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Il tema dell'opera è il rapporto che intercorre tra "genio" e "follia". In questo caso il soggetto principale è un re, nello specifico il "re di cuori" che è rinominato con il titolo di "re suicida". L'opera rappresenta un suicidio metaforico, inteso come un atto estremo. Atto estremo che in questo caso è l'abnegazione e il sacrificio che porta l'artista a creare l'opera, anche a rischio di sfociare nella follia. La ricerca di una chiave, la necessità di un risveglio, la paura, l'empatia, la consapevolezza; tutto questo è intrinseco nella creazione di un'opera d'arte ma, in fin dei conti, è intrinseco anche nella vita. Il folle non ne è a conoscenza, il genio ne è ossessionato, l'artista è entrambe le cose.