Calati Nel Piombo Fuso, Gaza 2009

Calati Nel Piombo Fuso, Gaza 2009

Nel lavoro fotografico Calati Nel Piombo Fuso, Aldo Soligno racconta con solennità le con- seguenze della guerra nella striscia di Gaza, in particolare dopo l’offensiva denominata appunto dall’esercito israeliano che l’ha agita, “Piombo fuso”. Le sue immagini, cupe e ancora cariche della recente catastrofe, potrebbero raccontare ogni guerra, ma il suo sguardo si è posato proprio lì, dove continua a tornare per portare avanti un progetto che per l’autore rappresenta soprattutto un’urgenza umanitaria: raccontare cosa resta dopo una guerra e cosa la guerra significhi nelle vite delle persone. Testimoniare con caparbietà l’inutilità di ogni guerra.

Soligno ha identificato quattro tracce tematiche che si dipanano attraverso le immagini del progetto: la Dignità, l’Umanità, la Conoscenza, la Distruzione. Nelle proprie fotografie ha espresso linguisticamente il racconto su più registri paralleli: ambienti che riportano i segni della distruzione e della perdita, i ritratti dei protagonisti di storie raccolte e riportate, gli scatti tratti dai pochissimi video esistenti dei giorni di fuo- co, realizzati da giornalisti palestinesi che il fotografo ha avuto la chance di poter utiliz- zare, e degli intensi ritratti dei giornalisti palestinesi che hanno documentato gli eventi a Gaza in quei giorni. Alle immagini si aggiungono alcune interviste, ispirate della volontà di capire, di riportare con le parole dei soggetti coinvolti quanto grande sia la sofferenza e l’annientamento che nella guerra si genera.

Un lavoro a cui sta un po’ stretta la sola collocazione nel reportage di attualità, e che vuole soprattutto esprimere una posizione chiara verso situazioni che dovrebbero essere con- siderate inaccettabili e sulle quali l’autore pone una profonda riflessione politica e umana, conducendo con sé gli spettatori delle proprie immagini.

Paola Riccardi