Sara Cavarretta

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Sara
Cavarretta
Città
Cirò Marina
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Crotone
Età
28
Profilo

                                                                                          Biografia

 

 

 

Lucca, 1995. Vive e opera a Cirò Marina. Laureata in Scultura Ambientale e Monumentale presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Quel sacro rapporto che si instaura tra l’anima dell’uomo e un particolare elemento della natura è una sinergia tanto profonda quanto ancestrale, è il desiderio di vedere le proprie idee diventare in un certo senso una poesia tangibile, è l’espressione dell’uomo. Da questa visione dal sapore arcaico si muove la ricerca artistica di Sara Cavarretta, la quale ha trovato specialmente nel legno quel sentimento che la riconduce alla natura decidendo così di porgli piena fiducia: il legno è parte del suo vissuto, della sua famiglia e della sua anima e per questo motivo sarà sempre casa sua. L'artista porta avanti quella eterna lotta che cerca tregua, mette in gioco la sua sensibilità attraverso pezzi di legno intagliati ed assemblati rispettando le peculiarità del legno come nodi, deformazioni e corteccia. È complesso definire come questo avviene perché il lavoro implica un certo livello di “fede” nell’abbandonarsi all’istinto; quello che nota riemergendo verso la normalità del quotidiano è che questo avviene grazie a elementi che pervadono i sensi come l’odore dell'essenza lignea, le venature, suggestioni nelle quali ci si perde, piene di significati, che riconducono a momenti della sua infanzia quando fin da piccola osservava il padre lavorare in falegnameria. Dunque, l’opera sembra non essere completa se la si osserva solo in superficie, nell’aspetto estetico, ma ci impone di indagarla nel profondo, luogo intimo nel quale lo svelamento avviene tramite l'unione fra il mondo interiore ed esteriore. La produzione dei suoi gioielli-fantasia è vicina alla sua arte e al suo linguaggio, tiene conto delle qualità strutturali del materiale portando però in primo piano l'incontro che avviene tra l’animo umano e la naturalezza fisica del legno (profumo, colore e venature) mettendone a nudo la coreutica interna attraverso la tecnica dell'assemblaggio con dei risultati volutamente disomogenei grazie alla non levigatura della superficie.