Simone Martina

Arti Visive
Simone
Martina
Città
Copertino
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Lecce
Età
35
Profilo

Simone Martina nasce a Copertino, in provincia di Lecce nel 1989. Respira l'arte sin da subito in ambiente familiare, eredita infatti la passione del padre, una passione che con gli anni diventa non solo più forte, ma anche più intima e personale. Si avvicina alla pittura e intraprende gli studi di Beni Culturali, presso la facoltà dell'Università del Salento. Lascia in seguito gli studi per seguire un percorso artistico inerente allo stile che egli sente più vicino a sè. Nel suo primo periodo produttivo è particolarmente attratto dall'artista maledetto Modigliani, dalla vita, dall'autenticità delle sue opere e dai tratti eleganti che in esse sono ritratti. Ed è in questo periodo e grazie a questa musa ispiratrice che nascono i "Martee", le prime opere di questo giovane artista, ancora acerbe e distanti dal cammino che egli attualmente percorre. Rimane ben presto affascinato dalle avanguardie della pop art, da quella americana di Andy Warhol, ma ancora di più da quella italiana degli artisti di Piazza del Popolo, come Mario Schifano e Tano Festa, per citare solo alcuni fra i nomi più famosi. Dalla pop art viene trascinato in creazioni del tutto nuove, nelle quali gli oggetti prendono vita. Un semplice becco per capelli diventa l'immensa tour Eiffel nell'opera "Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?", attualmente appartenente ad una collezione privata, mentre i gusci dei mitili (volgarmente noti con il nome di cozze) si presentano ai suoi occhi come vere e proprie "mosche di mare" ed è così che appaiono, nell'omonima opera, anche agli occhi di chi osserva. Circa un anno fa Simone decide di abbandonare la propria città e di trasferirsi nella bella capitale per lavoro, ma anche per vivere appieno questa realtà più grande, che sicuramente ha molto da offrire. In questo delicato periodo, in cui l'artista è pervaso da sentimenti contrastanti, nascono due fra le sue opere più intime "Amara Terra Mia", un meraviglioso omaggio al Salento, terra che ha dovuto abbandonare non senza sofferenza e "Roma stasera", un ringraziamento pieno di speranza rivolto alla città che lo accoglie e alle opportunita che in essa si nascondono. Queste opere, come quelle che ad esse seguono e seguiranno, rappresentano ancora una volta una novità rispetto a quelle che le hanno precedute. Qui a prendere vita non sono più gli oggetti, ma le parole. Dominante è l'uso del cruciverba, quello carico di storia, scritto, cancellato e riscritto dalla penna della madre.