M (Medea)
M (Medea)
Medea, e lei come altre, fu davvero un’infanticida, la donna strega e pazza? No, vittima del mondo patriarcale, rappresentato da Giasone (raziocinio), Medea, che è depositaria di un mondo non violento e matriarcale, viene privata della sua vera identità per essere mistificata nei secoli a venire come il prototipo della donna preda delle sue passioni. Una storia raccontata attraverso le parole\gesto musica; parole doppie, mother \madness - massacre\masquerade, parole che danno corpo, e privano allo stesso tempo, una donna della sua vera identità: M
Spettacolo per la "GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE"
con Giusy Barone
voce Laura Tartuferi
regia Gianluca Ghno'
recensione M (MEDEA)
http://www.teatro.org/spettacoli/recensioni/mmedea_27774