To Disturb Somnolent Birds

To Disturb Somnolent Birds

To Disturb Somnolent Birds è un’installazione che riflette sull’ipnagogia – il fenomeno lucido esperienziato nel breve stato di transizione fra veglia e sogno - cercando di stimolare le allucinazioni sensoriali visive, tattili, sonore che accadono alla soglia della coscienza.

Una serie di sculture in resina sono collocate al di sopra di una replica in plexiglas del tavolo di lavoro dello studio dell’artista. Le sculture richiamano le sembianze di uccelli e sono state ottenute attraverso il calco in resina di modelli in argilla, oggetti trovati e materiali organici. Ricordando le luci notturne, le sagome distorte sono deformate dal fluttuare della loro luminosità, come seavessero dei colpi di sonno prima di coricarsi.

In collaborazione con il compositore Alessio Dutto e la cantante Andrea Silvia Giordano, l’artista ha composto una ninna nanna che combina la voce umana con musica elettronica. Emesso da casse installate all’inferno di calchi di secchi su cui poggia il tavolo, il suono ambientale riverbera nell’intera installazione.

La conferenza di Federico García Lorca Sulle ninne-nanne (1928) è stata d’ispirazione sia per titolo  della mostra che per l’intero corpus  di  opere,  le  quali non vogliono delineare né  definire,  ma  suggerire  e  stimolare,  immaginare  e animare,  lo  spazio liminale tra l’esperienza corporea di veglia e quella mentale del sonno.