Autoritratto, matite su carta

Autoritratto, matite su carta
“Ritratti senza tempo”
Ritratti senza tempo quelli eseguiti da Antonio Finelli.
Senza tempo perché ci si ritrova la ricercatezza della ritrattistica dei volti ravvicinati e veri del Fayoum, la raffinatezza della resa dei particolari della pittura del Rinascimento che ha già conosciuto il gusto Fiammingo e, soprattutto interiorità indagata e rispettata dell’Ottocento.
Finelli con segno deciso indaga, illumina con la sapienza della pratica i particolari di capelli imbiancati ed epidermidi rugose e vere, ma cela ciò che di quelle persone non vuole dirci.
Non contestualizza, non descrive mai; a noi arrivano i loro sguardi e i loro sorrisi, ci lascia il compito di vedere in quei visi chi vogliamo, di rifletterci in quei volti suoi e di tutti.
Disegni che sono istantanee fotografiche ritagliate ed essenziali, rese da un tratto pittorico difficile da rendere con la tecnica a matita mantenendo un segno così pulito.
Non copia dal passato ma viene da quel passato, meglio da quella pratica accademica che è ancora propria del passato ma che serve anche quando l’artista se ne libera.
Finelli, ad osservare quei lavori in sequenza se ne è liberato e non scalpita per entrare nella contemporaneità, non imita. Disegna. Mimmo Paladino per Antonio Finelli