anna breda

Arti Visive
Fotografia
anna
breda
Città
bologna
Nazione di nascita
italia
Provincia
Bologna
Età
42
Profilo

Anna Breda nasce a Trieste nel 1982.

Si laurea in architettura, dopo aver studiato in diversi paesi europei. Dal 2007 al 2009 collabora con diversi studi di architettura, particolarmente significativa l'esperienza svolta presso OFIS arhitekti a Ljubljana.

Successivamente si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna in fotografia per le arti visive con la tesi “Morphing: identità digitale del corpo” curata dai docenti Fabiola Naldi e Paola Squizzato.

Dal 2009 lavora come libera professionista nel campo della fotografia e della grafica. Nel 2010 fonda con altri 5 artisti l'associazione culturale Y'art Project con sede a Bologna, per la quale si occupa di comunicazione e organizzazione.

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Usa la fotografia e il video come mezzi di espressione artistica. Il tema principale attraverso il quale si sviluppa la sua sperimentazione artistica è un progetto di ricerca sull’identità, sul corpo virtuale, su come i media modificano la percezione del Sé.

L'indagine del suo lavoro analizza la relazione tra gli spazi, gli ambienti e il corpo.

I corpi sono anonimi ed hanno smarrito la propria appartenenza, aggirandosi in una sofferenza, in un’inquietudine estetica che finisce per comprende anche i luoghi che, nella loro astratezza, si configurano come non-luoghi estetici.

Il corpo viene privato di ogni dettaglio, diventa un’identità generica, levigata e artificiale. Sono i dettagli, il sottopelle, gli occhi a rivelare la non-umanità dei corpi.

La percezione del Sé è alterata, disseminata nelle reti, in bilico tra iper-identità, come somma delle possibili identità ,e non-identità, come identità generica riconfigurabile. Le immagini possono essere viste come un sogno lucido, un gioco sottile tra realtà e finzione. L’intervento di manipolazione è quasi impercettibile ma allo stesso tempo fondamentale ai fini di creare uno straniamento, uno scarto tra contesto e soggetto. Il progetto indaga sui cambiamenti che i nuovi media operano sulla “comunicazione”, che intervengono non solo sul linguaggio ma anche sulla percezione fisica tra individui. Questi cambiamenti portano a nuove concezioni spazio-temporali e allo sviluppo di nuovi sensi. Il lavoro vuole essere una riflessione e un’indagine su queste modifiche passando proprio attraverso quel corpo che la nuova comunicazione vuole ridefinire.

 

www.annabreda.com

www.yartproject.com