenzato e interessano Rossana Magoga sono numerosi, di epoche e stili diversi. Affezione particolare è rivolta alle idee di Bruno Munari, le tecniche pittoriche di Max Ernst, i colori e la matericità di Alberto Burri e Lucio Fontana, la ludicità di Marcel Duchamp e Piero Manzoni e i voli immaginativi di Salvador Dalì come scultore; il simbolismo di Dante Gabriel Rossetti, William Blake, Heinrich Füssli, Paul Gauguin, Gustave Moreau, Odillon Redon, Jhon Everett Millais, Arnold Böklin e di Hieronymus Bosch, è stato di grande ispirazione per i lavori dell'artista. Tra i contemporanei Rossana Magoga ammira particolarmente la profondità macabra di Damien Hirst, Jan Fabre, Rebecca Stevenson, Kris Kuksi e Maurizio Cattelan.

L'utilizzo dell'elemento naturale, incollato, inglobato o dipinto, è centrale nell'opera di Rossana Magoga, che tramite la tecnica mista cerca di raggiungere il concetto barocco di meraviglia, non tanto con l'ostentazione stilistica, ma più con l'ideale della Wunderkammer (camera delle Meraviglie). Quindi tra stampe antiche, insetti, fiori essiccati, ruggine, stucchi, gessi, chine dai colori terrosi e acrilico mescolato direttamente sul supporto usando colori primari, bianco e nero, essa ricerca l'evocazione di atmosfere ibride tra il luogo sacro e l'originario Museo di Storia Naturale, generato dal collezionismo grottesco degli esploratori di sangue nobile. Vi è inoltre il sentore di una connotazione fiabesca, tratta dalla saggezza popolare crudele delle fiabe dei fratelli Grimm, dai detti, dalle litanie in latino legate ai luoghi di culto Cristiani e da un'accezione mitica della storia, anche contemporanea.