Alice ROSATI

Arti Visive
Fotografia
Grafica E Illustrazione
Arte Pubblica
Alice
ROSATI
Città
milano
Nazione di nascita
ITALIA
Provincia
Milano
Età
39
Profilo
Alice Rosati
1985 presunta età della sua nascita, artista da sempre ed autodidatta, si forma inconsapevolmente nello studio fotografico del padre, dove assimila il senso cromatico ed estetico, che sarà poi assieme allo studio dell’egotismo artistico la sua ricerca. La provincia dove vive anziché deprimerla la spinge a superare le barriere della sonnolenza culturale rendendola iperattiva. Partecipa a numerose mostre collettive e personali.
La mostra:
Subrealtà personale e contaminazioni visive.
Concetti visivi, subconscio e radiografia dell’inconscio, plurimi riferimenti e citazioni colte espresse dalle immagini ambivalenti, che siano, fotografie, dipinti, sculture o installazioni che l’artista con la sua ricerca ci propone, con una dialettica e visione dell’assurdo reale, che spinge l’osservatore a domandarsi quale sia la realtà del circostante, paesaggi, persone, osservate da sempre. Oppure le immagini proposte e costruite nel mondo di Alice Rosati. La ricerca di Alice mira a dissacrare con ironia l’arte contemporanea stabilizzata e riconosciuta in un’anarchia concettuale, ma con assoluta padronanza dei mezzi per esprimere le sue trasfigurazioni. Ogni velo di ipocrisia cade, quando fotografa le sue muse ispiratrici, ma in particolare, nei suoi autoritratti contestualizza ciò che si annida nei suoi pensieri e nelle visioni della sua anima fino ad entrare in una dimensione dove il conosciuto e lo sconosciuto non hanno più confini. I suoi paesaggi e visioni della periferia milanese, sono consequenziali hai corpi fotografati con immagini metafisicamente oniriche fino a farci entrare in una dimensione ambigua, dove le visioni sono si, conosciute, ma la loro esplorazione ci porta a conoscere contesti dove il tempo scorre in maniera irreale, questo mondo creato da Alice induce a chi osserva le sue opere la sensazione di percorrere realtà nascoste e di entrare nel diario intimo dell’artista e nel suo personalissimo racconto senza fine.
Nello Tajetti,
aprile 2006