Cristiana Minasi

Teatro
Cristiana
Minasi
Città
Messina
Nome del gruppo
Compagnia Carullo-Minasi
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Messina
Età
44
Profilo

Partecipante attiva de “L’isola della Pedagogia” 2010/2012, scuola internazionale di Alta pedagogia della scena per la formazione dei nuovi pedagoghi, progetto diretto da Anatolij Vasiliev, vincitore Premio Speciale Ubu 2013 (assistenti training Tai-Chi Ilya Kozin e Ivan Kotik; direzione artistica Paolo Grassi di Milano e Fondazione Venezia). Vincitrice, al Festival di Santarcangelo, del Premio Scenario per Ustica 2011 con lo spettacolo “Due passi sono” scritto, diretto e interpretato insieme a Giuseppe Carullo, con cui costituisce la compagnia Carullo-Minasi. Lo spettacolo, a seguito dell’importante debutto presso il Teatro Franco Parenti di Milano del Dicembre 2011, è già stato ospite dei più prestigiosi cartelloni teatrali (http://www.associazionescenario.it/tournees_sc2011.htm), ricevendo ottimo successo di critica (http://www.associazionescenario.it/rassegna%20carullominasi.htm). “Due passi sono” vince, ancora, Premio InBox 2012 ed è tra i 7 finalisti del Premio Museo Cervi e tra i 7 finalisti del Premio Voci dell'Anima 2013.Con lo spettacolo “Conferenza tragicheffimera sui concetti ingannevoli dell'arte.Possibili lezioni di volo democratico” dalla stessa scritto, diretto ed interpretato, in coregia con Domenico Cucinotta, vince Premio di Produzione E45 Napoli Fringe Festival 2013, con debutto in prima nazionale al Napoli Teatro Festival 2013, spettacolo che in una prima forma di studio era già stato finalista a Premio Dodici Donne 2010 –Atcl ed era tra le opere selezionate dal Gai per Gemine Muse 2009.Con lo spettacolo "T/Empio -critica della ragion giusta-" (libera reinterpretazione dell' Eutifrone di Platone) scritto, diretto ed interpretato con Giuseppe Carullo vince ai Teatri del Sacro 2013, chiudendo la trilogia su Platone. Molteplici le collaborazioni, quale pedagoga, con scuole di teatro distribuite sul territorio nazionale per la conduzione del laboratorio “L’attore e l’oggetto: prove semiserie d’attore/autore”. Quanto alla sua formazione iniziale, sin dall’infanzia si dedica al pattinaggio artistico, alla danza moderna, jazz e contemporanea e al tango argentino. Dal 2001, è stata nella compagnia del “Teatro dei Naviganti” (Me), partecipando a diverse sue produzioni (Clò, Opera Morta, Pinocchio, Suzanne, L’anniversario) e collaborando nella formazione degli allievi della scuola. Segue negli anni i laboratori di Norberto Presta e Sabine Uitz (Via Rosse - Padova); Cristina Castrillo (Svizzera); Alessio Bergamo; Silvina e Melanie Alfie (Argentina); Vincenzo Pirrotta (Palermo); Raquel Scotti Hirson e Jesser De Souza (Lume Teatro, Brasil); Marcelo Guardiola (Argentina) con cui realizza il progetto “Investigation Tango Teatro Sicilia”. Dedita alla ricerca del clown, studia con Andrè Casaca; Paco Gonzales (Floez –Germania); Ian Algie; Andrea Kaemmerle; e gli Oucloupò (Torino) della scuola del clown clandestino di Pierre Byland di Lugano. Ha frequentato i laboratori “Sulla ricerca di un metodo” di Emma Dante, ha partecipato alla performance diretta ed ideata dalla stessa in ricordo di G. Falcone, nonché al laboratorio per la realizzazione della “Carmen”. Insieme a Giuseppe Carullo dal 2009 è in “Fragile” scritto e diretto da Tino Caspanello, nonché in “Euphorìa” di Adele Tirante, spettacolo tale ultimo vincitore di segnalazione speciale aI Premio “Teatri del Sacro” Lucca (Eti e Federgat). Per diversi anni ha collaborato, quale attrice e regista, con il collettivo di arti visive “Machine Works” investigando la relazione tra territori abbandonati e attività di rivalutazione artistica. Laureata in Giurisprudenza con lode, pubblica la propria tesi in Teoria Generale del diritto dal titolo “Il Soggetto alla Ribalta” ove sperimentalmente relaziona i temi dell’interpretazione giuridica e dell’improvvisazione teatrale. Specializzata in Criminologia e Psicologia Giuridica nello specifico settore dei minori e della famiglia, pone le basi per una relazione ed integrazione dei temi della libertà e dignità attraverso lo strumento del teatro con il progetto “LegORIZZONTI”.